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Va tutelata la privacy nel file sharing illegale? La parola alla Corte Ue



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La Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) è chiamata a fare chiarezza sulla possibilità di limitare l’applicazione della Direttiva 2002/58/CE sulla protezione dei dati personali in relazione agli indirizzi IP di chi compie attività abusive di file-sharing. Un contenzioso che vede contrapposti fornitori di connessione a Internet, organizzazioni per i diritti digitali e il governo francese

Pubblicato il 14 nov 2023

Luciano Daffarra

C-Lex Studio Legale



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L’Avvocato Generale della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, Maciej Szpunar, ha espresso un parere favorevole alla conservazione dei dati personali da parte dei fornitori di connettività francesi, limitatamente a quelli relativi all’identità civile corrispondente agli indirizzi IP delle persone fisiche coinvolte in attività abusive di file-sharing e, per tale ragione, sottoposte in Francia a procedimento di verifica da parte dell’Hadopi.

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