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Il tatuatore può emettere scontrini elettronici: ecco le regole



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Vediamo il caso di un artigiano tatuatore e cosa dicono le regole sugli adempimenti fiscali richiesti

Pubblicato il 6 nov 2023

Salvatore De Benedictis

dottore commercialista



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DOMANDA
Ho una partita Iva forfettaria, inquadrato come artigiano, sono un tatuatore. Per dichiarare quello che guadagno emetto attualmente degli scontrini, mentre altri commercialisti (il mio dice che sono a posto così) dicono che io invece dovrei emettere fattura e non posso fare scontrini, non riesco nemmeno a prendere un appuntamento con l’agenzia delle entrate per risolvere il mio dubbio, Vorrei solo sapere se sono in regola emettendo semplicemente degli scontrini al posto di fare delle procedure più lunghe attraverso delle fatture.

RISPOSTA
L’articolo 22, primo comma, del DPR 633/1972, lettera a) prevede che l’emissione della fattura non è obbligatoria, se non è richiesta dal cliente non oltre il momento di effettuazione dell’operazione “… per le prestazioni di servizi rese nell’esercizio di imprese in locali aperti al pubblico, in forma ambulante o nell’abitazione dei clienti”. Quindi, se Lei è inquadrato come impresa artigiana può emettere – salvo che non venga richiesta preventivamente la fattura – il documento commerciale (c.d. scontrino) o mediante un registratore telematico o mediante la apposita app gestibile via web anche da dispositivi mobili rilasciata dall’Agenzia delle Entrate (vedi qui).

Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eumailto:esperto@agendadigitale.eu Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome

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