l’analisi

L’IA in medicina non è onnisciente: cominciamo a mettere i paletti



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Da quando l’IA si è infiltrata nei contesti sanitari, assistiamo a un aumento del cosiddetto “paternalismo”, ossia si pensa che non possa essere messa in discussione. Ma la tecnologia non è infallibile, non può comprendere, ma solo prevedere. E allora perché dovrebbe prendere decisioni sulla nostra salute?

Pubblicato il 1 giu 2023

Luigi Mischitelli

Legal & Data Protection Specialist at Fondazione IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza



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L’impiego dell’intelligenza artificiale si fa largo da anni nel settore sanitario con sempre maggiore incisività. Alla luce di un numero sempre più crescente di impieghi di tale tecnologia nella produzione di farmaci, nel diagnosticare una serie di malattie e nell’impiego in ambito chirurgico, l’“aurea di positività” che circonda l’Intelligenza Artificiale è sempre molto vasta. Se poi si pensa in termini di velocità, di accuratezza e di economicità del suo impiego nel settore sanitario, “non c’è partita”.

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