obblighi normativi

AI Act, corsa alla conformità: l’urgenza di standard armonizzati



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L’AI Act impone rigidi obblighi normativi, ma manca di indicazioni pratiche. Questa ambiguità solleva preoccupazioni tra le aziende e i difensori dei diritti, evidenziando la necessità di standard chiari per un’implementazione efficace e inclusiva

Pubblicato il 17 feb 2025

Piercosma Bisconti Lucidi

EU Standard Leader "AI Trustworthiness Framework", Co-Founder of DEXAI, Researcher

Daniele Nardi

Università degli Studi di Roma “La Sapienza”



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Ad agosto 2026 entreranno in vigore le sanzioni per i sistemi di IA ad alto rischio. Le organizzazioni che sviluppano tali sistemi – i cosiddetti provider – dovranno garantire la conformità agli articoli 9-15 e 17 dell’AI Act per qualsiasi sistema che abbia impatto su individui nell’UE, anche se sviluppato e gestito fuori dall’Europa. Questi articoli delineano obblighi chiave, tra cui la valutazione e la mitigazione del rischio, la registrazione degli eventi, l’accuratezza, la robustezza, la cybersicurezza, la supervisione umana e le misure di trasparenza. Inoltre, richiedono l’istituzione di un sistema di governance attraverso un Quality Management System (QMS).

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