È stato da tempo appurato che i sistemi di intelligenza artificiale attualmente in uso non forniscono sempre risposte corrette o aderenti ai quesiti posti ai loro modelli di linguaggio (LLM) da parte dei soggetti che se ne avvalgono[1]. E se usati come strumento di ausilio giornalistico in maniera impropria, possono rovinare la reputazione di persone poi costrette a difendersi, con conseguenze morali e legali significative.
Reputazione
Se l’IA ci diffama, come difendersi? I casi
Il conduttore irlandese David Fanning ha avviato un’azione legale contro MSN e BNN Breaking per diffamazione causata da un articolo generato con l’ausilio di IA. Il caso evidenzia i rischi associati all’uso di intelligenza artificiale nel giornalismo e le differenze legali tra USA ed Europa in materia di diffamazione
C-Lex Studio Legale

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