Forum Italia-Canada

Colajanni: “Intelligenza artificiale e cybersecurity, perché è matrimonio inevitabile”

L’AI dovrà essere sempre più usata per la cybersecurity, quando ora sembra servire soprattutto ai cattivi. E dovrà anche essere messa in cyber-sicurezza dato il suo crescente ruolo per la nostra società. Ma solo un dialogo serrato tra pubblico, privato e Paesi amici potrà fare funzionare questa formula

Pubblicato il 17 Nov 2022

Michele Colajanni

Università di Bologna

Colajanni: “Intelligenza artificiale e cybersecurity, perché è matrimonio inevitabile”

Intelligenza Artificiale e Cybersecurity rappresentano due dei maggiori protagonisti della società digitale, come si vedrà anche il 23-24 novembre al Forum cui partecipo a Montreal, della Camera del Commercio italiana in Canada.

Necessario matrimonio tra AI e cybersecurity

Ciascuno con i suoi lati positivi, ma anche con aspetti indefiniti in quanto nessuno può affermare di sapere dove ci porteranno e quanto li potremo governare. Il matrimonio di interesse tra AI e cyber è inevitabile.

  • I Big Data provenienti da migliaia di sensori sono alla base di molti strumenti di sicurezza che richiedono strumenti di AI sempre più precisi e affidabili. Abbiamo sufficienti garanzie che lo siano? In quali contesti e utilizzando quali metodi e dataset di training?
  • Ma anche l’AI avrà sempre più bisogno di sicurezza. Più i suoi ambiti applicativi si amplieranno e includeranno anche le infrastrutture critiche di un Paese più diventeranno obiettivi interessanti per gli attaccanti. Quanto i modelli attuali sono robusti e a prova di avversari competenti?

Il rapporto McKinsey

Il problema è che per ora l’AI avvantaggia soprattutto i criminali.

Ne parla anche un rapporto McKinsey del 2022.

Gli hacker utilizzano l’intelligenza artificiale, l’apprendimento automatico e altre tecnologie per sferrare attacchi sempre più sofisticati.
Lo stereotipo dell’hacker che lavora da solo non è più la minaccia principale. Oggi il cyberhacking è un’impresa multimiliardaria , con tanto di gerarchie istituzionali e budget per la ricerca e lo sviluppo.

Nei prossimi anni saranno in grado di accelerare, da settimane a giorni o ore, il ciclo di vita dell’attacco end-to-end, dalla ricognizione allo sfruttamento. Ad esempio, Emotet, una forma avanzata di malware che prende di mira le banche, può cambiare la natura dei suoi attacchi. Nel 2020, sfruttando tecniche avanzate di intelligenza artificiale e di apprendimento automatico per aumentare la propria efficacia, ha utilizzato un processo automatizzato per inviare e-mail di phishing contestualizzate che hanno dirottato altre minacce e-mail, alcune delle quali collegate alle comunicazioni COVID-19.

Serve più collaborazione tra Paesi, pubblico e privato

Sono aspetti di una tale importanza per il futuro della nostra società e di una tale complessità che nessuna azienda, nessuna università e nessun singolo Paese può pensare di affrontare e risolvere da solo. Il bello dello scambio di idee, soprattutto tra Paesi amici, è che ciascuno uscirà arricchito dalla conferenza e da tutte le ricadute che ne deriveranno. Un po’ questo è il fine del Forum Italia Canada.

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