robotica educativa

RoboCup: il calcio robotico italiano trionfa ai mondiali di Eindhoven



Indirizzo copiato

Mentre la nazionale italiana delude a Euro 2024, le squadre italiane di calcio robotico brillano ai mondiali di robotica a Eindhoven. Con importanti successi nelle competizioni e riconoscimenti tecnici, l’Italia dimostra leadership nell’intelligenza artificiale e robotica. Nonostante l’evento sia stato ignorato dai media, l’innovazione e la collaborazione trionfano

Pubblicato il 2 ott 2024

Mirta Michilli

direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale



robocup (1)

Nonostante la prestazione deludente della nazionale italiana a Euro 2024 in Germania, c’è ancora un calcio azzurro che dà soddisfazioni a tutti gli appassionati e ai “tifosi di conoscenza”. È il calcio robotico! Le squadre italiane hanno conquistato importanti successi ai mondiali di robotica che quest’anno si sono svolti a Eindhoven dal 17 al 21 luglio. Peccato che i media italiani abbiano ignorato quasi completamente l’evento.

Cos’è la RoboCup

Intanto siamo giunti alle 27ª edizione della RoboCup, nata per condividere le conoscenze e accelerare gli sviluppi della robotica. E siamo circa a metà strada verso l’obiettivo finale della RoboCup, che prevede per il 2050 una squadra di robot umanoidi autonomi in grado di sfidare e vincere la squadra di calcio campione del mondo. Ovviamente è solo una strategia per “agganciare”, con lo sport più popolare al mondo, una tecnologia che avrà un fortissimo impatto sociale.

Alla manifestazione hanno partecipato 300 squadre provenienti da 45 Paesi, tra cui l’Italia, che si sono sfidate in 17 diverse competizioni raggruppate nelle cinque categorie RoboCupSoccer, RoboCupRescue, RoboCup@Home, RoboCupJunior e RoboCup Industrial: robot autonomi che giocano a calcio, robot per l’assistenza che aiutano a svolgere le attività quotidiane, robot per il soccorso che individuano le vittime in situazioni di disastro, robot per la logistica che collaborano con gli esseri umani in ambienti commerciali e competizioni giovanili in cui circa 1000 giovani partecipanti si sfidano con i loro robot auto costruiti e programmati.

L’italia tra i leader mondiali per installazioni robotiche

Siamo il 6° Paese al mondo con il maggior numero di installazioni robotiche, in crescita anno dopo anno (IFR, World Robotics Report 2023). E sempre di più i robot saranno dotati di intelligenza artificiale, con una spiccata capacità di apprendimento (BCG, Robotics Outlook 2030: How Intelligence and Mobility will Shape the Future).

Escludendo il settore automobilistico, l’industria manifatturiera italiana è la più automatizzata e la sua evoluzione nel tempo risulta simile a quella tedesca. L’ultimo rapporto della Banca d’Italia, nel capitolo dedicato a “L’utilizzo di robot industriali in Italia nel confronto internazionale” sottolinea come una maggiore automazione non ha correlazioni negative con l’occupazione, ma positive con la produttività.

Dobbiamo lavorare di più sulla convergenza sempre più stretta tra robotica e intelligenza artificiale. Qui abbiamo una grande opportunità di leadership come Paese. Abbiamo anche bisogno di una sorta di “contro narrazione”, rispetto al luogo comune di scuola e università italiane molto distanti dal lavoro e dalle esigenze dello sviluppo economico e sociale. In realtà nelle nostre istituzioni formative si lavora con passione, dedizione e competenza. E spesso con pochi soldi, come ci raccontano le scuole. Una bella lezione per i nostri Azzurri calciatori in carne e ossa che hanno fallito l’obiettivo dell’europeo!

Ai mondiali di Eindhoven ci siamo scoperti forti nel lavoro collaborativo, sul podio nella categoria del Super Team e con bei riconoscimenti tecnici per il lavoro fatto nella progettazione, compreso il design, dei robot.

I successi per il team Spqr e le scuole italiane a Eindhoven

In Italia abbiamo una fortissima tradizione tecnologica e culturale: la nostra “mamma” dell’intelligenza artificiale è la matematica Luigia Carlucci Aiello, la prima preside della Facoltà di Ingegneria dell’Informazione, Informatica e Statistica della Sapienza. Abbiamo tutte le carte in regola per disegnare una via italiana di valore all’intelligenza artificiale e alla robotica, a cominciare proprio dalle scuole.

In Olanda i ricercatori del Dipartimento di Ingegneria informatica, del Controllo e della Gestione “Antonio Ruberti” (Diag) dell’Università Sapienza di Roma hanno partecipato al campionato di calcio nella categoria Standard Platform League con SPQR, l’unico team italiano tra i 20 che si sono qualificati.

Come funziona la sfida

Come funziona la sfida? Tutte le squadre partecipano usando Nao, lo stesso robot umanoide di taglia media, autonomo e programmabile, sviluppato dalla Aldebaran Robotics.

Questo significa che vince chi ha messo a punto il software più efficace per le strategie di gioco, il giocatore con la visione più completa e intelligente di quello che succede in campo. Infatti i robot giocano in modo completamente autonomo e ognuno prende decisioni separatamente dagli altri, ma devono comunque giocare come una squadra comunicando tra loro.

La partita si gioca su un campo verde con linee bianche e le due porte, senza altri punti di riferimento, e con un realistico pallone da calcio bianco e nero. Le caratteristiche di gioco generano uno scenario molto impegnativo, che permette di migliorare il campionato di anno in anno. I giovani romani, appassionati di robotica e intelligenza artificiale, sono passati dalla 7ª al 3ª posizione del ranking mondiale nella principale lega di calcio giocato da robot umanoidi autonomi.

Valerio, 24 anni, laureato in Artificial Intelligence and Robotics alla Sapienza di Roma, è alla sua seconda esperienza mondiale con il team SPQR. Al periodico locale del suo paese di origine, Cerveteri, ha spiegato perché, per accelerare lo sviluppo di robotica e intelligenza artificiale, sia stata scelta una sfida calcistica piuttosto che gli scacchi: “In un gioco come il calcio è tutto diverso, hai ostacoli, avversari e le percezioni sono dinamiche, la palla si muove. Potresti cadere e rialzarti e perdere le percezioni che costituiscono le difficoltà più grandi. Si è scelto un gioco come il calcio per la sua popolarità, però è molto difficile farci giocare un robot. È come se il robot fosse nudo e noi gli mettessimo dentro dei metodi per giocare. Non è un semplice gioco, tutto quello che si fa è per fare ricerca e tutto viene convogliato per quell’obiettivo. Ogni anno la lega cerca di stimolare i team a trovare nuovi modi per sviluppare l’argomento. Ogni team deve non solo partecipare giocando, ma fornire delle pubblicazioni che vengono spiegate nella conferenza dedicata alla RoboCup. Non è una competizione fine a sé stessa”. E il team Spqr, di alto livello, ha già realizzato 24 pubblicazioni per i simposi della RoboCup e ricevuto tre menzioni per il miglior articolo nel 2006, nel 2015 e nel 2023.

Le scuole superiori protagoniste

Anche le squadre formate dagli studenti delle scuole superiori competono nella categoria soccer con i loro robot da calcio, due contro due, in un campo che misura 1,8 m x 2,4 m. Nella sotto categoria Soccer Light Weight i robot devono essere leggeri, piccoli e giocare con un pallone IR, che è più facile da rilevare, quindi viene posta più attenzione su progettazione meccanica e hardware. Nella sottocategoria Soccer Open i robot più grandi giocano con una pallina da golf arancione, che richiede un maggiore lavoro di rilevamento (visione computerizzata), spostando l’attenzione dalla meccanica al software.

All’industriale Pacinotti-Archimede di Roma si studia robotica da circa 20 anni e gli studenti si allenano sui campi della RomeCup dalla prima edizione nel 2007. Il team Ikaro, coordinato dal docente Paolo Torda, quest’anno ha conquistato il terzo posto nella categoria Super Team (Light Weight), gara frutto dell’unione a sorteggio di più squadre di varie nazioni che diventano una sola in campo. “C’è stato un meraviglioso e fecondo clima di collaborazione, con una sana voglia di eccellere e dare il meglio. È stato incredibile vedere i ragazzi scambiarsi suggerimenti e idee con gli studenti giapponesi nonostante la barriera linguistica. Bella l’atmosfera di un pubblico numeroso e partecipe, che ha pagato il biglietto per assistere alle gare nel moderno e accogliente palazzetto dello sport di Eindhoven”, racconta Torda.

La forza della robotica educativa

Francesco D’angelo, Flavio Crocicchia e Lorenzo Addario, che l’anno prossimo concludono il percorso scolastico, hanno costruito un robot calciatore di livello eccellente, dai sensori ai circuiti stampati, compreso lo chassis e la struttura, anche grazie alle stampanti 3D e laser.

La squadra “Let it Beep” dell’Istituto Piazza della Resistenza di Monterotondo, altra scuola storica della robotica che si trova nella provincia di Roma, ha conquistato a RoboCup il primo posto nella categoria Super Team (Soccer Open) dopo quattro giorni di sfide appassionanti. In squadra Robert Boubreaz, Lorenzo Ederli e Roberto Zanni,accompagnati dal loro mentore, il professore Giampaolo Pucci, altro veterano della robotica educativa.

Gli studenti Giuliano Mariniello, Pietro Cova, Luca Colombo, Stefano Giordani e Daniel Vellone, che l’anno prossimo completano il triennio di elettronica al Lorenzo Cobianchi di Verbania, con il team MegaHertz hanno vinto il prestigioso riconoscimento “Outstanding Design Award” nella categoria Soccer Open. Le sfide dei mondiali di robotica, infatti, non si giocano solo sul campo di calcio, perché vengono assegnati anche una serie di altri riconoscimenti per valorizzare il lavoro complessivo delle squadre, compreso il processo di progettazione e le scelte tecniche. Il premio sottolinea il valore della squadra nelle sfide individuali, collaborative e nelle prove tecniche. L’obiettivo è incoraggiare gli studenti a sperimentare e pensare fuori dagli schemi. “I ragazzi hanno lavorato duramente e il progetto del robot è stato curato nei dettagli, ogni particolare è frutto di studio e scelta appropriata, sono contento che il comitato internazionale ha notato e premiato il lavoro fatto”, spiega il mentore della squadra, il docente Raimondo Sgrò. “Le scuole italiane presenti al soccer open erano ben tre, a testimoniare un quadro nazionale di livello medio alto, un ottimo indicatore anche per il livello delle competizioni italiane”.

Imparare attraverso la competizione

Il motto delle Olimpiadi “L’importante non è vincere, ma partecipare”, nella RoboCup Junior diventa “L’importante non è vincere, ma imparare”. Il team Go for Broke del Polo tecnologico Manetti Porciatti di Grosseto, campione d’Italia 2024, è partito per l’Olanda carico di energia nella speranza di ripetere il successo di dieci anni fa, quando in Brasile ha conquistato la coppa del mondo. Ma purtroppo, al termine di tutte le gare nella categoria Soccer Open, si è fermato a metà classifica, al nono posto. Questo però non significa che il team non sia ritornato in qualche modo “campione”.

Le soddisfazioni infatti non sono mancate per il team composto dagli studenti Riccardo Brogelli, Stefano Rocchi, Lucia Cortino e Alessandro Di Lorenzo accompagnati dai docenti Emanuele Formichella e Arianna De Pietro. “Il momento più eclatante per i nostri robot è stato quello contro il Team Elite degli Stati Uniti d’America. Sembrava di essere davanti alla disputa tra Davide e Golia, visto che i robot a stelle e strisce erano dotati di intelligenza artificiale e dal costo dieci volte superiore a quelli maremmani. Alla fine il risultato ha premiato i nostri portacolori con un sonoro 12 a 2 che ha lasciato poco scampo alla superpotenza. Della serie l’intelligenza naturale batte quella artificiale 12 a 2”, scrivono i protagonisti nella pagina Facebook della scuola. Ci sono soddisfazioni che valgono più dell’oro! I “nostri campioni” hanno gareggiato con robot economici (max 500 euro) dotati della preziosa e versatile intelligenza umana. Non importa che non abbiamo raggiunto posizioni più alte in classifica. Tornano comunque “campioni della robotica low cost”, perché a noi piace la tecnologia inclusiva alla portata di tutti.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3