l’analisi

L’ascesa cinese nell’IA: un campanello d’allarme per l’Occidente



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La Cina sta rapidamente colmando il divario tecnologico con gli USA nell’intelligenza artificiale, nonostante le sanzioni. Aziende come Alibaba e DeepSeek sfidano i giganti americani con modelli open-source innovativi ed efficienti

Pubblicato il 21 feb 2025

Luigi Mischitelli

Legal & Data Protection Specialist at Fondazione IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza



Usa cina hacker

L’accesa concorrenza nel campo dell’Intelligenza Artificiale si sta evolvendo in un’autentica lotta senza quartiere alla ricerca di quell’eldorado che è il “modello di ragionamento” perfetto. Il primo tra questi, una forma avanzata di Intelligenza Artificiale, è stato presentato lo scorso settembre dall’azienda americana co-fondata da Elon Musk OpenAI. “o1”[1], come venne chiamato dall’azienda californiana, utilizza una “catena di pensiero” per rispondere a domande difficili in campo scientifico e matematico, scomponendo i problemi nelle loro fasi costitutive e testando diversi approcci prima di presentare una conclusione all’utente.

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