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Identità digitale: BBVA e Veridas ridefiniscono la sicurezza nel banking online



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Le frodi e i furti di identità crescono in modo esponenziale, spinti dalla creatività dei malintenzionati e delle potenzialità dell’AI generativa. In questo contesto, come può una banca garantire sicurezza, fiducia e conformità? Per la sua avventura in Italia, BBVA si affida alla piattaforma biometrica di Veridas

Pubblicato il 2 ott 2025

Emanuele Villa

Giornalista Nextwork360



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Nel settore finanziario, milioni di persone accedono ogni giorno a servizi online che un tempo richiedevano la presenza fisica, dall’apertura di un conto all’autenticazione per operazioni di pagamento, fino alla gestione degli investimenti. Le banche vogliono offrire ai propri clienti un’esperienza puramente digitale, fluida e omnicanale, capace di rispondere alle aspettative di un pubblico sempre più esigente e digital-first. Tutto deve avvenire online e con pochi tocchi sullo schermo, ma questo apre inevitabilmente nuovi scenari di rischio.

Identità digitale come fondamento del banking moderno

Come detto, l’essenza del digital banking è la possibilità di fare tutto (o quasi) senza recarsi in filiale. Questa comodità, data ormai per scontata, apre nuovi rischi per gli operatori, primo fra tutti l’identificazione certa del cliente. Sapere con precisione chi sta accedendo ai servizi digitali, chi sta richiedendo l’apertura di un conto corrente o disponendo del proprio patrimonio non è importante solo ai fini normativi, ma rappresenta il perno su cui si regge la fiducia tra il cliente e la banca.

A proposito di identità digitale, negli ultimi anni c’è stata una crescita esponenziale delle frodi d’identità – 5.7 milioni di segnalazioni alla FTC americana nel solo 2024 – alimentata dalla digitalizzazione dei canali e dall’evoluzione tecnologica. D’altronde, se oggi bastano una fotocamera e un documento per aprire un conto corrente, e un selfie per completare l’onboarding (KYC), è naturale che i malintenzionati cerchino di sfruttare tutte le tecnologie disponibili, diventando sempre più creativi nel simulare identità false. C’è davvero di tutto: attacchi di presentazione, attacchi di iniezione (i più insidiosi, perché bypassano fotocamere e microfoni), deepfake audio e video, selfie manipolati, maschere più o meno verosimili, simulazioni di webcam virtuali, manipolazioni delle API e molto altro ancora. L’AI generativa, sotto questo profilo, rappresenta una sfida non da poco.

Il vero pericolo è che l’evoluzione di queste minacce è quotidiana, perché la posta in gioco è altissima. Ma tutto questo non può – e non deve – frenare l’innovazione. Pensare, per esempio, di tornare a un processo KYC manuale per abbattere il rischio avrebbe poco senso: significherebbe sacrificare l’esperienza utente, aumentare i costi e riportare inefficienze che il digitale ha già superato. Come muoversi, dunque?

Come BBVA Italia e Veridas hanno reso la sicurezza un vantaggio competitivo

Dal punto di vista di una banca, come va affrontato il tema dell’identità digitale? La risposta non è semplice, ma esistono esperienze concrete cui riferirsi. Una di queste è quella di BBVA, primario

istituto di credito spagnolo che, nel 2021, ha scelto di entrare nel mercato retail italiano con un modello di banca 100% digitale, in grado di bilanciare la solidità di un operatore più che affermato con l’agilità tipica della challenger bank.

A tal proposito, abbiamo interpellato Fernando García Jimenez, Head of BBVA Global Digital Banks Technology and Operations, che ci ha raccontato così la visione alla base del progetto: “Ci siamo concentrati nel rendere le operazioni bancarie quotidiane più semplici e intuitive possibile. Dall’onboarding digitale completamente autonomo agli avvisi in tempo reale, dagli obiettivi di risparmio alle spese categorizzate: tutto è pensato per aiutare i clienti a gestire meglio le proprie finanze”. Ovviamente, un obiettivo così ambizioso richiede un’attenzione particolare non solo all’esperienza utente, ma anche alla sicurezza.

Identità digitale al centro della strategia di BBVA

Per rispettare la normativa e costruire una relazione di fiducia con il pubblico italiano, BBVA doveva trovare il giusto equilibrio tra la qualità dell’esperienza e i massimi livelli di sicurezza e affidabilità, a partire proprio dalla gestione dell’identità digitale.

“La sicurezza è una priorità assoluta per BBVA – ci spiega Jimenez – Investiamo continuamente in capacità avanzate per rilevare e prevenire nuove tipologie di frode, comprese quelle legate al biometric spoofing e alle tecnologie di intelligenza artificiale generativa. Applichiamo sistemi di autenticazione robusti, monitoraggio comportamentale in tempo reale e analisi avanzata del rischio, con un impegno chiaro verso la conformità normativa, la trasparenza e l’uso etico dei dati. Il nostro obiettivo è offrire un ambiente sicuro e affidabile per tutti i clienti”.

Un componente chiave della strategia di BBVA in Italia è stata proprio la prevenzione delle identity fraud, un obiettivo ambizioso che passa dall’implementazione di una piattaforma dedicata, su cui costruire l’intera esperienza della banca digitale: “In BBVA – prosegue Jimenez – la verifica dell’identità è un elemento chiave della nostra strategia digitale, in particolare nelle value proposition completamente digitali come quella proposta in Italia. Il nostro obiettivo è garantire che i clienti possano accedere ai nostri servizi in modo sicuro, rapido e comodo sin dal primissimo contatto”.

A tal fine, è ovviamente necessaria una soluzione solida, conforme alla normativa, con esperienza sulle spalle e progettata per evolvere ogni giorno, perché oggi la sicurezza è una sfida quotidiana tra chi attacca e chi difende. Qualsiasi banca deve affidarsi a partner tecnologici che abbiano l’innovazione nel DNA e che investano costantemente nella capacità di anticipare le minacce, non solo di reagire a quelle note.

A proposito di sistemi di verifica dell’identità, Jimenez ci spiega che “Per raggiungere questo obiettivo, ci affidiamo a sistemi solidi, integrati internamente, supportati da partner di primo livello. Un esempio è Veridas, che ci fornisce la tecnologia per la verifica biometrica. Questa collaborazione ci consente di offrire un’esperienza di onboarding fluida – veloce, sicura e completamente da remoto – mantenendo alti standard di conformità e tutela del cliente”.

Caratteristiche e benefici della piattaforma Veridas

Alla base della sicurezza dell’esperienza digitale di BBVA c’è dunque la piattaforma Veridas, un’azienda spagnola specializzata in tecnologie di biometria facciale e vocale per la verifica dell’identità. La piattaforma si basa su uno stack tecnologico interamente proprietario, che

integra in modo nativo e modulare riconoscimento facciale e vocale, verifica documentale e validazione dell’età. La copertura funzionale, e l’approccio end-to-end fanno sì che Veridas si ponga come unico fornitore a supporto delle strategie di digital identity di aziende di svariati settori, finanziario compreso.

Inserita da Gartner tra le piattaforme visionarie nel Magic Quadrant dell’Identity Verification, la soluzione adottata da BBVA rappresenta oggi un punto di riferimento in termini di capacità innovativa. La piattaforma è progettata per bloccare tutte le principali tipologie di frode conosciute, inclusi gli attacchi di iniezione più sofisticati, ed è in grado – grazie all’intelligenza artificiale – di migliorare costantemente le sue performance, affinando il rilevamento di comportamenti anomali e la risposta a tentativi di elusione sempre nuovi. Questa potenza è resa possibile anche dall’enorme volume di dati elaborati: la piattaforma è attiva in oltre 25 Paesi e gestisce milioni di interazioni, alimentando un ciclo virtuoso di apprendimento continuo.

Un modello scalabile, sicuro e centrato sul cliente

Grazie a un’esperienza di alto livello e a politiche commerciali di successo, BBVA è stata in grado di ottenere performance importanti in Italia. Se infatti l’obiettivo iniziale di 600 mila clienti entro il 2026 poteva sembrare ambizioso, l’azienda ne ha dichiarati 700 mila a gennaio 2025. “La nostra crescita – sostiene Jimenez – riflette sia la scalabilità del modello che la fiducia ispirata dalla nostra proposta – una proposta digitale, sicura e costruita attorno al cliente. Il nostro obiettivo ora è continuare a crescere in modo sostenibile, arricchendo l’offerta di prodotti e rafforzando la nostra presenza sul mercato”.

Articolo realizzato in collaborazione con Veridas

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