Nonostante le richieste di rinvio da parte delle big tech e di aziende italiane-europee, la Commissione Ue non ha prorogato il termine di adeguamento alla disciplina prevista dall’AI Act la cui efficacia è prevista a decorrere dal 2 agosto 2025. Sotto il profilo operativo, la scadenza non è ritenuta realistica dalle big tech, figurarsi dalle PMI italiane, pure soggette agli obblighi.
la scadenza
AI Act 2 agosto: aziende italiane, calma e sangue freddo
Ci sono obblighi che riguardano direttamente i fornitori di modelli, vedi di sicuro le big tech Usa. A cascata anche aziende italiane, che però sono impotenti in questa fase se la big tech non si cura dell’AI Act. Quindi che fare? Primo, calma: le sanzioni ancora non ci sono. Secondo: informative. Ecco come
Avvocato a Udine, co-founder dello Studio Legale Associato BCBLaw, PHD e DPO Certificato 11697:2017

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