Geopolitica digitale

Cavi tranciati a Suez, Goretti (Namex): “Ecco come ridurre il rischio”



Indirizzo copiato

I conflitti geopolitici aumentano esponenzialmente il rischio di taglio dei cavi sottomarini con conseguenti interruzioni significative nel traffico web globale. Lavorare sulla ridondanza di queste infrastrutture è fondamentale. Lo chiede anche la Commissione europea, in una raccomandazione di fine febbraio

Pubblicato il 5 mar 2024

Maurizio Goretti

General Manager di Namex



cavi sottomarini
AI Questions Icon
Chiedi allʼAI Nextwork360
Riassumi questo articolo
Approfondisci con altre fonti

La situazione attuale nel Mar Rosso richiede attenzione a livello internazionale e da parte della comunità Internet.

Il recente incidente che ha portato al taglio dei cavi sottomarini nel canale di Suez, con un impatto sul 25% del traffico internet tra Asia e Europa (stima Hgc), mette in luce l’esposizione delle infrastrutture critiche su cui si basa il nostro mondo interconnesso.

L’era della “internet di periferia”: il ruolo degli Edge IXP

Sebbene non ci siano prove di un sabotaggio intenzionale, è chiaro che i conflitti nella regione aumentano esponenzialmente il rischio di taglio dei cavi sottomarini con conseguenti interruzioni significative nel traffico web globale.

Secondo alcune fonti di Reuters i cavi infatti potrebbero essere stati tranciati dall’ancora di una nave affondata dagli Huthi, i ribelli yemeniti vicini ad Hamas.

Ridondanza dei cavi è fondamentale

In questo caso il tema centrale è quello della ridondanza del collegamento tra Asia ed Europa, collegamento che in questo momento vede la maggior parte dei cavi passare dal Golfo di Aden (davanti allo Yemen) e dal Mar Rosso.

È essenziale che la comunità Internet agisca unita per affrontare le sfide emergenti e preservare la resilienza della nostra infrastruttura critica.

La sicurezza e la stabilità della nostra infrastruttura sono fondamentali per garantire la continuità delle comunicazioni globali e per sostenere lo sviluppo economico e sociale.

Lo chiede anche la Commissione europea, in una raccomandazione di fine febbraio: “La raccomandazione sulla sicurezza e la resilienza delle infrastrutture di cavi sottomarini presenta una serie di azioni a livello nazionale e dell’UE volte a migliorare la sicurezza e la resilienza dei cavi sottomarini, attraverso un migliore coordinamento in tutta l’UE, sia in termini di governance che di finanziamenti”

guest

0 Commenti
Più recenti
Più votati
Inline Feedback
Vedi tutti i commenti

Articoli correlati

0
Lascia un commento, la tua opinione conta.x