l’analisi

Intelligenza artificiale utile alla democrazia: possibile, ecco come



Indirizzo copiato

Tre approcci definiscono il rapporto tra intelligenza artificiale e democrazia: protezione delle istituzioni, uso partecipativo dell’IA e visione libertaria. Crescono i rischi di privatizzazione, mentre emergono soluzioni fondate su educazione, inclusione e governance aperta

Pubblicato il 19 mag 2025

Yann Algan

professore di economia presso HEC Paris



democrazia e digitale (1) continuità operativa virtualizzazione dei server upskilling e reskilling IA e democrazia

Il rapporto tra intelligenza artificiale e democrazia è oggi al centro di un dibattito globale.

Le potenzialità di questa tecnologia possono trasformare positivamente le istituzioni, ma anche minacciarne i fondamenti se non opportunamente regolamentate. Una riflessione attenta sul suo utilizzo è quindi cruciale.

All’AI Action Summit di Parigi, un tema chiave che è stato discusso è stato la governance globale dell’IA. Questo argomento è stato in prima linea nella ricerca che l’esperto digitale Gilles Babinet e io abbiamo condotto nell’ultimo anno, mappando 100 iniziative globali all’intersezione tra IA e democrazia. Questa ricerca rivela un panorama promettente e allo stesso tempo preoccupante. È chiaro che l’IA ha il potenziale per essere un potente strumento per migliorare i processi democratici, ma presenta anche rischi significativi se non viene controllata.

Il buono, il cattivo e il libertario: tre visioni nel rapporto tra IA e democrazia

Il nostro esercizio di mappatura rivela tre approcci distinti al nesso intelligenza artificiale-democrazia:

  • Proteggere la democrazia dall’IA: questo campo, in gran parte guidato dalla società civile e da alcuni enti governativi, si concentra sulla mitigazione dei rischi che l’IA pone alle istituzioni democratiche. ONG come Algo Transparency e l’Alan Turing Institute, stanno affrontando questioni come i deepfakes, la polarizzazione online e il potenziale dell’IA di manipolare le emozioni piuttosto che incoraggiare un dibattito ponderato. Altri, come Viginum (Francia), stanno individuando le interferenze straniere.
  • Sfruttare l’IA per migliorare la democrazia: le iniziative più proattive vedono l’IA come un mezzo per migliorare i servizi pubblici, il processo decisionale e il coinvolgimento dei cittadini. Proponenti come Pol.is sviluppano consultazioni aperte ai cittadini per dimostrare che l’IA può aiutare a superare i pregiudizi umani nella governance e facilitare il processo decisionale collaborativo su larga scala.
  • La visione libertaria: dominata dai giganti tecnologici della Silicon Valley, questa prospettiva sostiene una forma di democrazia che privilegia la libertà individuale rispetto alle strutture democratiche tradizionali. È una visione del mondo incarnata dall’affermazione di Peter Thiel secondo cui “la libertà è più importante della democrazia”. Incarnata dalla maggior parte dei CEOs della Silicon Valley, abbraccia questo discorso messianico e spinge un nuovo modo di vivere senza precedenti nella storia della civiltà.

L’influenza delle big tech e le criticità emerse

Il nostro studio ha prodotto alcune statistiche che aprono gli occhi. Le iniziative degli Stati Uniti (37%) sono di gran lunga superiori a quelle del resto del mondo, mentre gli attori pubblici (14%) e le università (27%) sono superati dalle ONG e dalle fondazioni (54%). Forse la cosa più preoccupante è l’influenza smisurata delle Big Tech: quando il 65% delle iniziative che abbiamo identificato sono finanziate da almeno un attore privato americano – con la GAFAM (Google, Apple, Facebook, Amazon, Microsoft) in testa – si sollevano seri interrogativi sulla privatizzazione della democrazia e sulla sovranità tecnologica.

Responsabilità condivisa nella governance dell’intelligenza artificiale

Come business leader, abbiamo la responsabilità di impegnarci su questi temi. Il futuro della democrazia nell’era digitale è troppo importante per essere lasciato esclusivamente nelle mani delle aziende tecnologiche o dei regolatori governativi. Ecco alcune aree chiave in cui possiamo fare la differenza:

  • Affrontare le cause: la crisi della democrazia rappresentativa è precedente all’IA, che ha agito da catalizzatore alimentando la rabbia che i cittadini provano e manifestano sui social media. Dobbiamo affrontare le questioni sociali ed economiche di fondo che stimolano questo malcontento nei cittadini che non si sentono adeguatamente protetti dalle istituzioni e dalle aziende contro le interruzioni. Questo aspetto può essere affrontato, ad esempio, generando posti di lavoro di qualità, associando le attività tradizionali all’intelligenza artificiale, come hanno esplorato il premio Nobel 2024 Daron Acemoglu e l’economista Dani Rodrik.
  • Ricostruire le connessioni sociali: nel nostro mondo sempre più digitale, dobbiamo creare spazi fisici per un’autentica interazione umana e un discorso democratico. Gli studi sottolineano la solitudine dell’Homo numericus, per cui nel 2024 gli americani che hanno cenato da soli erano il doppio (30%) rispetto al 2000. Allo stesso tempo, la metà degli americani (25%) si fida dei propri concittadini…
  • Democratizzare la governance dell’IA: dovremmo sostenere sistemi di IA open-source, comitati di controllo cittadini e relazioni pubbliche regolari sugli sviluppi tecnologici. Ciò può essere favorito dalla collaborazione tra partiti politici, sindacati, organismi intermedi e altri attori sociali.
  • Investire nell’istruzione: dall’integrazione dell’alfabetizzazione all’IA nei programmi scolastici alla promozione delle competenze sociali e della collaborazione di gruppo fin dalla più tenera età, l’istruzione è fondamentale per preparare i cittadini a un futuro guidato dall’IA. Dobbiamo insegnare la cooperazione e la fiducia, il cemento delle democrazie rappresentative e uno degli obiettivi essenziali dell’istruzione del XXI secolo.
Debating Deglobalization: A Conversation with Dani Rodrik and Joyce Chang

Il ruolo delle business school nel promuovere un uso etico dell’IA

In qualità di preside dei programmi di pre-esperienza presso HEC Paris, business school francese, sono orgoglioso del ruolo che possiamo svolgere in questo dibattito cruciale.

Non ci limitiamo a insegnare ai nostri studenti di tutto il mondo gli algoritmi di IA, ma li incoraggiamo a pensare in modo critico alle implicazioni di governance e alle considerazioni etiche di queste tecnologie. Le nostre iniziative di ricerca, come il rapporto che io e Gilles abbiamo prodotto, contribuiscono alla conversazione globale su IA e democrazia. Collegando i mondi della tecnologia, dell’economia e delle politiche pubbliche, le business school sono in una posizione unica per formare leader responsabili per l’era dell’IA.

Verso una democrazia rafforzata dall’intelligenza artificiale

Il rapporto tra l’IA e la democrazia sarà senza dubbio una delle questioni fondamentali del nostro tempo. Il nostro obiettivo dovrebbe essere quello di sfruttare l’IA come strumento al servizio della democrazia, anziché minarla. Dobbiamo impegnarci per un futuro in cui l’IA rafforzi le nostre istituzioni democratiche e in cui le istituzioni, sia pubbliche che private, forniscano la supervisione necessaria per garantire che l’IA si sviluppi in modo vantaggioso per tutta la società. Le scelte che facciamo oggi daranno forma al panorama democratico per le generazioni a venire. Assicuriamoci di farle con saggezza, con una visione chiara delle potenzialità e delle insidie dell’IA nei nostri sistemi democratici.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
L'ANALISI
INIZIATIVE
ANALISI
PODCAST
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
INNOVAZIONE
Fondi Ue, motore della digitalizzazione delle imprese italiane
COMPETENZE
Software developer, il caso Apple Academy tra innovazione e rigenerazione urbana
I PROGETTI
Laboratori ad alta tecnologia, l’Emilia-Romagna spinge l’innovazione delle imprese
INNOVAZIONE
Smart Cities, digitalizzazione e sostenibilità urbana con i fondi Ue
L'APPROFONDIMENTO
Open Data, più trasparenza e innovazione con i fondi Ue
IL WHITE PAPER
Verso una Sicilia sostenibile: innovazione e rigenerazione urbana
Le proposte
Riforma della politica di coesione Ue: nuove priorità per sfide globali
IL WHITE PAPER
AMBIENTE: i progetti finanziati dalla politica di coesione
INNOVAZIONE
Agricoltura e rinnovabili: agrivoltaico come simbiosi tra energia e food
SCENARI
Sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili: Sicilia capofila
IL PROGETTO
Economia blu sostenibile: BYTHOS trasforma gli scarti di pesce per la salute umana
IL WHITE PAPER
Innovazione e coesione: la trasformazione digitale della Campania con il PO FESR
BANDA ULTRALARGA
Piano Italia 5G, i fondi coesione driver di innovazione
IL PROGETTO
5GMed, ecco i quattro casi d’uso per la mobilità europea
L'APPELLO
Banda 6GHz chiave di volta del 6G: le telco europee in pressing su Bruxelles
EU COMPASS
Tlc, l’Europa adotta la linea Draghi: ecco la “bussola” della nuova competitività
ECONOMIE
EU Stories, il podcast | Politica industriale in Puglia: attrazione di talenti creativi e investimenti esteri grazie ai fondi di coesione
L'APPROFONDIMENTO
La coesione è ricerca e innovazione. Long form sugli impatti del FESR 2014-2020 nel quadro della Strategia di Specializzazione Intelligente a favore della ricerca e dell’innovazione
L'APPROFONDIMENTO
Pnrr e banda ultralarga: ecco tutti i fondi allocati e i target
L'ANNUARIO
Coesione e capacità dei territori
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
INNOVAZIONE
Fondi Ue, motore della digitalizzazione delle imprese italiane
COMPETENZE
Software developer, il caso Apple Academy tra innovazione e rigenerazione urbana
I PROGETTI
Laboratori ad alta tecnologia, l’Emilia-Romagna spinge l’innovazione delle imprese
INNOVAZIONE
Smart Cities, digitalizzazione e sostenibilità urbana con i fondi Ue
L'APPROFONDIMENTO
Open Data, più trasparenza e innovazione con i fondi Ue
IL WHITE PAPER
Verso una Sicilia sostenibile: innovazione e rigenerazione urbana
Le proposte
Riforma della politica di coesione Ue: nuove priorità per sfide globali
IL WHITE PAPER
AMBIENTE: i progetti finanziati dalla politica di coesione
INNOVAZIONE
Agricoltura e rinnovabili: agrivoltaico come simbiosi tra energia e food
SCENARI
Sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili: Sicilia capofila
IL PROGETTO
Economia blu sostenibile: BYTHOS trasforma gli scarti di pesce per la salute umana
IL WHITE PAPER
Innovazione e coesione: la trasformazione digitale della Campania con il PO FESR
BANDA ULTRALARGA
Piano Italia 5G, i fondi coesione driver di innovazione
IL PROGETTO
5GMed, ecco i quattro casi d’uso per la mobilità europea
L'APPELLO
Banda 6GHz chiave di volta del 6G: le telco europee in pressing su Bruxelles
EU COMPASS
Tlc, l’Europa adotta la linea Draghi: ecco la “bussola” della nuova competitività
ECONOMIE
EU Stories, il podcast | Politica industriale in Puglia: attrazione di talenti creativi e investimenti esteri grazie ai fondi di coesione
L'APPROFONDIMENTO
La coesione è ricerca e innovazione. Long form sugli impatti del FESR 2014-2020 nel quadro della Strategia di Specializzazione Intelligente a favore della ricerca e dell’innovazione
L'APPROFONDIMENTO
Pnrr e banda ultralarga: ecco tutti i fondi allocati e i target
L'ANNUARIO
Coesione e capacità dei territori
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4