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Hacker “civili” al servizio del cyber spionaggio cinese: chi sono e come operano



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Il governo cinese ha sviluppato un sistema di “hack-for-hire” che sfrutta le vulnerabilità zero-day scoperte da hacker civili d’élite. Questi hacker, vincitori di competizioni internazionali e partecipanti a programmi di bug bounty, contribuiscono alle operazioni di spionaggio e offensive di Pechino, comunicando le loro scoperte alle agenzie governative

Pubblicato il 31 lug 2024

Eugenio Benincasa

Senior Cyberdefense Researcher al Center for Security Studies (CSS) del Politecnico di Zurigo (ETH Zurich)



hacker AI e cybersecurity

Il governo cinese ha sviluppato un sistema sofisticato di “hack-for-hire” – hackers a noleggio – unico nel suo genere (Figura 1). Il sistema garantisce alle agenzie di sicurezza cinesi l’accesso prioritario alle vulnerabilità “zero-day” identificate dai migliori hacker civili della Cina, permettendo a Pechino di intraprendere le sue operazioni cyber di spionaggio affidandone l’esecuzione a contractor privati.

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