l’analisi

Fair share, cammino in salita: ecco perché non ha fatto presa



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Il fair share non ha attirato il consenso che ci si aspettava e il suo cammino rischia persino di complicarsi. Le critiche di avversari inattesi, inclusi governi europei e associazioni tecnologiche, le analogie con la direttiva sul copyright, la necessità di ulteriori analisi sui presupposti della proposta e sulle opportunità alternative

Pubblicato il 3 lug 2023

Innocenzo Genna

giurista specializzato in diritto e policy europee del digitale



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Il dibattito sul fair share è sicuramente l’hype delle telecomunicazioni del 2023, sia a livello europeo che nazionale, ma non sappiamo fino a quando durerà e se le aspettative dei proponenti saranno soddisfatte. Il tema è divenuto una priorità assoluta per le principali telco europee, assumendo un ruolo di grande rilievo nell’agenda politica della Commissione europea gestita, per quanto riguarda il digitale, dal francese Breton, così creando una incredibile massa di lavoro per consulenti, lobbisti ed organizzatori di conferenze.

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