DOMANDA
Gestisco un azienda che fa tante autofatture estere ma molte volte si commettono errori nell’emissione, sbagliando gli importi o i numeri di partita Iva con la conseguenza che si deve emettere autofattura con segno meno per neutralizzare quella errata e poi riemette quella corretta. Io non ho mai registrato le autofatture sbagliate che vengono poi neutralizzare dall’autofattura in negativo e registro direttamente quella corretta: questo in caso di controlli potrebbe comportare sanzioni per il mio cliente?
RISPOSTA
Premesso che per fattura si intende qualsiasi documento, anche sotto forma di “…nota, conto, parcella e simili…”, astrattamente tutti i documenti emessi in ambito IVA sono assimilabili alla fattura, per cui ne ereditano gli obblighi. A tal fine, segnalo che il comma 3-ter dell’articolo 1 del decreto legislativo 127/2015 prevede che “ I soggetti obbligati alla comunicazione dei dati delle fatture emesse e ricevute ai sensi del comma 3 del presente articolo sono esonerati dall’obbligo di annotazione in apposito registro, di cui all’articolo 23 e articolo 25 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633”. Vero tuttavia che la norma non considera che la liquidazione periodica dell’IVA richiede comunque alcune integrazioni rispetto alla mera annotazione delle fatture, per cui l’esonero deve essere preso con le pinze.
Ma è altrettanto vero che per esserci una sanzione deve esserci un obbligo e, comunque, una irregolarità suscettibile di arrecare pregiudizio all’azione accertatrice della Amministrazione Finanziaria. Infatti, come previsto dall’articolo 6, comma 5-bis, del Decreto Legislativo 472/1997, “Non sono inoltre punibili le violazioni che non arrecano concreto pregiudizio all’esercizio delle azioni di controllo e non incidono sulla determinazione della base imponibile, dell’imposta e sul versamento del tributo”.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu
Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome