l’analisi

Privacy sui social: i paradossi della Gen Z



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La Gen Z percepisce i social come spazi di libera espressione, sottovalutando la tutela della privacy. Un’analisi su studenti modenesi rivela la bassa priorità attribuita alla protezione dei dati personali. Emerge una scarsa consapevolezza dell’intermediazione algoritmica e della monetizzazione dei dati sulle piattaforme, evidenziando la necessità di un’educazione digitale mirata sulla Platform Society

Pubblicato il 9 set 2024

Antonella Capalbi

Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali, Unimore



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Libertà di espressione o tutela della privacy? Per la Generazione Z sui social media, la scelta sembra netta: i giovani privilegiano la libera condivisione di contenuti, sottovalutando i rischi legati alla protezione dei dati personali. Questo atteggiamento solleva interrogativi cruciali sull’educazione digitale nell’era della Platform Society.

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