il confronto

Performance CNR: efficienza record con il budget più basso del G6



Indirizzo copiato

Un’analisi comparativa tra i sei principali enti di ricerca europei rivela che il CNR, pur essendo il più piccolo per dimensioni e risorse, raggiunge performance di eccellenza in produttività scientifica e capacità di attrarre finanziamenti competitivi

Pubblicato il 24 ott 2025

Bartolo Scifo

CNR – DIITET



cnr

Le performance scientifiche del CNR nel confronto con i principali enti di ricerca europei rivelano un quadro sorprendente: nonostante risorse limitate, l’ente italiano raggiunge livelli di efficienza e produttività ai vertici del Network G6. Un’analisi approfondita basata su indicatori normalizzati permette di superare la lettura distorta dei dati assoluti e di riconoscere il reale valore competitivo della ricerca italiana.

L’importanza di un’analisi incrociata basata su indicatori normalizzati

Il presente rapporto propone un’analisi comparativa delle performance scientifiche delle sei principali organizzazioni europee riunite nel Network G6 della Scienza: CNR, CNRS, CSIC, Helmholtz, Max Planck e Leibniz.

In una lettura basata solo su dati assoluti – dimensioni strutturali, entità del budget, output scientifico – le performance CNR appaiono opache: è l’ente con le risorse economiche più contenute, e si posiziona al nono posto nel ranking globale degli enti di ricerca SCImago, penultimo tra i sei enti considerati.

Tuttavia, normalizzando i dati secondo il personale degli Enti, appare un quadro completamente rovesciato: un’analisi incrociata basata su indicatori normalizzati – tra cui

  • pubblicazioni per FTE (Full Time Equivalent),
  • costo unitario per pubblicazione e
  • rapporto tra fondi competitivi e fondi pubblici – evidenzia come il CNR si distingua per:
  • un’elevata densità scientifica,
  • una forte capacità di attrazione di finanziamenti competitivi e
  • una produttività scientifica tra le più alte del gruppo.

In particolare, si posiziona al secondo posto per pubblicazioni per FTE e presenta il secondo miglior rapporto tra fondi competitivi e fondi pubblici (49%).

Questi risultati dimostrano che, al netto delle dimensioni (il budget più basso e il minor numero di FTE), il CNR è un ente altamente competitivo ed efficiente, capace di generare un impatto scientifico, in relazione alle risorse disponibili, più che significativo.

Il network G6 della scienza: sei giganti europei a confronto

Il Network G6 della Scienza è una rete informale di influenza che riunisce sei tra le principali organizzazioni europee di ricerca multidisciplinare:

CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche (Italia, www.cnr.it);H – Helmholtz-Gemeinschaft (Germania, www.helmholtz.de)
CNRS – Centre National de la Recherche Scientifique (Francia: www.cnrs.fr);MP – Max-Planck-Gesellschaft (Germania, www.mpg.de/institutes)
CSIC – Consejo Superior de Investigaciones Científicas (Spagna, www.csic.es);L – Leibniz-Gemeinschaft (Germania, www.leibniz-gemeinschaft.de)

Il G6 collabora per contribuire alla definizione delle politiche scientifiche dell’Unione Europea, promuovendo una visione strategica condivisa. Il gruppo nasce con l’obiettivo di rafforzare la voce della ricerca fondamentale e di promuovere l’armonizzazione delle strategie utili ad affrontare le grandi sfide globali: cambiamento climatico, salute, energia, intelligenza artificiale e transizione digitale.

Sebbene i contatti tra questi enti esistessero già da tempo, il G6 Network è stato formalmente istituito nel 2023. In quell’occasione, i presidenti dei sei enti fondatori hanno avviato una collaborazione strutturata per contribuire alla definizione delle politiche europee in materia di ricerca e innovazione. Per sancire la costituzione del G6 è stato redatto un White Paper[1] fondativo congiunto ed è stata definita una strategia comune in vista del Decimo Programma Quadro europeo (FP10), il programma quadro europeo per la ricerca e l’innovazione (2028–2034), successore di Horizon Europe[2].

Dimensioni del G6: bilanci, personale e struttura organizzativa

I dati generali relativi ai sei principali enti europei – ovvero: (i) il numero di addetti alla ricerca scientifica, (ii) l’entità e la tipologia dei finanziamenti annuali ricevuti, e (iii) la struttura organizzativa della ricerca, non sono sempre facili da reperire, e provengono da fonti eterogenee e non sempre complete (ad esempio, per quanto riguarda il numero di istituti o laboratori). Ad esempio, per il CSIC spagnolo, non è stato possibile identificare quanta parte del bilancio annuale sia dovuto a fondi pubblici e quanta a fondi competitivi.

Per questo motivo, richiedono verifiche approfondite che non è possibile effettuare in tempi brevi senza interpellare direttamente gli enti di ricerca per ottenere informazioni certe e ufficiali. In ogni caso, si ritiene che le informazioni contenute nei documenti divulgativi pubblicati dagli enti stessi siano sufficientemente accurate da poter essere utilizzate ai fini della redazione del Piano Triennale di Attività del CNR.

CNRS (dati 2025[3]) Bilancio: 4,216 mld € Finanziamento pubblico: 70% Finanziamento competitivo: 30% Personale: 34.700 Di cui nella ricerca: 29.400 Istituti: 10Leibniz Gemeinschaft (dati 2024[4]) Bilancio: 2,288 mld € Finanziamento pubblico: 80% Finanziamento competitivo: 20% Personale: 21.400 Di cui nella ricerca: 12.170 Istituti: 96
Max Planck Institutes (dati 2024[5]) Bilancio: 2,463 mld € Finanziamento pubblico: 87% Finanziamento competitivo: 13% Personale: 25.740 Di cui nella ricerca ~10.000 Istituti: 84CSIC (dati 2025[6]) Bilancio: 1,700 mld € (dato 2024) Finanziamento pubblico: non disponibile Finanziamento competitivo: non disponibile Personale: 16.000 Di cui nella ricerca: 13.684 Istituti: 120
Helmholtz Institutes (dati 2024[7]) Bilancio: 6,310 mld € Finanziamento pubblico: 70% Finanziamento competitivo: 30% Personale: 46.000 Di cui nella ricerca: 29.041 Istituti: 18CNR (dati 2024[8]) Bilancio: 1,377 mld € Finanziamento pubblico: 67% Finanziamento competitivo: 33% Personale: 8.392 Di cui nella ricerca: 5.607 Istituti: 88

Dimensioni del G6: il personale

Secondo i dati Eurostat 2023[9] i ricercatori in Europa impiegati a tempo pieno (Full Time Equivalent, FTE) sono 2,15 milioni così distribuiti: oltre la metà (56,6%) impiegati all’interno di imprese private (business enterprises), il 31,8% opera nel settore dell’istruzione superiore (higher education) e il 10,2% nel settore governativo, ovvero circa 220.000.

Tab.1 – Ripartizione personale R&D tra i paesi membri della UE, secondo Eurostat

Il G6 rappresenta oltre il 69% del personale totale degli enti pubblici di ricerca europei, ovvero oltre la metà dei ricercatori e tecnologi europei in ambito di ricerca pubblica. La distribuzione di personale fra i sei enti è però fortemente disomogenea (Tab. 2): l’Helmholtz (H), con i suoi 46mila dipendenti strutturati, ha cinque volte e mezza il personale del CNR (poco più di 8mila) che si configura come l’ente con il numero minore di FTE all’interno del G6. Queste marcate differenze in termini di risorse umane possono generare valutazioni distorte se basate esclusivamente su valori assoluti.

Ente Personale H 46.000 CNRS 34.700 MP 25.740 L 21.400 CSIC 16.000 CNR 8.392
Tab.2 – Raffronto personale strutturato (FTE) totale per i sei enti del G6

Analizzando il rapporto tra personale strutturato e personale scientifico (ricercatori e tecnologi), il CNR si colloca prossimo alla media del G6, evidenziando una struttura interna equilibrata rispetto agli altri membri del network.

EntePersonale TotalePersonale Scientifico%
CSIC16.00013.68485,52%
CNRS34.70029.40084,72%
CNR8.3925.60766,81%
H46.00029.04163,13%
L21.40012.17056,87%
MP25.74010.00046,77%
Totale152.23299.90265,62%

Tab. 3 – Raffronto personale strutturato (FTE) per la quota parte amministrativa e scientifica

Per una lettura più equilibrata e significativa, è preferibile adottare indicatori normalizzati o rapporti proporzionali (ad esempio: pubblicazioni per FTE, budget per ricercatore, impatto scientifico per FTE), che consentano di evidenziare l’efficienza, la produttività e la capacità di attrazione dei singoli enti, al di là delle loro dimensioni strutturali. Questa analisi è riportata più avanti.

Dimensioni del G6: il bilancio 2024

Un altro elemento fondamentale nel confronto tra i sei enti analizzati è l’entità del bilancio annuale, qui riferito ai dati del 2024. Come prevedibile, emergono differenze significative tra le diverse istituzioni.

In termini assoluti, gli Helmholtz Institutes si collocano al primo posto per entità del budget. Il CNR si posiziona all’ultimo posto, con un budget complessivo oltre 4,5 volte inferiore rispetto a quello degli Helmholtz Institutes.

Ente Budget (mld €) H 6.310 € CNRS 4.216 € MP 2.463 € L 2.288 € CSIC 1.700 € CNR 1.377 €
Tab. 4 – Classifica per budget totale 2024

Il budget 2024 nel dettaglio: fondi pubblici e terze parti

Il budget annuale di ciascuno dei sei enti analizzati è composto da numerose voci, aggregabili in due macro-categorie: i fondi pubblici (core funding), ovvero i finanziamenti provenienti dallo Stato e da altre strutture della pubblica amministrazione, e i fondi competitivi (competitive funding), cioè la parte di budget derivante da bandi competitivi, collaborazioni scientifiche e attività di supporto al settore industriale. Vediamo quindi nel dettaglio il rapporto fra le due voci di finanziamento.

Ente Budget totale (mln €) Fondi Pubblici (mln €) Terze Parti (mln €) T. Parti / F. pubblici (%) CSIC 1.700 n.d. n.d. ~ CNR 1.377 922 455 49.35 CNRS 4.216 2,951 1.265 42.87 H 6.310 4,417 1.893 42.86 L 2.288 1.830 458 25.03 MP 2.463 2.143 320 14.93
Tab. 5 – Rapporto fondi da terze parti e fondi pubblici degli enti del G6.

Il CNR risulta essere il secondo[10] ente del G6 per capacità di attrazione di fondi competitivi, con il 49% del proprio budget proveniente dal “mercato della ricerca”.

È possibile valutare nel dettaglio anche la capacità media di attrazione di fondi di terze parti per FTE (tab 6). I dati mostrano che ogni singolo dipendente CNR riesce ad attrarre mediamente più di 54.000 euro in fondi competitivi.

In altri termini, ogni FTE del CNR è in grado di coprire autonomamente il costo annuale di un intero contratto annuale a tempo determinato (TD).

Ente Budget totale (mln€) Fondi Pubblici (mln€) Terze Parti (mln€) FTE T. Parti per FTE (mgl€) CNR 1.377 922 455 8392 54.218 CSIC 1.700 n.d. n.d. 16.000 ~ H 6.310 4.417 1893 46.000 41.152 CNRS 4.216 2.951 1.265 34.700 36.455 L 2.288 1.830 458 21.400 21.402 MP 2.463 2.143 320 21.377 14.969
Tab. 6 – Rapporto sulla capacità attrattiva dei 6 enti per FTE

Ranking mondiale per pubblicazioni 2022-2024

SCIMAGO (SCImago Journal & Country Rank) è un portale ad accesso pubblico che raccoglie dati bibliometrici su riviste scientifiche e indicatori nazionali, elaborati a partire dal database Scopus® (Elsevier B.V.). Il portale consente di filtrare i soggetti analizzati per tipologia, tra cui gli enti governativi, categoria alla quale appartengono le organizzazioni del G6.

I dati riportati nella tabella 7 mostrano la posizione nel ranking mondiale degli Enti di Ricerca nel triennio 2022–2024. La classifica SCIMAGO si basa su un indice composito che combina tre gruppi di indicatori, tutti espressi in valori assoluti (non normalizzati rispetto al totale del personale o alla dimensione delle strutture): (i) prestazioni della ricerca, (ii) risultati dell’innovazione e (iii) impatto sociale misurato dalla visibilità sul web.

Ente202420232022
CNRS333
H555
CSIC666
MP877
CNR9 99
L131312

Tab. 7 – Posizione (ranking) nella classifica mondiale dei sei Enti di Ricerca nel triennio 2022-24. Gli indicatori sono espressi in valori assoluti (non normalizzati rispetto al totale del personale).

Le posizioni in classifica risultano stabili nel triennio considerato. Il CNR si colloca costantemente al nono posto a livello mondiale, pur essendo l’ente più piccolo tra i sei analizzati (si vedano Tab. 2 e Tab. 4), a conferma della sua elevata produttività scientifica in rapporto alle risorse disponibili.

Ranking per ambiti tematici

Utilizzando le macroaree ricerca individuate da SCIMAGO è possibile stilare una classifica sul posizionamento dei sei enti del G6 nella classifica mondiale degli enti di ricerca per l’anno 2024.

È importante sottolineare che qui vengo riportati valori assoluti,il che tende a favorire gli enti di maggiori dimensioni, ovvero quelli con un numero più elevato di personale FTE.

Area CNRSHCSICMP CNRL
Agricultural and Biological Sciences4th9th6th13th23rd10th
Arts and Humanities1st9th6th5th11th10th
Biochemistry, Genetics and Molecular Biology3rd4th8th7th17th21st
Chemistry3rd5th4th9th22nd46th
Computer Science3rd5th19th10th7th64th
Earth and Planetary Sciences3rd5th9th12th33rd28th
Economics, Econometrics and Finance1st12th22nd14th20th6th
Energy4th5th31st66th48th56th
Engineering3rd5th6th14th9th36th
Environmental Science3rd6th5th36th24th13th
Mathematics1st6th31st9th10th47th
Medicine3rd5th9th17th14th20th
Pharmacology, Toxicology and Pharmaceutics3rd8th5th65th7th43rd
Physics and Astronomy3rd5th8th6th11th30th
Psychology1st11th40th3rd15th5th
Social Sciences2nd7th10th8th11th5th

Tab. 8 – Posizione mondiale dei sei Enti per are tematica secondo SCIMAGO.

La tabella 9 invece mostra, per ciascuna delle diverse discipline, la posizione in classifica del CNR nel (1) mondo, (2) nell’Europa Occidentale, (3) tra i paesi EU27, (4) tra quelli dell’OCSE e (5) in Italia.

AreaWorldW. EuropeEU-27OCSEItaly
Agricultural and Biological Sciences23rd8th7th11th1st
Arts and Humanities11th7th6th7th1st
Biochemistry, Genetics and Molecular Biology17th11th9th11th1st
Chemistry22nd14th14th16th2nd
Computer Science7th3rd3rd3rd1st
Earth and Planetary Sciences33rd8th7th14th1st
Economics, Econometrics and Finance20th12th12th14th2nd
Energy48th11th11th19th2nd
Engineering9th5th5th5th1st
Environmental Science24th7th7th11th1st
Mathematics10th6th6th6th1st
Medicine14th8th7th8th1st
Pharmacology, Toxicology and Pharmaceutics7th3rd3rd3rd1st
Physics and Astronomy11th6th6th6th1st
Psychology15th10th9th10th1st
Social Sciences11th6th6th6th1st

Tab. 9 – Posizione del CNR secondo SCIMAGO per aree tematiche nel (1) mondo, (2) nell’Europa Occidentale, (3) tra i paesi EU27, (4) tra quelli dell’OCSE e (5) in Italia

Indice Web of Science per il G6

Web of Science (WoS) è una delle principali piattaforme internazionali per la valutazione della produzione scientifica (Clarivate Analytics[11]). Il database indicizza riviste peer-reviewed di alta qualità e fornisce indicatori bibliometrici utilizzati per misurare impatto e visibilità della ricerca a livello globale.

WoS consente di analizzare: (a) il numero di pubblicazioni indicizzate per ciascun ente, (b) il numero di citazioni ricevute, e (c) l’h-index, ovvero un indicatore aggregato che misura l’impatto scientifico complessivo di un ente, combinando produttività (numero di pubblicazioni) e citazioni.

Nel presente lavoro, dei diversi indicatori WoS, viene utilizzato il primo (a), relativo alla valutazione quantitativa di pubblicazioni indicizzate per ciascun ente. Non si fa uso degli indicatori (b) e (c) bibliometrici perché poco pertinenti rispetto all’obiettivo dell’analisi, che si concentra sulla produzione scientifica in senso strettamente quantitativo. Questa scelta metodologica consente di mantenere un criterio uniforme e verificabile, evitando l’introduzione di variabili interpretative legate all’impatto scientifico.

Pur non rappresentando un database esaustivo dell’intera produzione scientifica globale, WoS costituisce comunque lo strumento bibliografico più completo per una lettura, se non puntuale, comunque altamente verosimile delle pubblicazioni scientifiche certificate. Per garantire un confronto coerente tra gli enti, si è adottata la mappatura ufficiale di WoS, che associa le categorie disciplinari del database alle corrispondenti aree ERC[12].

I dati di WoS non sono normalizzati rispetto alla dimensione degli enti (numero di ricercatori o strutture), ma offrono comunque una base comparativa significativa per valutare la produttività editoriale delle principali realtà di ricerca.

Ente Totale 2022 2023 2024 CNRS 113.905 38.908 37.125 37.872 H 50.183 17.379 16.178 16.626 CSIC 34.221 11.080 11.344 11.797 MP 30.850 10.674 9.999 10.177 CNR 24.565 8.684 7.860 8.021 L 16.914 5.877 5.449 5.588

Tab. 10 – Numero pubblicazione indicizzate WoS nel triennio in esame per gli enti del G6.

Indice WoS normalizzato per risorse umane (FTE)

Utilizzando i dati della tabella precedente, ma normalizzandoli per il numero totale di pubblicazioni rispetto al personale strutturato FTE degli enti, la graduatoria di produttività scientifica varia sensibilmente. Il CNR è al secondo posto, superando Max Planck, CSIC e Helmholtz, e posizionandosi a breve distanza dal CNRS.

Ente Paper/ FTE CNRS 3,28 CNR 2,93 CSIC 2,14 MP 1,44 H 1,09 L 0,79

Tab. 11 – Pubblicazioni indicizzate da WoS normalizzato per FTE dell’Ente

Costo unitario pubblicazione 2024

Rapportando il budget di ciascuno dei sei enti al suo numero di pubblicazioni indicizzate dal WoS per l’anno 2024, è possibile stimare il costo unitario di una singola pubblicazione scientifica. Si ricorda, come spiegato in precedenza, che l’utilizzo di WoS in questo contesto è esclusivamente quantitativo: il database è stato impiegato come fonte omogenea per il conteggio delle pubblicazioni, senza alcuna valutazione qualitativa o basata su metriche bibliometriche.

Il CNR si colloca al quarto posto, con un costo unitario per pubblicazione inferiore rispetto a quello sostenuto dai tre omologhi tedeschi.

EntePubblicazioni 2024Budget 2024 (mln€)Costo pubblicazione
CNRS37.872 4.216 111.322 €
CSIC11.797 1.700 144.104 €
CNR8.021 1.377 171.674 €
MP10.177 2.463 242.016 €
H16.626 6.310 379.526 €
L5.588 2.288 409.448 €

Tab. 12 – Il costo aggregato di ogni singola pubblicazione rapportato al numero di FTE

Appendice Metodologica: problemi di omogeneità e normalizzazione dei dati

Pur basandosi esclusivamente su fonti istituzionali certificate, lo studio ha incontrato rilevanti difficoltà nella comparazione dei dati strutturali dei sei enti analizzati.

  • Un ostacolo generale è rappresentato dalla disomogeneità nelle modalità di pubblicazione dei dati ufficiali. In molti casi, i dati disaggregati e completi non sono facilmente reperibili, e si è dovuto ricorrere a documenti divulgativi con livelli di dettaglio e accessibilità non uniformi. Il caso del CNR è particolarmente significativo: la documentazione divulgativa non facilmente accessibile ed è possibile trovare informazioni numericamente discordanti. Per questo si è preferito ricorrere ai dati certificati di bilancio CNR 2024.
  • Una delle principali criticità riguarda la definizione del personale scientifico, per la quale non esiste uno standard condiviso tra i sei enti: la categoria “scientist”, ad esempio, varia sensibilmente da ente ad ente, con inclusioni o esclusioni di dottorandi, post-doc e tecnologi. A questo si aggiunge una forte eterogeneità nei contratti applicati al personale scientifico nei diversi Paesi europei. La coesistenza di forme contrattuali diverse, con livelli variabili di tutela, durata e riconoscimento giuridico, ostacola la costruzione di indicatori comparabili.

Queste criticità, ad avviso degli autori, non invalidano le conclusioni generali del rapporto, ma ne costituiscono il presupposto metodologico. Il lavoro di ricerca della documentazione è stato ripetuto diverse volte giungendo, attraverso pubblicazioni differenti, alle stesse cifre. La certezza dei dati potrebbe migliorare solo interpellando direttamente gli altri cinque enti. Inoltre, per garantire la robustezza dell’analisi comparativa, si è privilegiato l’uso di indicatori normalizzati basati su fonti terze e piattaforme internazionali, come Web of Science per le pubblicazioni scientifiche e SCImago per il ranking degli enti di ricerca.

Infine, le difficoltà riscontrate nell’omogeneizzazione dei dati non derivano solo da una carenza di trasparenza dei singoli enti, ma anche da un problema sistemico, ossia l’assenza di standard condivisi per la pubblicazione e diffusione dei dati strutturali e organizzativi (personale, budget, infrastrutture), indipendentemente dalle metodologie scientifiche adottate. Queste disomogeneità rendono complicata la costruzione e l’efficacia del benchmarking strategico e la possibilità di coordinamento strutturale tra i membri del G6.

Considerando che il G6 rappresenta oltre il 50% dei ricercatori e tecnologi della ricerca pubblica europea, una auspicabile maggiore integrazione metodologica e sinergia operativa tra i suoi membri, potrebbe generare effetti sistemici positivi in termini di trasparenza, efficienza gestionale e attrattività internazionale.

Note


[1] The Future of European Research, 17-19 April 2023, Castle Ringberg

[2] CNR Position paper on the next EU Framework programme for research and innovation – FP10

[3] Fonte: https://www.cnrs.fr/sites/default/files/page/2025-08/RA_CNRS2024_ENG.pdf (consultata il 25 settembre 2025)

[4] Fonte: https://www.leibniz-gemeinschaft.de/ueber-uns/organisation/leibniz-in-zahlen/ ; (consultate il 25 settembre 2025)

[5] Fonte: https://www.mpg.de/25086333/mpg-annual-report-2024-annual-financial-statements.pdf (consultata il 25 settembre 2025)

[6] Fonte: https://eventos.corp.csic.es/event/71/attachments/132/307/PlanEstrategicoCSIC-2022-2025-v15.pdf; https://www.csic.es/sites/default/files/2025-09/Memoria_Anual_CSIC_2024.pdf (consultata il 25 settembre 2025)

[7] Fonte: https://www.helmholtz.de/system/user_upload/Ueber_uns/Wer_wir_sind/Zahlen_und_Fakten/2024/24_Jahresbericht_Helmholtz_Zahlen_Fakten_EN.pdf (consultata il 25 settembre 2025)

[8] Fonte: https://www.cnr.it/sites/default/files/public/media/amministrazione_trasparente/Conto%20Annuale%202024.pdf; https://www.cnr.it/sites/default/files/public/media/bilancio_bk/Rendiconto%202024_completo_def%20%281%29.pdf; https://www.cnr.it/it/news/13179/analisi-sul-personale-del-consiglio-nazionale-delle-ricerche-con-inquadramento-a-tempo-definito (consultata il 25 settembre 2025)

[9] Fonte: https://ec.europa.eu/eurostat/statistics-explained/index.php?oldid=485469#Researchers (consultata il 25 settembre 2025)

[10] Tra i sei enti del G6, la ripartizione del bilancio (fondi pubblici) / (terzi parti) del CSIC è un dato assai differente dagli altri, che necessità di ulteriori verifiche: dai dati reperiti al momento, attraverso il loro sito, il bilancio sembra essere diviso esattamente in parti uguali. Non sono però rintracciabili documenti formali.

[11] Fonte: https://clarivate.com/ (consultata il 25 settembre 2025)

[12] Fonte: European Research Council (ERC) – InCites Benchmarking & Analytics (consultata il 25 settembre 2025)

guest

0 Commenti
Più recenti
Più votati
Inline Feedback
Vedi tutti i commenti

Articoli correlati