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Telegram, l’arresto di Durov non ha senso in Europa: ecco perché



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La Francia ha arrestato Pavel Durov, fondatore di Telegram, ma allo stato delle norme e della giurisprudenza sembra impossibile che in Europa il gestore di un servizio digitale globale possa essere considerato concorrente in possibili reati compiuti dagli utenti della piattaforma, al punto di subire un ordine di custodia cautelare per il fondatore

Pubblicato il 25 ago 2024

Fulvio Sarzana

Avvocato, professore Uninettuno



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L’arresto di Pavel Durov in Francia, il fondatore del popolare servizio di messaggistica basato sulla crittografia, Telegram, usato da milioni di utenti in tutto il mondo, per apparente complicità in fatti criminosi compiuti dagli utenti della piattaforma, induce alcune riflessioni, chiaramente preliminari, almeno sino a che non siano disponibili gli atti di inchiesta francesi.

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