psicologia

Bambini e nomofobia, quando lo smartphone diventa un’ossessione



Indirizzo copiato

La tecnologia entra prestissimo nella vita dei più piccoli e ne modella emozioni, relazioni e autonomia. La nomofobia, ansia da separazione dai device, è sempre più diffusa. Segnali, dati, linee guida e consigli pratici aiutano famiglie e scuole a riportare equilibrio

Pubblicato il 15 dic 2025

Barbara Franco

ideatrice e autrice di QUID+



smartphone durante l’infanzia (1) dipendenza da smartphone nomofobia

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una trasformazione rapida, profonda e spesso poco discussa delle esperienze emotive dei bambini: la tecnologia — utile, potente, a volte salvifica — è entrata così presto e con tale intensità nelle loro vite che ha cominciato a definire anche il modo in cui provano e gestiscono le emozioni.
Tra le nuove manifestazioni di disagio che osserviamo c’è la nomofobia, ovvero l’ansia da separazione dal device o dalla connessione, una forma moderna di ansia che non è un capriccio: è una reazione emotiva con segnali fisici, cognitivi, comportamentali ed emotivi reali, e si osserva sempre più spesso anche nei più piccoli.

Continua a leggere questo articolo

Articoli correlati