L’Agenda rischia di restare una questione di principio

Pubblicato il 02 Gen 2013

L’Agenda rischia di restare una questione di principio

Il mio augurio per il 2013 non può che essere questo: il nuovo governo riprenda in mano l’Agenda, procedendo spedito con i decreti attuativi, con le misure di completamento e con un pieno empowerement dell’Agenzia per l’Italia Digitale, che dovrà interloquire con ben cinque ministeri…adesso dimissionari, per altro.

Insomma, la confusione in cielo è grande. Si è fatto un buon passo avanti, con l’Agenda, ma le questioni sono ancora nell’aria e, senza un nuovo intervento fattuale da parte del governo, la partita del digitale italiano rischia di restare una questione di principio.

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Anonimo
Anonimo
12 anni fa

La mia speranza è che il prossimo governo metta veramente al centro la “questione digitale”. Il PD non ha brillato in passato, dal mio punto di vista, per spinta innovatrice. Voglio dire che nelle finestre di governo di centrosinistra non sono riscontrabili particolari meriti in tal senso. Certo idee tante e anche belle, ma fatti pochini. Personalmente continuo a darvi fiducia e mi aspetto un’accelerazione su queste questioni. Un consiglio, se posso: non fermatevi agli aspetti “hardware” (infrastrutture, reti, apparati, ecc…) e pensate anche alla parte più “software” (servizi, formazione, ecc…)

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