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Dalla proprietà al noleggio: le fintech guidano la metamorfosi del consumo



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L’adozione del noleggio e dell’abbonamento in Europa, ispirata dagli Usa, cresce rapidamente. Le fintech accelerano il processo, permettendo ai rivenditori di integrare facilmente queste soluzioni innovative

Pubblicato il 28 nov 2024

Bertrand Rigaud

co-Fondatore e co-CEO, Rentall & Partners



pay per use (1)

In molti paesi, il comportamento d’acquisto e la mentalità dei consumatori stanno progressivamente cambiando, passando dallo spirito di proprietà a soluzioni come il noleggio, l’abbonamento o il pay per use.

Inoltre, le persone cercano sempre più un’esperienza one-click, anche nelle relazioni con le loro banche, dall’onboarding alla firma elettronica dei contratti. Niente più carta e attese: il processo deve essere intelligente, agile e veloce.

Per molti anni, l’obiettivo principale delle persone era acquisire i vari elementi della loro vita: casa, auto, telefono, TV, mobili, attrezzi, CD, DVD, ecc. Il possesso di questi prodotti era una questione di posizione sociale e miglioramento.

La mentalità è cambiata negli ultimi anni, con un livello che dipende dai paesi, dalle generazioni, dalle culture e dalle categorie sociali.

Il mercato globale del noleggio di elettronica ed elettrodomestici

Secondo uno studio pubblicato da ReportLinkers nel maggio 2023, il mercato globale del noleggio di elettronica ed elettrodomestici dovrebbe crescere del 13% ogni anno per raggiungere 105 miliardi di euro nel 2027, quasi il doppio del livello del 2022.

In termini di paesi, come spesso accade, abbiamo visto una fase standard nella trasformazione, iniziando dagli Stati Uniti, dove il percorso del consumo attraverso soluzioni di noleggio e abbonamento è iniziato alcuni anni fa.

Oggi, negli USA, si può noleggiare qualsiasi cosa, per anno, per mese, per giorno, dai gioielli ai mobili. Molte aziende sono state create per offrire le loro soluzioni di noleggio per qualsiasi bene. Questa nuova tendenza ha raggiunto il vecchio continente, partendo dal Regno Unito, per poi spostarsi gradualmente nel resto d’Europa, da nord a sud.

Nel Regno Unito, nei Paesi Bassi, in Francia e in Germania, le soluzioni di noleggio sono già ben note. In Francia, molti prodotti che erano inimmaginabili alcuni anni fa, come letti, divani, biciclette e smartphone, vengono offerti attraverso il noleggio.

La maggior parte dei rivenditori sta utilizzando questa offerta di noleggio per promuovere i propri prodotti. In Germania, l’azienda Grover, fondata nel 2015 e specializzata nel noleggio di elettronica di consumo, è diventata un unicorno 5 anni dopo e ora sta espandendo la sua attività in molti paesi del mondo.

Nei paesi dell’Europa meridionale, lo spirito di proprietà è ancora forte e il mercato del noleggio sta crescendo, ma a un ritmo più lento.

Il noleggio nel settore automobilistico

Il modo migliore per vedere l’evoluzione del mercato del noleggio è analizzare l’industria automobilistica, dove il noleggio dei prodotti è possibile da tempo. Globalmente, in Europa, nel 2021, il 58% delle persone ha optato per il noleggio per ottenere una nuova auto, 10 punti in più rispetto al 2013. Se lo suddividiamo per paese, i livelli variano considerevolmente. Nei paesi dell’Europa settentrionale, come il Regno Unito e i Paesi Bassi, il peso del noleggio è intorno al 70%.

In Francia, più della metà degli acquirenti di auto ha scelto la soluzione del noleggio nel 2022, con un forte aumento nell’ultimo decennio. Per quanto riguarda la Spagna, il mercato del noleggio si è triplicato in 10 anni, con quasi il 30% delle auto acquisite attraverso il noleggio nel 2023.

Come menzionato nell’introduzione, questo cambiamento nel comportamento dei consumatori è accompagnato dalla ricerca di un processo di onboarding e contrattualizzazione rapido e facile. Di conseguenza, i rivenditori devono garantire la migliore esperienza cliente, tenendo conto di questo nuovo modo di consumo e di un livello rigoroso di aspettative degli utenti.

Connessione tra rivenditori e banche: ci pensano le fintech

L’attuale relazione tra rivenditori e banche in Europa non permette questa transizione, poiché questi due mondi hanno sistemi IT pesanti e arcaici che non consentono un’integrazione abbastanza agile per proporre nuovi prodotti come il noleggio in tempi rapidi. I rivenditori e le banche utilizzano ancora interfacce pesanti per interconnettersi, con un enorme spreco di tempo e denaro.

Grazie alle fintech, che utilizzano le più recenti tecnologie di API, la connessione tra questi due mondi si realizza in pochi mesi. I rivenditori possono lanciare rapidamente la loro offerta innovativa di noleggio, mentre le banche possono aggiungerla al loro catalogo prodotti.

Ad esempio, Carrefour Spagna ha lanciato la sua offerta di noleggio online in meno di 3 mesi nell’ottobre 2022, con Cetelem come partner finanziario. Grazie alla tecnologia l’opzione di noleggio è inclusa nel sito web di Carrefour e il cliente può facilmente selezionare il prodotto, il periodo di noleggio, realizzare l’onboarding e firmare elettronicamente il contratto in pochi click. Un altro esempio è la collaborazione con FNAC B2B e la collaborazione con PcComponentes B2B dove il noleggio è stato implementato in poche settimane.

Per ricapitolare, possiamo confermare che il modo di acquisire prodotti è drasticamente cambiato, grazie alle diverse soluzioni di noleggio e abbonamento che sono apparse ovunque.

Tuttavia, questa trasformazione differisce da paese a paese, a seconda della generazione, ma anche della cultura. Inoltre, le nuove tecnologie permettono ai rivenditori di connettersi con le banche con agilità per proporre l’offerta di noleggio nei loro cataloghi, garantendo la migliore esperienza cliente.

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Questo articolo fa parte della serie di approfondimenti “Grow Digital Insights”, di EIT Digital

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