esperto risponde

Fatture registrate ma non inviate, come sanare l’errore



Indirizzo copiato

Le fatture non trasmesse allo SdI si hanno per non emesse: ecco le conseguenze e come rimediare

Pubblicato il 28 ott 2024

Salvatore De Benedictis

dottore commercialista



riutilizzo dei dati pubblici

DOMANDA
Mi sono reso conto che mancano delle fatture nel cassetto fiscale, pertanto ho buchi nel periodo compreso tra luglio e settembre di quest’anno. Come posso rimediare: io ho i file xml, posso rinviarli anche se riguardano fatture di luglio, agosto e settembre?

RISPOSTA
Le fatture non trasmesse al Sistema di Interscambio si hanno per non emesse, ma la omissione può essere sanata avvalendosi del ravvedimento operoso (articolo 13 decreto legislativo 472/1997), tenendo presente che la sanzione ha una misura diversa a seconda del tempo intercorrente tra la data della violazione e la data in viene effettuato il ravvedimento:

  • € 250/9 (ossia € 27,78) qualora la trasmissione della fattura elettronica avviene oltre 12 giorni dalla data di emissione ed entro 90 giorni dalla scadenza;
  • € 250/8 (ossia € 31,25) qualora la trasmissione della fattura elettronica avviene oltre 90 giorni dalla scadenza ed entro il termine per la presentazione della dichiarazione annuale IVA dell’anno nel corso del quale è stata commessa la violazione (quindi se violazione è stata effettuata nell’anno 2024, entro il 30/4/2025).

La sanzione sopra indicata considera che Lei abbia comunque incluso le fatture tardivamente trasmesse nelle liquidazioni periodiche ad abbia assolto gli adempimenti connessi. Per le modalità con cui effettuare il ravvedimento si veda questo articolo.

Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu

Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome

guest

0 Commenti
Più recenti
Più votati
Inline Feedback
Vedi tutti i commenti

Articoli correlati