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ChatGPT guida completa: cos’è, come si usa e cosa può fare per aziende e professionisti



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Molto popolare in Italia, fin dal suo debutto, ChatGpt continua a crescere. Ecco cos’è il tool di intelligenza artificiale (AI) generativa e apprendimento automatico più famoso al mondo, quali sono i vantaggi e le criticità. Scopri come può essere utile in ambito business per aziende e professionisti a cui è dedicata la versione ChatGPT Enterprise

Aggiornato il 9 feb 2024

Mirella Castigli

ScenariDigitali.info



ChatGPT: cos’è, come si usa e cosa può fare per aziende e professionisti

ChatGPT è un chatbot AI che sfrutta intelligenza artificiale (AI) generativa e apprendimento automatico, basato su un modello conversazionale, per dialogare, per iscritto, con utilizzatori finali umani.

Molto popolare in Italia, fin dal suo debutto, ChatGPT ha visto gli italiani fra i primi 10 utenti al mondo per volume di ricerche. A metà marzo 2023 il bot di OpenAI aveva raggiunto un miliardo di visualizzazioni della pagina.

Ecco cos’è, come si usa e cosa può fare.

Watch ChatGPT write the intro to this week's Vergecast. #shorts

Indice degli argomenti

Indice degli argomenti

Cos’è ChatGPT

ChatGPT è un chatbot che ha sviluppato OpenAI per rispondere alle domande degli utenti finali. GPT è l’acronimo di Generative Pretrained Transformer.

Progettato come nuovo modello linguistico, l’AI language model, può anche servire per eseguire debug di codice, generare raccomandazioni artistiche di intelligenza artificiale, generare immagini e rispondere a richieste di follow-up.

Sa generare testo credibile e scritto in linguaggio naturale sulla base di input puntuali, anche in italiano, consentendo di scrivere mail, articoli, saggi su ogni argomento, canzoni e poesie, sceneggiature, codice e debug del codice, informazioni turistiche e ricette. Ammette inoltre i propri errori, sa correggersi, sfida perfino premesse errate e soprattutto rifiuta domande non consone.

Introduzione a ChatGPT

ChatGPT è una delle innovazioni tecnologiche a maggior impatto, dal momento che permette a chiunque sappia porre la domanda giusta – prompt testuali, formulati con un linguaggio immediato e naturale -, per generare riassunti, poesie, saggi e perfino codice.

Ma il chatbot sta compiendo passi avanti nell’arena degli assistenti vocali. Gli utenti possono anche tenere una conversazione vocale con ChatGPT, per ottenere quanto richiesto con una voce virtuale femminile.

Inoltre è possibile, mostrata un’immagine o una foto, chiedere informazioni a ChatGPT in merito all’oggetto dell’immagine mostrata al chatbot.

ChatGPT: oltre l’intelligenza artificiale conversazionale

L’AI conversazionale può essere testuale, ma anche vocale e visual ovvero basata su immagini. Ecco alcuni esempi.

Gli utenti possono avere una conversazione vocale con ChatGPT, premendo l’icona del microfono per porre un quesito e ottenere una risposta con una voce virtuale femminile.

Inoltre, è possibile chiedere informazioni a ChatGPT su oggetti di cui si è mostrata una foto: un utente ha caricato sull’app una foto, scattata alla propria bicicletta, per chiedere – attraverso prompt testuale – “come si fa a regolare il sellino”: ChatGPT ha fornito le istruzioni corrette, dopo aver analizzato l’immagine.

Principali caratteristiche di ChatGPT

Le principali caratteristiche di ChatGPT consistono nella generazione di testo e risposte vocali, la capacità di adattarsi al contesto, un’ampia conoscenza (in base all’addestramento ricevuto), la capacità di apprendimento, il supporto multilingue l’accessibilità.

Spin off di GPT-3, modello linguistico in grado di generare elaborati testuali con un linguaggio intuitivo e naturale,attraverso il Machine Learning, il sistema di apprendimento automatico che permette alle macchine di apprendere dall’esperienza, e il Deep Learning, che sfrutta i vari strati di reti neurali per calcolare i valori di quelli successivi, Chat GPT può apprendere autonomamente, attraverso gli input che riceve dai propri utenti.

ChatGPT è dunque in grado di generare risposte coerenti e fluide in base al contesto fornito. Infatti, è in grado di comprendere e rispondere a domande, fornire spiegazioni, esprimere opinioni e altro ancora.

Tiene conto dei messaggi precedenti nella conversazione per mantenere un contesto coerente. Può rispondere a domande di follow-up e tenere conto delle informazioni già condivise.

ChatGPT ha ricevuto un addestramento basato su un vasto corpus di testo selezionato, proveniente da internet, che gli ha fornito una vasta conoscenza di argomenti diversi. Tuttavia, può anche generare informazioni errate o non verificate; potrebbe anche non essere in grado di comprendere alcune domande complesse o richiedere ulteriori chiarimenti. Infine, potrebbe mostrare un comportamento indesiderato o inappropriato.

Ma, poiché ChatGPT può apprendere da interazioni con gli utenti, se viene corretto o istruito in modo appropriato, può migliorare le sue risposte nel tempo.

Può inoltre comunicare in diverse lingue, anche se la sua competenza varia a seconda della lingua. Infine si distingue per l’accessibilità della sua interfaccia di chat semplice e intuitiva, tale da facilitare l’interazione con gli utenti.

Chi ha creato ChatGPT: OpenAI

A sviluppare ChatGPT è OpenAI, la società di AlphaFold e GPT-3 che vanta anche il supporto di Microsoft. Sam Altman (co-fondatore di OpenAI), Elon Musk (poi uscito dal progetto) e altri sono i co-fondatori del laboratorio di ricerca sull’AI senza scopo di lucro, per lo sviluppo di un’intelligenza artificiale amichevole.

OpenAI ha sviluppato un modello linguistico di grandi dimensioni (LLM) progettato per un’interazione colloquiale e conversazionale con gli utenti finali.

Chi ha finanziato il chatbot AI

Tra i finanziatori ci sono Sequoia Capital, Andreessen Horowitz, Thrive Capital, il fondo di Vinod Khosla (dal 2018) e K2 Global. Secondo il Financial Times, OpenAI sarebbe in trattative con Jony Ive, ex designer di Apple, e con SoftBank per realizzare il primo smartphone di intelligenza artificiale (IA).

Microsoft detiene il 49% di OpenAI. Ha finanziato OpenAI con un miliardo di dollari nel 2019, di nuovo nel 2021, per estendere la partnership con un ulteriore investimento di 13 miliardi di dollari, secondo Bloomberg per i prossimi anni. Microsoft ha commentato che rappresenta “un investimento pluriennale e multimiliardario per accelerare le scoperte dell’Intelligenza artificiale e garantire che questi vantaggi siano ampiamente condivisi con il mondo”.

L’addestramento sia di ChatGPT, sia di GPT 3.5 sono avvenuti su un’infrastruttura di supercomputing di intelligenza artificiale di Azure, creati da Microsoft in collaborazione con OpenAI.

“La nostra partnership con OpenAI ruota attorno all’ambizione condivisa di far progredire responsabilmente la ricerca sull’intelligenza artificiale all’avanguardia e di democratizzare l’AI come nuova piattaforma tecnologica”, ha aggiunto il Ceo di Microsoft, Satya Nadella.

Elon Musk, patron della Tesla, SpaceX e proprietario di Twitter, è stato tra i fondatori di OpenAI nel 2015, con Sam Altman, co-fondatore di OpenAI, già definito da Forbes nel 2015 miglior investitore under 30. Musk ora sta sviluppando una sua intelligenza artificiale in proprio, TruthGPT, una AI “senza pregiudizi di sinistra”, quindi che rifiuta la correzione dei cosiddetti bias cognitivi.

Un tempo non-profit, OpenAI era valutata 29 miliardi lo scorso gennaio, ma ha triplicato la valutazione raggiungendo gli attuali 86 miliardi di dollari. L’azienda prevede entrate per 1 miliardo di dollari nel 2023, dopo l’integrazione con Bing e l’introduzione delle ultime novità.

Come si usa ChatGPT

Per utilizzare ChatGPT si avvia una conversazione. Si inizia digitando un saluto o una domanda nella casella di chat. L’interazione poi continua in modo conversazionale, ponendo nuove domande o fornendo ulteriori informazioni nel contesto della conversazione. ChatGPT tiene infatti conto dei messaggi precedenti per mantenere il contesto.

Quindi, si forniscono istruzioni. Per esempio, per ottenere risposte specifiche o chiedere a ChatGPT di fare qualcosa, è possibile offrire istruzioni chiare. Per esempio, è possibile scrivere o dire “Dimmi quali sono i vantaggi del marketing digitale” o “Fammi un riassunto delle principali caratteristiche di un’automobile ibrida”.

Si usa ChatGPT anche per chiedere chiarimenti. Se la risposta di ChatGPT non è chiara o l’utente ha ancora necessità di ulteriori delucidazioni o informazioni, è possibile fare domande di follow-up per ottenere spiegazioni più dettagliate.

Inoltre il chatbot AI permette di correggere gli errori. Se ChatGPT genera una risposta errata o fuori contesto, è possibile correggerla specificando l’errore o fornendo la risposta corretta. Per concludere la conversazione, una volta ottenute le informazioni desiderate o per terminare comunque la conversazione, è sufficiente chiudere la chat.

Primi passi con ChatGPT

I primi passi da seguire on ChatGPT consistono nel:

  • accedere a una piattaforma che offre accesso a ChatGPT, come l’API di OpenAI o l’interfaccia di ChatGPT su OpenAI Playground.
  • Il secondo passo è quello di familiarizzare con la documentazione fornita da OpenAI per comprendere le funzionalità e le limitazioni di ChatGPT. Guide, esempi e istruzioni dettagliate per l’utilizzo corretto del modello possono risultare utili.
  • Una volta comprese le funzionalità e i limiti, è possibile sperimentare con l’interfaccia di ChatGPT, ponendo domande e inviando messaggi. Il modello risponderà in base all’input che gli viene fornito. Inoltre, è possibile testare diverse conversazioni e vedere come il modello si comporta in varie situazioni.
  • Il passaggio successivo consiste nel valutare le risposte del modello e identificare i punti deboli o le aree in cui può essere migliorato. Per esempio, è possibile osservare che il modello tende a divagare o a dare risposte non accurate.
  • Utilizzando prompts o system messages, l’utente può guidare il modello nella conversazione. Inserendo istruzioni specifiche o informazioni di contesto, è possibile ottenere risultati più precisi e coerenti.

L’iterazione e l’ottimizzazione dell’utilizzo di ChatGPT avvengono in base alle proprie esigenze. Regolando i parametri di temperatura, si può controllare la casualità delle risposte o utilizzare il “token limit” per limitare la lunghezza delle risposte.

Testare il modello con diverse conversazioni e input permette di verificare la sua capacità di comprendere e rispondere in modo coerente.

Prendendo infine nota dei feedback degli utenti e delle risposte del modello, l’utente può continuare a migliorare l’esperienza di conversazione con ChatGPT.

Interfaccia e navigazione di ChatGPT

L’interfaccia e la navigazione possono variare a seconda della piattaforma o dell’implementazione specifica di ChatGPT che si sta utilizzando.

L’interfaccia comprende: input, output, prompts, controlli, conversazione continua.

Si trova una casella di testo o un’area di input in cui è possibile digitare le proprie domande o messaggi per iniziare la conversazione con ChatGPT. Si scrive in modo intuitivo e naturale come se si stesse dialogando con una persona. Con la funzione vocale, invece, si accede al microfono per chiedere a ChatGPT di inventare una favola della buonanotte con alcuni suggerimenti vocali o di spiegare cosa sia presente in immagini mostrate.

Una volta inviato il messaggio, ChatGPT genera una risposta la finestra di output potrà visualizzare. Come risposta il chatbot AI genererà un testo in base all’input fornito (input testuale o visuale). Ma se l’input è vocale, potrà generare un racconto.

L’uso di prompt o system message da inserire permette l’avvio di una conversazione per guidare il modello. Per esempio, è possibile scrivere “Traduci la frase seguente in francese:” prima di fornire la frase da tradurre. Oppure di chiedere un riassunto o una parafrasi. Prompt possono aiutare a ottenere risposte più specifiche e coerenti.

A seconda della piattaforma, è possibile avere accesso a diversi controlli per personalizzare l’output di ChatGPT. Per esempio, si può regolare la

temperatura per controllare la casualità delle risposte o utilizzare il “token limit” per limitare la lunghezza delle risposte.

In genere, è possibile continuare la conversazione con ChatGPT inviando più messaggi di input. Attraverso le domande di follow-up o fornendo ulteriori informazioni, si va ad approfondire la conversazione

La navigazione consente di scorrere verso l’alto (o verso il basso) per visualizzare la cronologia della conversazione e leggere i messaggi precedenti, tracciando il contesto e l’evoluzione della conversazione.

Esempi di utilizzo di ChatGPT

Gli utenti possono chiedere a ChatGPT lo svolgimento di diverse funzioni, come scrivere contenuti testuali come articoli, saggi, post le piattaforme social e-mail, dialoghi (testuali o vocali), porre domande e fornire informazioni, tradurre e riassumere testi, scrivere ricette, realizzare (o analizzare) immagini (per offrire informazioni sulle immagini mostrate), risolvere operazioni matematiche, generare codici e molto altro.

Un esempio d’uso di ChatGPT è la generazione di un testo scritto (saggio, riassunto, mail eccetera) o perfino di immagini e di codici.

Con il sistema vocale è possibile chiedere una favola della buonanotte. Con il sistema visuale è possibile chiedere informazioni sugli oggetti delle immagini o delle foto caricate.

Il modello di sintesi vocale può generare voci simili a quelle umane partendo da un testo e da pochi secondi di una voce campionata.

Dove si trova ChatGPT, anche gratis

ChatGpt si trova al sito https://openai.com/chatgpt, in versione gratuita o – per chi vuole quella più potente (Gpt-4) – a pagamento (20 dollari, ChatGPT Plus e ChatGPT Enterprise).

C’è anche come app su smartphone.

Microsoft ha incorporato la tecnologia di OpenAI anche in Bing AI e in Edge, il suo browser web, dove funge da assistente di scrittura superpotenziato. Bing ha integrato già la quarta versione. ChatGPT in futuro sarà integrato in tutti i prodotti Microsoft Office, tra cui Word, PowerPoint e Outlook al fine di generare contenuti da prompt di testo.

La tecnologia si trova anche in Outlook, il servizio di posta elettronica di Microsoft, con uno strumento che aiuta i venditori a scrivere e-mail personalizzate.

Le API di ChatGPT ne permettono l’integrazione in servizi di terze parti.

Iil sistema OpenAI è stato incorporato in DALL-E, lo strumento text-to-image su cui si basa Microsoft Designer, una piattaforma di progettazione grafica text-to-image AI destinata a rivaleggiare con Canva.

CoPilot è un altro strumento di Microsoft che permettere l’assistenza nella programmazione.

Cosa si può fare con ChatGPT

ChatGPT genera testi, è in grado di personalizzare lessico, sintassi e grammatica, a seconda degli input inviati dall’utente, mettendo a punto un testo non solo credibile e coerente, ma anche efficace e diretto nell’andare dritto al punto. Sfruttando esempi, è capace di illustrare i concetti, spiegando i dettagli e ricorrendo ad accortezze tipicamente umane, oltre a correggere bozze e testi di varia natura.

Permette di ottenere informazioni in modo più diretto rispetto a un classico motore di ricerca e di aiutarci a scrivere qualcosa. Bisogna iscriversi al sito di OpenAI per utilizzarlo. Occorre impostare prompt efficaci, frasi o domande semplice e chiare, per fornire input efficaci a ChatGPT.

Per chiedere a ChatGPT un approfondimento sull’AI, occorre creare un prompt specifico. Non un prompt come “genera una storia sul totalitarismo”, troppo generico e poco chiaro per il modello linguistico su cui si basa ChatGPT. Invece si consiglia di creare un prompt più mirato: “Genera una storia sul totalitarismo tedesco della prima metà del XX secolo”. Il quesito deve essere specifico e dettagliato per ottenere i migliori risultati.

ChatGPT è versato nel fare confronti e contrapposizioni, ma dà del suo meglio nell’approfondimento o nelle spiegazioni di punti specifici, ponendo domande dopo domande per scendere in profondità.

Un modo ulteriore per ottimizzare le capacità di ChatGPT è quello di porre domande citando personaggi storici attinenti: “Quali sono i costi di un fenomeno particolare?” non dà risposte incisive, ma “Quali sono i costi del fenomeno? Rispondi utilizzando le idee di uno storico o un economista o un dato scienziato”, ChatGPT affina le risposte in maniera più esauriente.

Cosa è possibile fare con ChatGPT:

  • effettuare ricerche
  • scrivere codice informatico
  • automazione di parti del processo di vendita
  • offrire servizi post-assistenza quando i clienti acquistano prodotti
  • personalizzare istruzioni
  • idee di brainstorming
  • razionalizzare e migliorare i processi grazie all’automazione
  • tradurre testo da una lingua all’altra
  • semplificare il processo di onboarding dei clienti
  • Aumentare l’engagement dei clienti, migliorando la fidelizzazione

ChatGPT adotta i modelli linguistici (AI language model), il cui sviluppo è l’applicazione dell’intelligenza artificiale. In particolare, ChatGPT sfrutta come modello linguistico GPT-3, frutto del lavoro di OpenAI, che si basa sul deep learning per realizzare testi analoghi a quelli scritti da una persona reale.

ChatGPT per assistenza clienti

ChatGPT può aiutare l’assistenza clienti, svolgendo alcune funzionalità:

  • rispondere a domande frequenti (fornendo informazioni sui prodotti, orari di apertura, politiche di reso eccetera);
  • offrire supporto tecnico (per risolvere piccoli problemi o suggerire di contattare il servizio di assistenza tecnica per ulteriori aiuti);
  • elaborare richieste di assistenza (come dettagli sul problema o sulle necessità specifiche, per indirizzare le richieste al reparto competente);
  • offrire suggerimenti di prodotti o servizi (per migliorare l’esperienza di acquisto);
  • gestire prenotazioni e appuntamenti (per prenotare, modificare o cancellare appuntamenti, risparmiando tempo e semplificando il processo);
  • raccogliere feedback sul servizio o sui prodotti (per raccogliere informazioni preziose per migliorare l’esperienza complessiva).

Sebbene ChatGPT sia utile per gestire attività di assistenza clienti, potrebbe richiedere l’intervento di un operatore umano per questioni più complesse o specifiche.

ChatGPT per generazione di contenuti

ChatGPT può svolgere varie attività per generare contenuti. Ecco le principali:

  • creare articoli (su argomenti specifici, fornendo informazioni dettagliate e organizzate in modo coerente);
  • stesura di descrizioni di prodotti (testi accattivanti e persuasivi per presentare le caratteristiche e i vantaggi dei tuoi prodotti);
  • produzione di contenuti per il blog aziendale (con informazioni rilevanti e interessanti per i lettori);
  • creazione di post sui social media;
  • scrittura di script per video o podcast (fornendo un punto di partenza per creare contenuti);
  • risposte a domande degli utenti (offrendo informazioni basate su conoscenze pregresse).

Sebbene ChatGPT risulti utile per generare contenuti, si consiglia sempre una revisione umana per garantire l’accuratezza, la coerenza e la qualità dei testi prodotti.

ChatGPT per apprendimento e istruzione

Il chatbot AI può svolgere diverse attività per l’apprendimento e l’istruzione. Ecco quali:

  • rispondere alle domande degli studenti (su argomenti specifici, fornendo risposte immediate, spiegazioni e chiarimenti);
  • fornire spunti per progetti e ricerche (a partire da informazioni di base e spunti creativi per progetti e ricerche scolastiche);
  • Creare esercitazioni e quiz (per aiutare gli studenti a consolidare le proprie conoscenze su un determinato argomento);
  • fornire traduzioni e aiuto linguistico (non solo di parole o frasi in diverse lingue, ma anche supportare la correzione grammaticale e l’apprendimento delle lingue straniere);
  • offrire spiegazioni dettagliate e semplificate di concetti complessi (per aiutare gli studenti a comprendere meglio);
  • Funge da tutor virtuale (fornendo supporto personalizzato agli studenti, rispondendo alle loro domande e offrendo suggerimenti di studio).

ChatGPT non sostituisce l’interazione umana e l’esperienza di un insegnante qualificato, ma può diventare uno strumento complementare per l’apprendimento, anche se si consiglia sempre un coinvolgimento attivo da parte di un docente o di un tutor umano.

Funzionalità avanzate di ChatGPT Enterprise, l’AI per le aziende

OpenAI ha lanciato una versione a pagamento di ChatGPT per le aziende e i liberi professionisti che si chiama ChatGPT Enterprise.

Promette più sicurezza dei dati, tempi di risposta più rapidi, possibilità di personalizzazione dei contenuti e “funzionalità avanzate di analisi dei dati”. Questa release punta a ottimizzare la vita professionale e a “rendere i team più creativi e produttivi” grazie alle funzionalità avanzate.

La versione a pagamento, con prezzi differenti a seconda delle dimensioni delle aziende, offre agli utenti un’esperienza di qualità superiore e un accesso anticipato a funzionalità aggiuntive.

Enterprise perfeziona dunque l’esperienza di Plus, risolvendo alcune delle criticità precedenti.

Le funzionalità evolute di ChatGPT Enterprise consentono alle aziende di personalizzare e adattare ChatGPT alle proprie esigenze specifiche, migliorando l’esperienza complessiva degli utenti e l’efficacia dell’assistenza clienti. Comprendono le seguenti opzioni:

  • un miglior controllo delle risposte (specificando il tono, lo stile o i valori specifici da seguire, per personalizzare le risposte in base alle esigenze specifiche dell’azienda);
  • l’adattamento al dominio aziendale (per comprendere meglio i termini, le politiche o le informazioni specifiche del settore, migliorando la precisione e la rilevanza delle risposte fornite);
  • API personalizzate (per integrare ChatGPT nelle applicazioni aziendali esistenti, come siti web, app mobili o strumenti di assistenza clienti, offrendo un’esperienza di assistenza clienti più fluida e personalizzata);
  • progresso continuo (attraverso il feedback degli utenti, per adattare il modello alle specifiche esigenze dell’azienda e di migliorare le prestazioni nel tempo mediante l’iterazione continua);
  • supporto prioritario da parte del team di OpenAI: un’assistenza tempestiva e di alta qualità per risolvere eventuali problemi o fornire consulenza tecnica.

Personalizzazione dell’assistente virtuale per aziende e professionisti

ChatGPT può creare un assistente virtuale personalizzato utile sia per aziende sia per i professionisti seguendo semplici passaggi:

  • attraverso l’addestramento con dati specifici dell’azienda (con dati aziendali specifici, come log delle conversazioni con i clienti, FAQ o documentazione interna, per aiutare l’assistente virtuale a comprendere meglio le esigenze e le informazioni specifiche dell’azienda);
  • personalizzando e risposte (per rispecchiare il tono, lo stile e i valori dell’azienda, per creare un’esperienza coerente con il brand e garantire che l’assistente virtuale risponda in linea con le aspettative aziendali);
  • mediante l’integrazione con sistemi aziendali (come il CRM o il sistema di gestione dei ticket, per accedere a informazioni specifiche sui clienti o sui prodotti, consentendo all’assistente virtuale di fornire risposte personalizzate e pertinenti);
  • con la gestione delle conversazioni o di scenari di interazione con i clienti (per gestire richieste di supporto tecnico, prenotazioni o vendite, fornendo risposte adeguate e guidando gli utenti attraverso il processo);
  • tramite un continuo apprendimento e miglioramento (iterato e migliorato nel tempo in base al feedback degli utenti, garantendo una progressiva personalizzazione e adattamento alle esigenze dell’azienda).

Integrazione di ChatGPT con sistemi CRM

Per integrare ChatGPT con sistemi CRM, occorre seguire alcuni passaggi:

  • Data preparation (serve un set di dati di addestramento che includa conversazioni chat specifiche relative al CRM, come richieste di supporto, informazioni sui clienti, aggiornamenti di stato eccetera, oltre alle risposte appropriate del sistema CRM per ogni richiesta);
  • addestramento (con un set di dati preparato o un algoritmo di apprendimento supervisionato per addestrare il modello);
  • integrazione tramite API o integrazione diretta nel sistema, assicurando che segua le linee guida del sistema CRM per l’integrazione corretta);
  • personalizzazione, aggiungendo comandi customizzati come “mostra informazioni sul cliente X” o “aggiorna lo stato del ticket Y” (in modo che ChatGPT possa interagire con il sistema CRM in modo efficace);
  • test e ottimizzazione (ottimizzando il sistema in base ai feedback degli utenti e alle prestazioni complessive).

Gestione e analisi delle interazioni con i clienti

ChatGPT può essere configurato per gestire e analizzare le interazioni con i clienti e per svolgere diverse funzioni:

  • gestione delle richieste dei clienti – addestrando il chatbot AI per comprendere e rispondere alle richieste in modo accurato e tempestivo, fornendo informazioni sui prodotti o servizi, supporto tecnico, risolvendo problemi comuni e altro ancora;
  • registrazione delle interazioni con i clienti – inclusi i dettagli delle richieste, le risposte fornite e le informazioni pertinenti, per mantenere un registro accurato delle conversazioni e recuperare facilmente informazioni in futuro;
  • analisi delle interazioni con i clienti – per generare report dettagliati sui modelli di richiesta, le domande frequenti, le problematiche comuni, le tendenze d’uso e altro ancora, al fine di aiutare a identificare aree di miglioramento, ottimizzare il supporto clienti e prendere decisioni informate;
  • automazione dei processi – per esempio, per gestire richieste di supporto di base, inviare risposte predefinite o indirizzare le richieste ai dipartimenti appropriati, aiutando a ridurre i tempi di risposta e migliorare l’efficienza complessiva;
  • personalizzazione dell’esperienza – per adattarsi alle preferenze e alle esigenze specifiche dei clienti, memorizzando informazioni sui clienti come preferenze di prodotto o storico degli acquisti, per personalizzare e rendere più pertinenti le risposte.

L’implementazione di queste funzionalità richiederà un’adeguata integrazione tra ChatGPT e il sistema di gestione dei clienti esistente, coinvolgendo un team tecnico per garantire la sicurezza dei dati dei clienti.

Come funzionano i modelli ChatGPT

L’addestramento degli algoritmi di GPT-3 avviene come il processo di insegnamento di una lezione a uno studente o di una nuova mansione a un lavoratore.

Lo staff di OpenAI ha somministrato a GPT-3 la lettura intensiva di migliaia di libri, articoli di giornali, pagine web, file online e l’enciclopedia Wikipedia, come se il software dovesse seguire un corso di formazione molto approfondito. Dopo il debutto di ChatGPT, sono gli utenti finali ad addestrare il software, correggendo le inesattezze.

Il bot sfrutta algoritmi di apprendimento automatico per elaborare l’input e così generare risposte coerenti e credibili in linguaggio naturale. Deriva da modelli di apprendimento automatico per l’elaborazione del linguaggio naturale: i Large Language Model (LLM). I LLM, una volta analizzate enormi moli di dati testuali, deducono le relazioni che intercorrono tra le parole in un testo (le correlazioni statistiche o pattern). Prevedendo una parola dopo l’altra, sono in grado di fornire una risposta scritta appropriata. Questa previsione di una parola in una sequenza di parole si definisce di solito come next-token-prediction e masked language-modeling.

L’aumento della potenza di calcolo e delle dimensioni dei dataset di input e dello spazio dei parametri hanno accresciuto le capacità di LLM.

Cosa sono i prompt per ChatGPT

I prompt in ChatGPT sono delle istruzioni o delle frasi di inizio che vengono fornite al modello di intelligenza artificiale per guidare la conversazione. Servono a fornire un contesto e a specificare il tipo di risposta desiderata. I prompt sono fondamentali per ottenere risposte più precise e pertinenti, in quanto permettono di indirizzarel’attenzione del modello su un argomento specifico. È importante formulare i prompt in modo chiaro e specifico per ottenere i risultati desiderati.

Come scrivere i prompt in ChatGpt: consigli utili

Quando si scrivono i prompt per ChatGPT, è utile seguire alcune linee guida per ottenere risultati efficaci.

Innanzitutto, occorre essere chiari e specifici nella formulazione del prompt, evitando ambiguità o frasi troppo generiche. Inoltre, conviene fornire un contesto adeguato a indirizzare la risposta, per esempio specificando il settore di riferimento o il tipo di informazione richiesta. È anche consigliabile utilizzare un linguaggio semplice e diretto per evitare confusione o fraintendimenti. Infine, è importante sperimentare diversi prompt, valutando i risultati ottenuti, apportando eventuali modifiche o aggiustamenti per migliorare l’interazione con ChatGPT. Seguire questi consigli permette di ottenere risposte più precise e soddisfacenti dalle conversazioni con ChatGPT.

Prompt: meglio identificare subito l’argomento specifico

Quando si formula la frase di un prompt, bisogna delimitare il perimetro, assicurandosi di specificare l’argomento di interesse nel prompt. Occorre chiedere informazioni mirate per specificare un argomento.

Se bisogna trovare informazioni dettagliate su un argomento specifico, è necessario formulare una domanda chiara nel prompt. Per esempio, se si desidera sapere quali sono i vantaggi dell’utilizzo di chatbot nell’assistenza clienti, è possibile scrivere: “Quali sono i principali vantaggi dell’utilizzo di chatbot nell’assistenza clienti? Fornisci esempi concreti di casi di successo”.

Come chiedere a ChatGPT esempi e casi pratici con i prompt

Per ottenere esempi pratici o casi di studio, bisogna fornire esempi specifici nel prompt. Per esempio, se vuoi conoscere le applicazioni dell’intelligenza artificiale nel settore della salute, potresti scrivere: “Dimmi alcune applicazioni concrete dell’intelligenza artificiale nel settore della salute, come la diagnosi assistita da AI o la gestione dei dati sanitari”.

Specificare il contesto

Ricercando una risposta che tenga conto di un determinato contesto, bisogna fornire le informazioni necessarie nel prompt. Per esempio, volendo sapere quale sia il miglior smartphone sul mercato, occorre specificare: “Considerando il rapporto qualità-prezzo, quale è attualmente il miglior smartphone sul mercato? Prendi in considerazione le caratteristiche come la fotocamera, la durata della batteria e le prestazioni generali”.

Il limite temporale dell’ultimo addestramento potrebbe però impedire a ChatGPT di fornire risposte basate sull’attualità. La base di conoscenza di ChatGPT infatti si basa sui dati disponibili fino all’ultimo training e il chatbot AI potrebbe non essere in grado di rispondere sull’attualità.

Sperimenta diverse formulazioni

Nel caso in cui non si ottenga la risposta desiderata, è necessario procedere con un secondo tentativi, provando a riformulare il prompt in modalità leggermente differenti. Un trucco consiste nell’aggiungere o modificare alcune parole chiave per guidare meglio il modello. Per esempio, cercando informazioni sulle nuove funzionalità di un’applicazione, è possibile scrivere: “Quali sono le nuove funzionalità dell’app X? Descrivi le ultime aggiunte o miglioramenti apportati”.

Persona Pattern per dialogare con personalità diverse

Per invitare ChatGPT ad assumere una specifica personalità o punto di vista, si adotta il Persona Pattern, ottenendo risposte personalizzate e informazioni pertinenti a quella personalità. Per esempio, è possibile chiedere a ChatGPT di rispondere come un esperto di moda o come un appassionato di tecnologia, ottenendo di conseguenza risposte specifiche ai contesti.

Question Refinement Pattern

Per affinare le domande iniziali attraverso domande di approfondimento, è possibile usare il Question Refinement Pattern per ricevere risposte più complete e mirate. Per esempio, chiedendo a ChatGPT “Quali sono i migliori ristoranti a Roma?”, è possibile perfezionare la domanda chiedendo “Quali sono i migliori ristoranti a Roma per cucina italiana?”. Il risultato sarà una risposta più specifica.

Template Pattern

Per fornire a ChatGPT un modello specifico da seguire lungo la generazione delle risposte, esiste il Template Pattern in grado di garantire una struttura coerente e organizzata. Per esempio, è possibile fornire a ChatGPT un template per rispondere a domande sulle ricette, in modo che le risposte siano sempre strutturate nello stesso modo.

Zero-shot Prompting

Sperimentando con il Zero-shot Prompting, è possibile guidare ChatGPT a classificare nuove categorie o eseguire compiti non esplicitamente addestrati, sfruttando la sua capacità di apprendere modelli dai prompt.

Per esempio, è possibile chiedere a ChatGPT di classificare immagini di animali domestici in base alla razza, anche se il chatbot AI non ha ricevuto un addestramento ad hoc per eseguire quel compito.

Analogamente si può incollare un testo di cui chiedere per esempio un riassunto oppure una parafrasi.

Il Few Shot Prompting è simile, ma nel prompt dà esempi di risultati simili a quelli che vogliamo ottenere da ChatGPT. “Per questo testo, fammi titoli simili a questi”.

Chain-of-Thought Prompting

Il Chain-of-Thought Prompting permette di ottenere spiegazioni passo-passo da ChatGPT su problemi complessi, rendendo più approfondita la comprensione del suo processo decisionale. Per esempio, è possibile chiedere a ChatGPT di illustrare come ha raggiunto una determinata conclusione o come ha risolto un problema matematico, offrendo così una spiegazione dettagliata dei passaggi logici compiuti da ChatGPT.

La scelta delle parole e la formulazione del prompt possono influenzare la risposta di ChatGPT. Sperimentando e adattando i prompt, in base alle proprie esigenze, permette di ottenere risultati più precisi e completi.

La base di conoscenza di ChatGPT si basa sui dati disponibili fino all’ultimo addestramento, il che significa che potrebbe non essere a conoscenza di sviluppi recenti avvenuti dopo tale data. Per esempio, chiedendo a ChatGPT informazioni sulle ultime notizie o sugli eventi attuali, potrebbe non essere in grado di farlo.

Occorre infine verificare tutto quello che ChatGPT scrive, perché si corre il rischio di ottenere informazioni errate, soprattutto relativamente a temi di nicchia, dove è scarso il materiale disponibile a cui attingere.

Come usare bene ChatGPT per creare contenuti coinvolgenti

Per usare efficacemente il bot conversazionale basato su intelligenza artificiale di OpenAI, creando contenuti coinvolgenti, è possibile seguire alcuni trucchi. Imponendo a ChatGPT un punto di vista, è possibile simulare la scrittura naïf di un bambino delle elementari oppure quella più rigorosa e autorevole di un ingegnere.

L’utilizzo di un lessico consono al contesto e la formulazione di un contenuto, contestualizzato e ricco di dettagli, genererà maggior engagement.

Parallelismi, immagini, esempi sono altri trucchi per spremere il meglio da ChatGPT, inoltrandosi su sentieri impervi ma che si spalancano su nuovi e inattesi panorami, prendendo strade alternative per metabolizzare concetti anche complessi e rendere la lettura più immersiva.

Come ChatGPT migliora comunicazione interna nelle aziende

ChatGPT può aprire grandi opportunità per le organizzazioni, soprattutto nel marketing, sia ottimizzando il modo in cui lavorano gli esseri umani sia automatizzando le attività più ripetitive. Tuttavia, prima di adottarlo, l’organizzazione deve individuare le aree dove la tecnologia può generare l’impatto più immediato, monitorandone lo sviluppo.

Nella comunicazione interna di un’azienda, ad esempio. Infatti, ChatGPT può:

  • correggere bozze,
  • formulare testi,
  • sperimentare percorsi non convenzionali nelle newsletter e nei podcast,
  • pianificare e programmare varie attività, dalla spiegazione di argomenti fino ad esporre idee illuminanti nel corso di un brainstorming.

Sa reinventare una comunicazione stimolante in ambiti appiattiti da una comunicazione omogenea e priva di fantasia, re-immaginando invece contenuti coinvolgenti fuori dai sentieri già battuti. Ma è anche capace di inquadrare un tema, imboccando un percorso (non solo classico, ma innovativo) o effettuando ricerche per approfondire.

Il chatbot conversazionale è anche un correttore di bozze. Infatti, è sufficiente inserire un testo, chiedendo di controllare se sia presente qualche errore di digitazione oppure qualche passaggio grammaticalmente zoppicante per ottenere una risposta immediata e puntuale.

Per cosa usare ChatGPT

ChatGPT può servire per effettuare ricerche, in alternativa a Google, impostare un articolo, un paper accademico, un breve saggio fino a 4mila caratteri e scrivere le domande per un’intervista. Ma serve scrivere anche per poesie, ricette e testi dettagliati. ChatGPT ha enormi potenzialità d’utilizzo, soprattutto se sottoposto ad attenta verifica delle fonti e delle citazioni.

In particolare, permette di realizzare contenuti digitali, fornire risposte alle domande, correggere eventualmente le risposte, trascrivere un testo e riassumerlo, offre un’alternativa interessante alla ricerca da effettuare su Google. Inoltre, permette lo sviluppo di app e perfino di semplici videogiochi. Consente di scrivere dialoghi, quindi, offre spunti divertenti a sceneggiatori. Permette di svolgere la composizione di e-mail, la creazione di ricette, eseguire presentazioni su PowerPoint e fare marketing digitale.

Se un utente è in partenza per una destinazione e vuole sapere quali sono i 15 musei e monumenti più famosi da visitare. Tutto quello che occorre fare è connettersi, immettere le credenziali del proprio account per effettuare l’accesso e inserire la domanda nel riquadro a fondo pagina:

  • accedere alla sezione ChatGPT del sito Open AI;
  • eseguire il login con le credenziali del proprio account (quelle create al momento della registrazione del profilo);
  • premere sul box Try ChatGPT;
  • effettuare il comando “genera…”;
  • digitare sull’icona di Invio a fianco del box per spedire la richiesta a ChatGPT;
  • attendere un paio di secondi per elaborare la domanda.

GPT-3, come i modelli linguistici sfrutta un modello probabilistico. Quando ChatGPT riceve un input, seleziona un testo originale da restituire utilizzando le conoscenze acquisite nel corso di studi intensivo a cui è stato sottoposto, attraverso la lettura di migliaia di articoli di giornali, libri, forum online e pagine web, file e enciclopedie online.

I testi derivanti da molteplici sorgenti, tra cui libri, articoli e forum online, hanno addestrato il bot a comprendere non solo il contesto, ma soprattutto la struttura del linguaggio impiegato in diversi scenari, generando risposte sulla base dell’input ricevuto.

Assistenza automatizzata

Finiti i tempi in cui bastava inviare una mail o fare una telefonata, per assistere i clienti, il Chatbot Generated Text Platform è in grado di migliorare l’esperienza del servizio clienti, grazie all’assistenza automatizzata. La programmazione dei chatbot permette di offrire risposte alle domande dei clienti in modo veloce e accurato, rendendoli utili per tagliare i costi associati all’assistenza clienti.

Si può integrare con i sistemi e CRM esistenti, automatizzando il processo di risposta alle domande più diffuse e di offrire risposte veloci senza la necessità di assumere altro personale o formare i dipendenti sul posto di lavoro. Grazie ai dati raccolti dalle interazioni con la clientela precedente, permette di creare esperienze personalizzate per ciascun cliente, rendendo fluide ed efficienti le operazioni di assistenza.

Traduzione con ChatGPT

La poliglotta ChatGPT permette di creare contenuti in oltre 95 lingue o anche di svolgere traduzioni. Traduce il testo di partenza in più lingue, in maniera automatica. Dopo l’ingresso, è possibile chiedere a ChatGPT se può tradurre da una lingua a un’altra. Ricevuta risposta affermativa, si digita lo script “Traduci dal francese al tedesco questo testo”, copiando e incollando il testo da tradurre. Bisogna trarre attenzione ai termini ingannevoli, ma in genere il bot esegue un buon lavoro, rispettando logica e sintassi. A ChatGPT è anche possibile chiedere di perfezionare la traduzione, bypassando una traduzione letterale.

Generazione di testo

Il modello di linguaggio, sviluppato da OpenAI, è una release evoluta di GPT, il cui addestramento di testi scritti consente di generare testo in modo autonomo. Per farlo, basta digitare un quesito (fino al 2021, non è aggiornato oltre) e poi premere Invio, usando il modello di linguaggio artificiale al fine della generazione di una risposta elaborata. Attraverso il clic su Regenerate response, è possibile rigenerare la risposta. Inoltre, l’utente può dare un feedback per ogni risposta, cliccando su “Like” o “Non mi piace”. Si può anche lasciare una nota. Permette di creare testi da caricare nei blog e perfino di evidenziare gli errori in un testo.

Generazione di codice

Oltre a chiedere traduzioni, è possibile programmare metadescription delle pagine web, generando codice. Il chatbot di OpenAi è in grado di scrivere righe di codice e script in vari linguaggi di programmazione, anche spiegando ogni passaggio.

ChatGPT 4, come funziona

GPT-4 è disponibile su ChatGPT Plus e, con le API per gli sviluppatori, permette di realizzare applicazioni e servizi. ChatGPT 4 è disponibile per ora solo per gli utenti premium OpenAI. Genera testi più precisi, fluenti e di qualità superiore rispetto a GPT-3.

Invece di usare un modello di lingua pre-addestrato, implementa un modello di apprendimento per rinforzo, in grado di apprendere in modo più performante dall’interazione con gli utenti. La tecnica di generazione di risposte più avanzata “sequential fine-tuning” ha inoltre consentito al modello di generare risposte più coerenti e naturali. “GPT-4 ha l’82% in meno di probabilità di rispondere a richieste di contenuti non ammessi e il 40% in più di probabilità di produrre risposte fattuali rispetto al GPT-3.5”, scrive in una nota OpenAI.

ChatGPT 4 è capace di imparare dalle conversazioni con gli utenti, arrivando a rispondere in maniera sempre più personalizzata, adeguando perfino le sue risposte allo stile della conversazione.

Correggendo ChatGPT 4 nel corso dell’interazione, si riceve una risposta personalizzata e in genere corretta. Il tool AI si scusa anche per le eventuali inesattezze compiute.

OpenAI dà l’accesso a Internet a ChatGPT

28 settembre 2023: OpenAI annuncia che ChatGPT “è ora in grado di navigare in Internet per fornire informazioni aggiornate e autorevoli, complete di link diretti alle fonti”, grazie all’integrazione con il motore di ricerca Bing di Microsoft. Non è più limitato ai dati prima di settembre 2021.

Ora è in grado di riassumere e analizzare i documenti caricati

31 ottobre 2023: gli abbonati a ChatGPT Plus e a ChatGPT for Enterprise possono inserire PDF, file di dati o “qualsiasi altro documento” per l’analisi. Grazie alle nuove capacità di gestione dei documenti si riduce il divario con il chatbot rivale Claude.

Arrivano le versioni personalizzate da condividere e vendere

7 novembre 2023: OpenAI lancia un nuovo strumento per creare una versione su misura del chatbot, adattabile a vari contesti, non solo professionali. Permette di creare assistenti virtuali personalizzati, senza richiedere competenze di programmazione. Disponibile per gli utenti ChatGPT Plus ed Enterprise, verrà esteso a un pubblico più ampio. Arrivano anche GPT4-Turbo e il copyright shield.

OpenAI riapre ai nuovi utenti gli abbonamenti a ChatGPT Plus

15 dicembre 2023: OpenAI riapre gli abbonamenti a ChatGPT Plus ai nuovi utenti, dopo aver sospeso le iscrizioni per un mese. Tuttavia, gli abbonati che scelgono di utilizzare GPT-4 sono limitati a 40 messaggi ogni tre ore. Inoltre, non è ancora chiaro quando gli utenti potranno accedere all’ultimo e più potente modello linguistico di OpenAI, GPT-4 Turbo.

Arrivano GPT Store e ChatGPT Team

A gennaio 2024 OpenAI annuncia la disponibilità di GTPStore, che offre una vasta gamma di GPT personalizzati sviluppati dai partner e dalla comunità. ChatGPT Team offre l’accesso ai modelli avanzati, come GPT-4 e DALL-E 3, e a strumenti come l’analisi avanzata dei dati.

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