Julian Assange, dopo 1901 giorni di detenzione nel carcere di Belmarsh, torna ad essere un uomo libero, grazie al patteggiamento con il Dipartimento di Stato americano. In base all’accordo, il 52enne giornalista australiano si dichiara colpevole per associazione a delinquere al fine dell’acquisizione di documenti, evitando così agli Stati Uniti anni di dispute legali.
i punti di vista
Ma il caso Assange è una cartina di tornasole per la libertà di informazione
La liberazione di Julian Assange, dopo 1901 giorni di detenzione, grazie a un accordo con l’amministrazione Biden, è il risultato di un’immensa mobilitazione globale. Ecco quali sono oggi i principali ostacoli alla libertà di stampa e le ombre di questa vicenda in chiaroscuro
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