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Privacy, “la pubblicità Meta è illegale”, ecco la sentenza terremoto



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La sentenza austriaca su Meta ribadisce l’ovvio: il GDPR va rispettato. Meta dovrà aprire i dati (origine, destinatari, scopi), separare i dati sensibili e smetterla con tracking e pubblicità profilata senza consenso esplicito. Il dettaglio imbarazzante è un altro: per arrivarci ci sono voluti anni, perché il problema non è la legge, ma come (non)…

Pubblicato il 23 dic 2025

Walter Vannini

Data Protection Officer autore del podcast DataKnightmare – L'algoritmico è politico (https://www.spreaker.com/show/dataknightmare)



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Con la scusa del Natale, possiamo concederci una buona notizia.

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