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Nano Banana Pro, la guida: creare immagini a livello professionale



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Questa versione “Pro” di Nano Banana punta dritta al cuore dei creativi e dei marketer, promettendo un controllo fine sui dettagli, una coerenza stilistica senza precedenti e, finalmente, una gestione del testo in italiano all’interno delle immagini degna di nota. La nostra guida

Pubblicato il 25 nov 2025

Vincenzo Cosenza

consulente di innovazione e marketing (vincos.it)



nano banana pro

A soli tre mesi dal rilascio di Nano Banana, arriva Nano Banana Pro (nome in codice del modello Gemini 3 Pro Image), una mossa che ridefinisce gli standard della creazione e dell’editing di immagini con l’intelligenza artificiale generativa.

Se la versione precedente aveva democratizzato la creazione visiva per gli utenti “casual” (insieme a GPT-Image-1 di OpenAI), questa versione “Pro”, basata su Gemini 3, punta dritta al cuore dei creativi e dei marketer, promettendo un controllo fine sui dettagli, una coerenza stilistica senza precedenti e, finalmente, una gestione del testo in italiano all’interno delle immagini degna di nota.

Ma come si comporta Nano Banana Pro alla prova dei fatti? Ho avuto modo di testarlo in anteprima nelle ultime settimane, mettendolo sotto stress con task complessi.

🍌 Nano Banana Pro: Top IA per le immagini! Test in Anteprima

Nano banana pro, fotorealismo e la flessibilità del formato

La prima cosa che colpisce è la qualità del dettaglio. Nel mio primo test ho chiesto un ritratto in primissimo piano con specifiche tecniche precise. Il risultato è stato sorprendente: la texture della pelle, i pori e le lievi imperfezioni erano resi con un realismo che il modello precedente faticava a raggiungere.

Ma la vera novità sta nelle capacità di editing. Ho chiesto al modello di trasformare quell’immagine da un formato 16:9 a un ritratto 2:3. Il sistema non si è limitato a ritagliare, ma ha “ricostruito” la composizione mantenendo perfettamente intatta l’identità del soggetto. Anche l’editing selettivo ha fatto un balzo in avanti: ho chiesto di cambiare il colore degli occhi da verdi ad azzurri e il modello ha eseguito l’ordine con precisione, senza intaccare il resto del viso.

La sfida delle infografiche con Nano Banana Pro

Uno dei talloni d’Achille storici dei modelli text-to-image è sempre stata la renderizzazione di testo, soprattutto in lingua italiana. Nano Banana Pro sembra aver risolto il problema. L’ho messo alla prova chiedendo di creare un’infografica ricca di dati e percentuali in italiano.

Dove i competitor spesso inciampano inventando parole o sbagliando il lettering, questo modello ha restituito un layout pulito, moderno e con tutti i testi corretti al primo colpo.

Anche chiedendo uno stile “graphic recording” (schizzi a mano libera con note scritte a pennarello), il risultato è stato sbalorditivo.

Controllo creativo e coerenza di brand

Per chi lavora nel marketing, la coerenza è tutto. Una delle funzioni più potenti che ho testato è la capacità di fondere più elementi in un’unica scena coerente (il modello supporta fino a 14 immagini di input). Ho provato a caricare 6 foto diverse di accessori (una borsa, scarpe, profumo, vestiti, ecc.) e ho chiesto di generare la foto di una modella che li indossasse all’interno di un appartamento specifico. Il risultato? Uno scatto di moda credibile, dove ogni accessorio era riprodotto fedelmente, senza quelle deformazioni tipiche delle IA di vecchia generazione.

Sul fronte del trasferimento di stile (style transfer), c’è qualche ombra. Nel tentativo di trasformare una foto di Roma applicando lo stile pittorico di un’altra immagine, il primo tentativo ha fallito, generando una foto completamente diversa. Tuttavia, al secondo tentativo, il modello ha centrato l’obiettivo: stessa composizione di Roma, ma con la pennellata e la palette colori dell’immagine di riferimento.

Guida gratuita a Nano Banana Pro

Nano Banana Pro non è solo un aggiornamento incrementale; è uno strumento che inizia a parlare la lingua dei professionisti. La capacità di comprendere prompt complessi, di gestire il testo in modo affidabile e di mantenere la coerenza degli oggetti lo posiziona, al momento, come il modello da battere.
Google ha anche integrato SynthID, un watermark invisibile per identificare i contenuti generati dall’IA, dimostrando attenzione anche al tema della trasparenza. Se queste sono le premesse, il futuro della creatività assistita si preannuncia estremamente interessante.

Se ti va di approfondire, ti consiglio di scaricare la mia guida gratuita a “Nano Banana Pro”.

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Arezo
Arezo
9 giorni fa

Please restore this old photo in very high quality.
Do not change the face in any way — keep all facial features exactly the same and completely natural.
Keep the hijab (black chador) exactly as it is in the original image with no style, color, or form changes.
Only remove the small part of the chador that is covering the chin and fix it naturally, while keeping the overall hijab fully preserved.
Do not add makeup, do not change the age, and do not make any artistic alterations.
Only enhance the image quality, remove noise and scratches, and produce a realistic, high-resolution restoration.”

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