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Esigibilità IVA differita: ecco cosa succede se si sbaglia a emettere fattura

Vediamo quale rimedio adottare per le fatture emesse a privati con erronea indicazione di esigibilità differita

Pubblicato il 25 Set 2020

Salvatore De Benedictis

dottore commercialista

fattura elettronica
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DOMANDA

Ho erroneamente emesso fatture elettroniche a privati con esigibilità IVA differita. Cosa succede e cosa si può fare, si va incontro a sanzioni?

Elisa Pugno

RISPOSTA

Due possibili rimedi:

  • Emetta le note di credito e riemetta le fatture in maniera corretta, ovviamente se ancora è nei termini  per la trasmissione al SDI in maniera tempestiva (12 giorni per la fattura immediata, il 15 del mese successivo per la fattura differita)
  • Si comporti come se nelle fatture elettroniche avesse indicato che l’IVA fosse ad esigibilità immediata, quindi effettuando le relative liquidazioni IVA e, eventualmente, pagando il debito per IVA periodica. Essendo i destinatari delle sue fatture privati, per loro il suo errore non avrà alcuna ripercussione.

Sia nell’uno che nell’altro caso non ci sarebbero i presupposti per la irrogazione delle sanzioni, perché l’errore commesso è meramente formale e non ha comportato alcun danno – neppure potenziale – all’Erario.

Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu

Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome

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