patrimonio culturale 4.0

AI e digital humanities per una nuova comprensione dei beni culturali



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Le digital humanities e la GeoAI stanno rivoluzionando il settore dei beni culturali e del patrimonio architettonico, offrendo nuove prospettive per l’interpretazione, la gestione, la protezione e la conservazione dei beni culturali. Ecco come sta cambiando il nostro approccio al patrimonio culturale 4.0

Pubblicato il 23 nov 2023

Andrea Maria Lingua

professore ordinario di Geomatica al Politecnico di Torino

Francesca Matrone

ricercatrice universitaria



ArCH dataset – Architectural Cultural Heritage point clouds for classification and semantic segmentation

Nel settore dei beni culturali (BBCC) e del patrimonio architettonico, le digital humanities o “informatica umanistica” stanno diventando sempre più uno strumento efficace per la gestione, tutela, salvaguardia e conservazione del patrimonio (Figura 1). Questo campo di studi integra le tecniche informatiche con le discipline umanistiche al fine di efficientarne le ricerche, migliorare il processo di digitalizzazione, semplificarne le estrazioni semantiche e supportare le pubbliche amministrazioni, gli enti gestori e i professionisti del settore.

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