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Quando i chatbot diventano tuoi amici: la trappola emotiva dell’IA



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L’evoluzione delle capacità vocali e testuali dei chatbot influenza il modo in cui gli utenti si rapportano all’intelligenza artificiale conversazionale e sempre più persone si rivolgono proprio a loro per sentirsi meno sole. Ma cosa succede quando iniziano a considerarli davvero reali?

Pubblicato il 6 giu 2025

Chiara Cilardo

Psicologa psicoterapeuta, esperta in psicologia digitale



amore artificiale (1)

Mark Zuckerberg, CEO di Meta, a maggio ha affermato che in futuro avremo tutti un chatbot come amico. La sua visione nasce dalla constatazione che molte persone, soprattutto negli Stati Uniti, hanno pochi amici stretti (meno di tre in media) ma desiderano molte più connessioni sociali, circa quindici.

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