la lettura

Guidare l’IA con responsabilità: la leadership umana nell’era digitale



Indirizzo copiato

L’intelligenza artificiale richiede una leadership umana consapevole. Non è una relazione paritaria ma gerarchica, dove l’essere umano deve mantenere il ruolo di guida attraverso valori etici e responsabilità collettiva

Pubblicato il 6 mag 2025

Carlo Rinaldi

ingegnere informatico al Politecnico di Milano



Strategia italiana per l’intelligenza artificiale 2024-2026

Il tema dell’intelligenza artificiale è ormai ovunque, riempie conversazioni, titoli di giornale e scenari di futuro. Ma come instaurare un dialogo autentico con queste intelligenze? E, in questo dialogo, come possiamo fare in modo che la nostra sensibilità giochi un «ruolo guida», attraversando i codici e gli algoritmi?

La vera domanda diventa insomma non tanto come porre l’essere umano al centro, ma come farlo diventare un protagonista attivo, un leader che orienti e guidi questo nuovo rapporto.

Il dialogo con l’esperta sull’intelligenza artificiale e leadership

Mentre ci muoviamo verso un mondo sempre più dominato da tecnologie avanzate, dobbiamo chiederci quale sia il nostro ruolo: semplice utilizzatore o creatore consapevole? Come possiamo mettere a frutto la nostra intelligenza sensibile per trasformare l’intelligenza artificiale in qualcosa di più di un mero strumento, rendendola parte di un progetto in cui le nostre emozioni, intuizioni e valori sono chiave?

Mi porto appresso questo groviglio di dubbi e incertezze nel mio dialogo con Mariarosaria Taddeo, professore associato, Senior Research Fellow presso l’Oxford Internet Institute e vicedirettrice del Digital Ethics Lab dell’Università di Oxford. Sento che mi ascolta con attenzione, mentre con gli occhi è già alla ricerca di una consapevolezza, una soluzione che possa tener conto di tutti i fattori a cui io probabilmente non ho dato rilievo. Le sue osservazioni cominciano subito a rimuovere il superfluo, accompagnandomi verso la chiarezza e la semplificazione di uno dei temi più caldi dei nostri giorni.

Intelligenza artificiale come strumento nella leadership umana

«Essere leader, come ci siam detti, significa essere responsabili, scegliere e tracciare le strategie. Un buon leader non fa scelte per se stesso, ma per il bene anche degli altri, con uno sguardo decentrato, meno autoreferenziale. Ed è questa la prospettiva che dobbiamo assumere nel momento attuale. Il dialogo con l’intelligenza artificiale, almeno a questo stadio, è un falso problema. La chiamiamo «intelligenza artificiale», ma questo in realtà è uno slogan, forse uno dei più fortunati nella storia accademica, assegnato a un fenomeno che non ha nulla a che fare con l’intelligenza reale, con le emozioni o la consapevolezza. Non è altro che uno strumento che può stravolgere molti aspetti della nostra vita, e proprio per questo dobbiamo domandarci: che cosa cambia davvero per noi? Che cosa ci viene sottratto? Non si tratta di una relazione “alla pari”. La vera questione è chiedersi: adesso che ho un agente capace di fare cose prima impossibili, come posso utilizzarlo in una posizione di leadership? Qual è la mia visione, il mio obiettivo? A me sembra che finora ci siamo mossi al contrario. Seguiamo il prodotto, ci lasciamo dettare visioni e obiettivi dal mercato, rispondendo più che dirigendo. E così, a un certo punto, ci troviamo messi in un angolo da queste stesse dinamiche. Paradossalmente in questa fase l’essere umano è chiave. Pensa: siamo proprio noi il punto d’origine di tutti quei dati che vengono raccolti e riformulati continuamente, dati che alla fine ci trasformano in oggetti di profilazione. Se ci pensi, siamo guida, sì, ma non come vogliamo credere.» «Siamo input e output…», commento mentre immagino l’uomo vitruviano di Leonardo intrappolato in mezzo a richieste di cookies, tracciamenti di preferenze, contenuti sempre più personalizzati. Non più figura possente e armoniosa, ma uomo immobilizzato e tirato da ogni lato.

La relazione gerarchica tra leadership umana e intelligenza artificiale

Mariarosaria mi riporta nel nostro discorso: «Dovremmo iniziare a renderci conto che non siamo il centro, ma siamo determinanti per ciò che accade al centro. La relazione con l’intelligenza artificiale non è paritaria. Piuttosto, è una relazione gerarchica.» «In che senso?», domando. «L’intelligenza artificiale è uno strumento potentissimo, anche pericoloso, ma, come ogni strumento, va usato per una visione precisa. Sono io a scegliere quando e come utilizzarla, e questo è cruciale: non sempre l’intelligenza artificiale è la soluzione migliore. Anzi, bisogna capire che non è adatta a risolvere ogni problema.» «Puoi fare un esempio?» «Certo. Pensa a una mulattiera di montagna e a due scelte: affrontarla con un asino o con una Ferrari. Se scegli la Ferrari, ti dimostri uno sprovveduto, perché quello strumento è del tutto inadeguato al percorso. Magari andare con un asino è più lento, ma è la scelta più adatta alle condizioni. Ecco, è così che vedo la nostra relazione con la tecnologia: non è questione di velocità o potenza, ma di usare il mezzo giusto nel momento giusto.»

Intelligenza artificiale e leadership umana nelle relazioni contemporanee

«E come sta cambiando la natura delle relazioni? Fra esseri umani, fra uomo e macchina, fra uomo e natura. Ci vedi un progresso o un regresso?» Mariarosaria si lascia andare a una riflessione che ancora adesso, a distanza di tempo, mi fa venire i brividi: «Penso che la relazione tra l’essere umano e se stesso sia, di per sé, complessa e stratificata e lo abbiamo compreso nei secoli grazie a pensatori come Cartesio e Freud. È una relazione mai completamente razionale, mai trasparente e sempre guidata, almeno in parte, dall’inconscio e dalle emozioni, ma anche da quei fattori razionali che governano la nostra esistenza.

Di fronte alla crescita delle nostre conoscenze scientifiche e storiche, è diventato evidente come la nostra comprensione del mondo sia divenuta più profonda e variegata, capace di abbracciare nuovi aspetti come la diversità culturale, la consapevolezza ambientale e perfino la presenza di agenti artificiali capaci di compiere azioni per noi inedite. Questa comprensione è diventata più articolata, ma non per questo più chiara. Oggi ci troviamo sommersi da crisi globali che si sono sovrapposte in modo rapido e travolgente: cambiamenti climatici, pandemie, guerre. Tutti elementi che hanno precipitato l’umanità in una fase di intensa incertezza e che non abbiamo ancora avuto il tempo di metabolizzare.

Eppure, credo che una comprensione più profonda della realtà e delle sue trasformazioni sia inevitabile e necessaria. Con gli strumenti moderni possiamo ottenere informazioni che prima ci erano precluse, come il recente sviluppo di proteine sintetiche che rompe vecchie regole della chimica e apre nuovi orizzonti nella cura di malattie. Tuttavia, è essenziale che l’evoluzione tecnologica e scientifica sia accompagnata da una consapevolezza etica e da un senso di responsabilità.

Il futuro non migliorerà da sé. L’universo è entropico e se lasciamo le cose andare senza intervento, è probabile che peggiorino piuttosto che migliorare. Ecco perché oggi più che mai è necessario coltivare un senso di impegno collettivo e intergenerazionale. Purtroppo vedo il rischio che l’impegno si affievolisca, che prevalga una visione individualista del mondo che ignora le esigenze della comunità. Ma è proprio ora che non possiamo permetterci di ignorare le sfide che abbiamo davanti.

Proprio come abbiamo cercato di comprendere i fondamenti della realtà, possiamo e dobbiamo accogliere la casualità e la complessità della nostra esistenza, comprendere e accettare la nostra fragilità come esseri umani. E per farlo dobbiamo coltivare la sensibilità e il “sentire” che ci permettono di superare divisioni e pregiudizi, riscoprendo nella nostra stessa vulnerabilità il legame che ci unisce agli altri. Questo approccio non è solo una gentilezza superficiale; è un’espressione profonda e autentica della nostra natura umana, un ponte verso gli altri e una risposta alla nostra ricerca di significato.

La leadership umana delle nuove generazioni nell’era dell’intelligenza artificiale

È per questo che, guardando le generazioni più giovani, vedo un’immensa speranza. C’è una forza in loro, una determinazione che può guidarci verso un futuro migliore. Perciò considero i giovani come maestri, in grado di insegnarci a vedere il mondo con occhi nuovi e a riscoprire in noi stessi una capacità di apertura e di rinnovamento. Se riusciamo a guardare al mondo e al futuro con la stessa intensità e rispetto, potremo davvero creare un lascito positivo, uno sforzo collettivo per affrontare le sfide che ci attendono con intelligenza e sensibilità.»

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
L'ANALISI
INIZIATIVE
ANALISI
PODCAST
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
INNOVAZIONE
Fondi Ue, motore della digitalizzazione delle imprese italiane
COMPETENZE
Software developer, il caso Apple Academy tra innovazione e rigenerazione urbana
I PROGETTI
Laboratori ad alta tecnologia, l’Emilia-Romagna spinge l’innovazione delle imprese
INNOVAZIONE
Smart Cities, digitalizzazione e sostenibilità urbana con i fondi Ue
L'APPROFONDIMENTO
Open Data, più trasparenza e innovazione con i fondi Ue
IL WHITE PAPER
Verso una Sicilia sostenibile: innovazione e rigenerazione urbana
Le proposte
Riforma della politica di coesione Ue: nuove priorità per sfide globali
IL WHITE PAPER
AMBIENTE: i progetti finanziati dalla politica di coesione
INNOVAZIONE
Agricoltura e rinnovabili: agrivoltaico come simbiosi tra energia e food
SCENARI
Sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili: Sicilia capofila
IL PROGETTO
Economia blu sostenibile: BYTHOS trasforma gli scarti di pesce per la salute umana
IL WHITE PAPER
Innovazione e coesione: la trasformazione digitale della Campania con il PO FESR
BANDA ULTRALARGA
Piano Italia 5G, i fondi coesione driver di innovazione
IL PROGETTO
5GMed, ecco i quattro casi d’uso per la mobilità europea
L'APPELLO
Banda 6GHz chiave di volta del 6G: le telco europee in pressing su Bruxelles
EU COMPASS
Tlc, l’Europa adotta la linea Draghi: ecco la “bussola” della nuova competitività
ECONOMIE
EU Stories, il podcast | Politica industriale in Puglia: attrazione di talenti creativi e investimenti esteri grazie ai fondi di coesione
L'APPROFONDIMENTO
La coesione è ricerca e innovazione. Long form sugli impatti del FESR 2014-2020 nel quadro della Strategia di Specializzazione Intelligente a favore della ricerca e dell’innovazione
L'APPROFONDIMENTO
Pnrr e banda ultralarga: ecco tutti i fondi allocati e i target
L'ANNUARIO
Coesione e capacità dei territori
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
INNOVAZIONE
Fondi Ue, motore della digitalizzazione delle imprese italiane
COMPETENZE
Software developer, il caso Apple Academy tra innovazione e rigenerazione urbana
I PROGETTI
Laboratori ad alta tecnologia, l’Emilia-Romagna spinge l’innovazione delle imprese
INNOVAZIONE
Smart Cities, digitalizzazione e sostenibilità urbana con i fondi Ue
L'APPROFONDIMENTO
Open Data, più trasparenza e innovazione con i fondi Ue
IL WHITE PAPER
Verso una Sicilia sostenibile: innovazione e rigenerazione urbana
Le proposte
Riforma della politica di coesione Ue: nuove priorità per sfide globali
IL WHITE PAPER
AMBIENTE: i progetti finanziati dalla politica di coesione
INNOVAZIONE
Agricoltura e rinnovabili: agrivoltaico come simbiosi tra energia e food
SCENARI
Sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili: Sicilia capofila
IL PROGETTO
Economia blu sostenibile: BYTHOS trasforma gli scarti di pesce per la salute umana
IL WHITE PAPER
Innovazione e coesione: la trasformazione digitale della Campania con il PO FESR
BANDA ULTRALARGA
Piano Italia 5G, i fondi coesione driver di innovazione
IL PROGETTO
5GMed, ecco i quattro casi d’uso per la mobilità europea
L'APPELLO
Banda 6GHz chiave di volta del 6G: le telco europee in pressing su Bruxelles
EU COMPASS
Tlc, l’Europa adotta la linea Draghi: ecco la “bussola” della nuova competitività
ECONOMIE
EU Stories, il podcast | Politica industriale in Puglia: attrazione di talenti creativi e investimenti esteri grazie ai fondi di coesione
L'APPROFONDIMENTO
La coesione è ricerca e innovazione. Long form sugli impatti del FESR 2014-2020 nel quadro della Strategia di Specializzazione Intelligente a favore della ricerca e dell’innovazione
L'APPROFONDIMENTO
Pnrr e banda ultralarga: ecco tutti i fondi allocati e i target
L'ANNUARIO
Coesione e capacità dei territori
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4