ChatGPT è un chatbot AI che sfrutta intelligenza artificiale (AI) generativa e apprendimento automatico, basato su un modello conversazionale, per dialogare, per iscritto, con utilizzatori finali umani.
Molto popolare in Italia, fin dal suo debutto, vede gli italiani fra i primi 10 utenti al mondo per volume di ricerche. Ma già a metà marzo il bot di OpenAI ha raggiunto un miliardo di visualizzazioni della pagina. Ecco cos’è, come si usa e cosa può fare.
Cos’è ChatGPT
ChatGPT è un chatbot che ha sviluppato OpenAI per rispondere alle domande degli utenti finali. GPT è l’acronimo di Generative Pretrained Transformer.
Progettato come nuovo modello linguistico, l’AI language model, può anche servire per eseguire debug di codice, generare raccomandazioni artistiche di intelligenza artificiale, generare immagini e rispondere a richieste di follow-up.
Sa generare testo credibile e scritto in linguaggio naturale sulla base di input puntuali, anche in italiano, consentendo di scrivere mail, articoli, saggi su ogni argomento, canzoni e poesie, sceneggiature, codice e debug del codice, informazioni turistiche e ricette. Ammette inoltre i propri errori, sa correggersi, sfida perfino premesse errate e soprattutto rifiuta domande non consone.
Chi ha creato ChatGPT: OpenAi
A sviluppare ChatGPT è OpenAI, la società di AlphaFold e GPT-3 che vanta anche il supporto di Microsoft.
OpenAI ha sviluppato un modello linguistico di grandi dimensioni (LLM) progettato per un’interazione colloquiale e conversazionale con gli utenti finali.
Chi ha finanziato il chatbot AI: Microsoft
Microsoft ha finanziato OpenAI con un miliardo di dollari nel 2019, di nuovo nel 2021, per estendere la partnership con un ulteriore investimento di 10 miliardi di dollari, secondo Bloomberg per i prossimi anni. Microsoft ha commentato che rappresenta “un investimento pluriennale e multimiliardario per accelerare le scoperte dell’Intelligenza artificiale e garantire che questi vantaggi siano ampiamente condivisi con il mondo”.
L’addestramento sia ChatGPT che GPT 3.5 sono avvenuti su un’infrastruttura di supercomputing di intelligenza artificiale di Azure, creati da Microsoft in collaborazione con OpenAI.
“La nostra partnership con OpenAI ruota attorno all’ambizione condivisa di far progredire responsabilmente la ricerca sull’intelligenza artificiale all’avanguardia e di democratizzare l’AI come nuova piattaforma tecnologica”, ha aggiunto il Ceo di Microsoft, Satya Nadella.
Elon Musk, patron della Tesla, SpaceX e proprietario di Twitter, è stato tra i fondatori di OpenAI nel 2015, con Sam Altman, attuale Ceo di OpenAI. Musk ora sta sviluppando una sua intelligenza artificiale in proprio, TruthGPT, una AI “senza pregiudizi di sinistra”, quindi che rifiuta la correzione dei cosiddetti bias cognitivi.
Un tempo non-profit, OpenAI era valutata 29 miliardi lo scorso gennaio. L’azienda prevede entrate per 200 milioni di dollari già nel 2023, dopo l’integrazione con Bing e di superare il miliardo di dollari entro il 2024.
Da gennaio Thrive Capital e Founders Fund sono in trattative per investire in OpenAI.
Dove si trova ChatGPT, anche gratis
ChatGpt si trova al sito https://openai.com/chatgpt, in versione gratuita o – per chi vuole quella più potente (Gpt-4) – a pagamento (20 dollari, ChatGpt Plus).
C’è anche come app su smartphone.
Microsoft ha incorporato la tecnologia di OpenAI anche in Bing AI e in Edge, il suo browser web, dove funge da assistente di scrittura superpotenziato. Bing ha integrato già la quarta versione. ChatGPT in futuro sarà integrato in tutti i prodotti Microsoft Office, tra cui Word, PowerPoint e Outlook al fine di generare contenuti da prompt di testo.
La tecnologia si trova anche in Outlook, il servizio di posta elettronica di Microsoft, con uno strumento che aiuta i venditori a scrivere e-mail personalizzate.
Le API di Chatgpt ne permettono l’integrazione in servizi di terze parti.
In precedenza, il sistema OpenAI è stato incorporato in DALL-E, lo strumento text-to-image su cui si basa Microsoft Designer, una piattaforma di progettazione grafica text-to-image AI destinata a rivaleggiare con Canva.
CoPilot è un altro strumento di Microsoft che permettere di assistere nella programmazione.
Cosa si può fare con ChatGPT
ChatGPT genera testi, è in grado di personalizzare lessico, sintassi e grammatica, a seconda degli input inviati dall’utente, mettendo a punto un testo non solo credibile e coerente, ma anche efficace e diretto nell’andare dritto al punto. Sfruttando esempi, è capace di illustrare i concetti, spiegando i dettagli e ricorrendo ad accortezze tipicamente umane, oltre a correggere bozze e testi di varia natura.
Permette di ottenere informazioni in modo più diretto rispetto a un classico motore di ricerca e di aiutarci a scrivere qualcosa. Bisogna iscriversi al sito di OpenAI per utilizzarlo. Occorre impostare prompt efficaci, frasi o domande semplice e chiare, per fornire input efficaci a ChatGPT.
Per chiedere a ChatGPT un approfondimento sull’AI, occorre creare un prompt specifico. Non un prompt come “genera una storia sul totalitarismo”, troppo generico e poco chiaro per il modello linguistico su cui si basa ChatGPT. Invece si consiglia di creare un prompt più mirato: “Genera una storia sul totalitarismo tedesco della seconda metà del XX secolo”. Il quesito deve essere specifico e dettagliato per ottenere i migliori risultati.
ChatGPT è versato nel fare confronti e contrapposizioni, ma dà del suo meglio nell’approfondimento o nelle spiegazioni di punti specifici, ponendo domande dopo domande per scendere in profondità.
Un modo ulteriore per ottimizzare le capacità di ChatGPT è quello di porre domande citando personaggi storici attinenti: “Quali sono i costi di un fenomeno particolare?” non dà risposte incisive, ma “Quali sono i costi del fenomeno? Rispondete utilizzando le idee di uno storico o un economista o un dato scienziato”, ChatGPT affina le risposte in maniera più esauriente.
Cosa è possibile fare con ChatGPT:
- effettuare ricerche
- scrivere codice informatico
- automatizione di parti del processo di vendita
- offrire servizi post-assistenza quando i clienti acquistano prodotti
- personalizzare istruzioni
- idee di brainstorming
- razionalizzare e migliorare i processi grazie all’automazione
- tradurre testo da una lingua all’altra
- semplificare il processo di onboarding dei clienti
- Aumentare l’engagement dei clienti, migliorando la fidelizzazione
Come funzionano i modelli ChatGPT
ChatGPT adotta i modelli linguistici (AI language model), il cui sviluppo è l’applicazione dell’intelligenza artificiale. In particolare, ChatGPT sfrutta come modello linguistico GPT-3, frutto del lavoro di OpenAI, che si basa sul deep learning per realizzare testi analoghi a quelli scritti da una persona reale.
L’addestramento degli algoritmi di GPT-3 avviene come il processo di insegnamento di una lezione a uno studente o di una nuova mansione a un lavoratore.
Lo staff di OpenAI ha somministrato a GPT-3 la lettura intensiva di migliaia di libri, articoli di giornali, pagine web, file online e l’enciclopedia Wikipedia, come se il software dovesse seguire un corso di formazione molto approfondito. Dopo il debutto di ChatGPT, sono gli utenti finali ad addestrare il software, correggendo le inesattezze.
Il bot sfrutta algoritmi di apprendimento automatico per elaborare l’input e così generare risposte coerenti e credibili in linguaggio naturale. Deriva da modelli di apprendimento automatico per l’elaborazione del linguaggio naturale: i Large Language Model (LLM). I LLM, una volta analizzate enormi moli di dati testuali, deducono le relazioni che intercorrono tra le parole in un testo (le correlazioni statistiche o pattern). Prevedendo una parola dopo l’altra, sono in grado di fornire una risposta scritta appropriata. Questa previsione di una parola in una sequenza di parole si definisce di solito come next-token-prediction e masked language-modeling.
L’aumento della potenza di calcolo e delle dimensioni dei dataset di input e dello spazio dei parametri hanno accresciuto le capacità di LLM.
Cosa sono i prompt per ChatGPT
Cosa sono i prompt in ChatGPT:
I prompt in ChatGPT sono delle istruzioni o delle frasi di inizio che
vengono fornite al modello di intelligenza artificiale per guidare la
conversazione. Servono a fornire un contesto e a specificare il tipo di
risposta desiderata. I prompt sono fondamentali per ottenere
risposte più precise e pertinenti, in quanto permettono di indirizzare
l’attenzione del modello su un argomento specifico. E’ però importante
formulare i prompt in modo chiaro e specifico per ottenere i risultati
desiderati.
Come scrivere i prompt in ChatGpt: consigli utili
Quando si scrivono i prompt per ChatGPT, è utile seguire alcune linee guida per ottenere risultati efficaci. Innanzitutto, occorre essere chiari e specifici nella formulazione del prompt, evitando ambiguità o frasi troppo generiche. Inoltre, conviene fornire un contesto adeguato per indirizzare la risposta, per esempio specificando il settore di riferimento o il tipo di informazione richiesta. È anche consigliabile utilizzare un linguaggio semplice e diretto per evitare confusione o fraintendimenti. Infine, è importante sperimentare diversi prompt, valutando i risultati ottenuti, apportando eventuali modifiche o aggiustamenti per migliorare l’interazione con ChatGPT. Seguire questi consigli permette di ottenere risposte più precise e soddisfacenti dalle conversazioni con ChatGPT.
Argomento specifico
Quando si formula la frase di un prompt, bisogna delimitare il perimetro, assicurandosi di specificare l’argomento di interesse nel prompt. Occorre chiedere informazioni mirate per specificare un argomento.
Se bisogna trovare informazioni dettagliate su un argomento specifico, è necessario formulare una domanda chiara nel prompt. Per esempio, se si desidera sapere quali sono i vantaggi dell’utilizzo di chatbot nell’assistenza clienti, è possibile scrivere: “Quali sono i principali vantaggi dell’utilizzo di chatbot nell’assistenza clienti? Fornisci esempi concreti di casi di successo”.
Utilizzo di esempi concreti
Per ottenere esempi pratici o casi di studio, bisogna fornire esempi specifici nel prompt. Per esempio, se vuoi conoscere le applicazioni dell’intelligenza artificiale nel settore della salute, potresti scrivere: “Dimmi alcune applicazioni concrete dell’intelligenza artificiale nel settore della salute, come la diagnosi assistita da AI o la gestione dei dati sanitari”.
Specifica il contesto
Ricercando una risposta che tenga conto di un determinato contesto, bisogna fornire le informazioni necessarie nel prompt. Per esempio, volendo sapere quale sia il miglior smartphone sul mercato, occorre specificare: “Considerando il rapporto qualità-prezzo, quale è attualmente il miglior smartphone sul mercato? Prendi in considerazione le caratteristiche come la fotocamera, la durata della batteria e le prestazioni generali”. Il limite temporale dell’ultimo addestramento potrebbe però impedire a ChatGPT di fornire risposte basate sull’attualità. La base di conoscenza di ChatGPT infatti si basa sui dati disponibili fino all’ultimo training e il chatbot AI potrebbe non essere in grado di rispondere sull’attualità.
Sperimenta diverse formulazioni
Nel caso in cui non si ottienga la risposta desiderata, è necessario procedere con un secondo tentativi, provando a riformulare il prompt in modalità leggermente differenti. Un trucco consiste nell’aggiungere o modificare alcune parole chiave per guidare meglio il modello. Per esempio, cercando informazioni sulle nuove funzionalità di un’applicazione, è possibile scrivere: “Quali sono le nuove funzionalità dell’app X? Descrivi le ultime aggiunte o miglioramenti apportati”.
Persona Pattern
Per invitare ChatGPT ad assumere una specifica personalità o punto di vista, si adotta il Persona Pattern, ottenendo risposte personalizzate e informazioni pertinenti a quella personalità. Per esempio, è possibile chiedere a ChatGPT di rispondere come un esperto di moda o come un appassionato di tecnologia, ottenendo di conseguenza risposte specifiche ai contesti.
Question Refinement Pattern
Per affinare le domande iniziali attraverso domande di approfondimento, è possibile usare il Question Refinement Pattern per ricevere risposte più complete e mirate. Per esempio, chiedendo a ChatGPT “Quali sono i migliori ristoranti a Roma?”, è possibile perfezionare la domanda chiedendo “Quali sono i migliori ristoranti a Roma per cucina italiana?”. Il risultato sarà una risposta più specifica.
Template Pattern
Per fornire a ChatGPT un modello specifico da seguire lungo la generazione delle risposte, esiste il Template Pattern in grado di garantire una struttura coerente e organizzata. Per esempio, è possibile fornire a ChatGPT un template per rispondere a domande sulle ricette, in modo che le risposte siano sempre strutturate nello stesso modo.
Zero-shot Prompting
Sperimentando con il Zero-shot Prompting, è possibile guidare ChatGPT a classificare nuove categorie o eseguire compiti non esplicitamente addestrati, sfruttando la sua capacità di apprendere modelli dai prompt.
Per esempio, è possibile chiedere a ChatGPT di classificare immagini di animali domestici in base alla razza, anche se il chatbot AI non ha ricevuto un addestramento ad hoc per eseguire quel compito.
Analogamente si può incollare un testo di cui chiedere per esempio un riassunto oppure una parafrasi.
Il Few Shot Prompting è simile, ma nel prompt dà esempi di risultati simili a quelli che vogliamo ottenere da ChatGpt. “Per questo testo, fammi titoli simili a questi”.
Chain-of-Thought Prompting
Il Chain-of-Thought Prompting permette di ottenere spiegazioni passo-passo da ChatGPT su problemi complessi, rendendo più approfondita la comprensione del suo processo decisionale. Per esempio, è possibile chiedere a ChatGPT di illustrare come ha raggiunto una determinata conclusione o come ha risolto un problema matematico, offrendo così una spiegazione dettagliata dei passaggi logici compiuti da ChatGPT.
La scelta delle parole e la formulazione del prompt possono influenzare la risposta di ChatGPT. Sperimentando e adattando i prompt, in base alle proprie esigenze, permette di ottenere risultati più precisi e completi.
La base di conoscenza di ChatGPT si basa sui dati disponibili fino all’ultimo addestramento, il che significa che potrebbe non essere a conoscenza di sviluppi recenti avvenuti dopo tale data. Per esempio, chiedendo a ChatGPT informazioni sulle ultime notizie o sugli eventi attuali, potrebbe non essere in grado di farlo.
Occorre infine verificare tutto quello che ChatGpt scrive, perché si corre il rischio di ottenere informazioni errate, soprattutto relativamente a temi di nicchia, dove è scarso il materiale disponibile a cui attingere.
Come sfruttare al meglio ChatGPT per creare contenuti coinvolgenti
Per usare efficacemente il bot conversazionale basato su intelligenza artificiale di OpenAI, creando contenuti coinvolgenti, è possibile seguire alcuni trucchi. Imponendo a ChatGPT un punto di vista, è possibile simulare la scrittura naiv di un bambino delle elementari oppure quella più rigorosa e autorevole di un ingegnere.
L’utilizzo di un lessico consono al contesto e la formulazione di un contenuto, contestualizzato e ricco di dettagli, genererà maggior engagement.
Parallelismi, immagini, esempi sono altri trucchi per spremere il meglio da ChatGPT, inoltrandosi su sentieri impervi ma che si spalancano su nuovi e inattesi panorami, prendendo strade alternative per metabolizzare concetti anche complessi e rendere la lettura più immersiva.
ChatGPT: il futuro della comunicazione interna nelle aziende
ChatGPT può aprire grandi opportunità per le organizzazioni, soprattutto nel marketing, sia ottimizzando il modo in cui lavorano gli esseri umani sia automatizzando le attività più ripetitive. Tuttavia, prima di adottarlo, l’organizzazione deve individuare le aree dove la tecnologia può generare l’impatto più immediato, monitorandone lo sviluppo.
Nella comunicazione ChatGPT può correggere bozze, formulare testi, sperimentare percorsi non convenzionali nelle newsletter e nei podcast, oltre a pianificare e programmare varie attività, dalla spiegazione di argomenti fino ad esporre idee illuminanti nel corso di un brainstorming. Sa reinventare una comunicazione stimolante in ambiti appiattiti da una comunicazione omogenea e priva di fantasia, re-immaginando invece contenuti coinvolgenti fuori dai sentieri già battuti. Ma è anche capace di inquadrare un tema, imboccando un percorso (non solo classico, ma innovativo) o effettuando ricerche per approfondire.
Il chatbot conversazionale è anche un correttore di bozze. Infatti è sufficiente inserire un testo, chiedendo di controllare se sia presente qualche errore di digitazione oppure qualche passaggio grammaticalmente zoppicante per ottenere una risposta immediata e puntuale.
Per cosa usare ChatGPT
ChatGPT può servire per effettuare ricerche, in alternativa a Google, impostare un articolo, un paper accademico, un breve saggio fino a 4 mila caratteri e scrivere le domande per un’intervista. Ma serve scrivere poesie, ricette e testi dettagliati. ChatGPT ha enormi potenzialità d’utilizzo, soprattutto se sottoposto ad attenta verifica delle fonti e delle citazioni.
In particolare, permette di realizzare contenuti digitali, fornire risposte alle domande, correggere eventualmente le risposte, trascrivere un testo e riassumerlo, offre un’alternativa interessante alla ricerca da effettuare su Google. Inoltre permette lo sviluppo di app e perfino di semplici videogiochi. Consente di scrivere dialoghi, quindi, offre spunti divertenti a sceneggiatori. Permette di svolgere la composizione di email, la creazione di ricette, eseguire presentazioni su PowerPoint e fare marketing digitale.
Se un utente è in partenza per una destinazione e vuole sapere quali sono i 15 musei e monumenti più famosi da visitare. Tutto quello che occorre fare è connettersi, immettere le credenziali del proprio account per effettuare l’accesso e inserire la domanda nel riquadro a fondo pagina:
- accedere alla sezione ChatGPT del sito Open AI;
- eseguire il login con le credenziali del proprio account (quelle create al momento della registrazione del profilo);
- premere sul box Try ChatGPT;
- effettuare il comando “genera…”;
- digitare sull’icona di Invio a fianco del box per spedire la richiesta a ChatGPT;
- attendere un paio di secondi per elaborare la domanda.
GPT-3, come i modelli linguistici, sfrutta un modello probabilistico. Quando ChatGPT riceve un input, comprende la domanda che gli viene posta e seleziona un testo originale da restituire utilizzando le conoscenze acquisite nel corso di studi intensivo a cui è stato sottoposto, attraverso la lettura di migliaia di articoli di giornali, libri, forum online e pagine web, file e enciclopedie online.
I testi derivanti da molteplici sorgenti, tra cui libri, articoli e forum online, hanno addestrato il bot a comprendere non solo il contesto, ma soprattutto la struttura del linguaggio impiegato in diversi scenari, generando risposte sulla base dell’input ricevuto.
Assistenza automatizzata
Finiti i tempi in cui bastava inviare una mail o fare una telefonata, per assistere i clienti, il Chatbot Generated Text Platform è in grado di migliorare l’esperienza del servizio clienti, grazie all’assistenza automatizzata. La programmazione dei chatbot permette di offrire risponste alle domande dei clienti in modo veloce e accurato, rendendoli utili per tagliare i costi associati all’assistenza clienti.
Si può integrare con i sistemi e CRM esistenti, automatizzando il processo di risposta alle domande più diffuse e di offrire risposte veloci senza la necessità di assumere altro personale o formare i dipendenti sul posto di lavoro. Grazie ai dati raccolti dalle interazioni con la clientela precedente, permette di creare esperienze personalizzate per ciascun cliente, rendendo fluide ed efficienti le operazioni di assistenza.
Traduzione
La poliglotta ChatGpt permette di creare contenuti in 95 lingue (al momento) o anche di svolgere traduzioni. Traduce il testo di partenza in più lingue, in maniera automatica. Dopo l’ingresso, è possibile chiedere a ChatGPT se può tradurre da una lingua a un’altra. Ricevuta risposta affermativa, si digita lo script “Traduci dal France al tedesco questo testo”, copiando e incollando il testo da tradurre. Bisogna trarre attenzione ai termini ingannevoli, ma in genere il bot esegue un buon lavoro, rispettando logica e sintassi. A ChatGPT è anche possibile chiedere di perfezionare la traduzione, bypassando una traduzione letterale.
Generazione di testo
Il modello di linguaggio, sviluppato da OpenAI, è una release evoluta di GPT, il cui addestramento di testi scritti consente di generare testo in modo autonomo. Per farlo, basta digitare un quesito (fino al 2021, non è aggiornato oltre) e poi premere Invio, usando il modello di linguaggio artificiale al fine della generazione di una risposta elaborata. Attraverso il clic su Regenerate response, è possibile rigenerare la risposta. Inoltre, l’utente può dare un feedback per ogni risposta, cliccando su Like o Non mi piace. Si può anche lasciare una nota. Permette di creare testi da caricare nei blog e perfino di evidenziare gli errori in un testo. ù
Generazione di codice
Oltre a chiedere ricette e traduzioni, è possibile programmare meta description delle pagine web, generando codice. Il chatbot di OpenAi è in grado di scrivere righe di codice e script in vari linguaggi di programmazione, anche spiegando ogni passaggio.
ChatGPT 4, come funziona
GPT-4 è disponibile su ChatGPT Plus e, con le API per gli sviluppatori, permette di realizzare applicazioni e servizi. ChatGPT 4 è disponibile per ora solo per gli utenti premium OpenAi. Genera testi più precisi, fluenti e di qualità superiore rispetto a GPT-3.
Invece di usare un modello di lingua pre-addestrato, implementa un modello di apprendimento per rinforzo, in grado di apprendere in modo più performante dall’interazione con gli utenti. La tecnica di generazione di risposte più avanzata “sequential fine-tuning” ha inoltre consentito al modello di generare risposte più coerenti e naturali. “GPT-4 ha l’82% in meno di probabilità di rispondere a richieste di contenuti non ammessi e il 40% in più di probabilità di produrre risposte fattuali rispetto al GPT-3.5”, scrive in una nota OpenAI.
ChatGPT 4 è capace di imparare dalle conversazioni con gli utenti, arrivando a rispondere in maniera sempre più personalizzata, adeguando perfino le sue risposte allo stile della conversazione.
Correggendo ChatGPT 4 nel corso dell’interazione, si riceve una risposta personalizzata e in genere corretta. Il tool AI si scusa anche per le eventuali inesattezze compiute.