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L’AI aiuterà i musicisti? Sì ma attenti al “lato oscuro”



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L’industria creativa è destinata a subire una rivoluzione grazie all’intelligenza artificiale. Gli artisti possono sfruttare le nuove tecnologie per estendere le proprie abilità creative in modi inesplorati, mentre le case discografiche possono monetizzare in nuove forme grazie a voci e immagini degli artisti. Ma non mancano le incognite e il settore chiede tutele

Pubblicato il 10 gen 2024

Enzo Mazza

CEO F.I.M.I. (Federazione industria musicale italiana)



musica

Un titolo dell’Economist ha recentemente ben riassunto quello che sta accadendo nel mondo dell’industria creativa: “L’alba delle omnistar. Come l’intelligenza artificiale sta trasformando la popolarità”.

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