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Trattamento dati sanitari, Scorza: “Sì, ma con il consenso a fasi progressive”

Il Garante privacy ha dato il via libera a un progetto finalizzato allo studio dei pazienti affetti da patologie neoplastiche, infettive, degenerative e traumatiche del distretto toracico. La raccolta e il trattamento dati, devono però fondarsi sul consenso “a fasi progressive”

Pubblicato il 10 Ott 2022

Guido Scorza

Autorità Garante Privacy

Trattamento dati sanitari, Scorza: “Sì, ma con il consenso a fasi progressive”

Il Garante privacy ha espresso parere favorevole al trattamento dei dati da parte di un’azienda ospedaliera finalizzato allo studio dei pazienti affetti da patologie neoplastiche, infettive, degenerative e traumatiche del distretto toracico.

Il progetto prevede la creazione di una banca dati e un’attività di ricerca in nove ambiti che saranno oggetto di ulteriori specifici protocolli e sottoposti ai Comitati etici competenti per territorio.

Per dare il via libera l’Autorità ha però richiesto ai ricercatori di fondare la raccolta – e il successivo trattamento di dati sulla salute per scopi di ricerca medica – sul consenso “a fasi progressive”.

Sì, insomma, alla ricerca scientifica, ma attraverso il “consenso a fasi progressive”.

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