il commento

Cookie wall degli editori? Cataleta: “Pratica ambigua, ben venga il Garante”

Non è chiaro se la richiesta di molti editori – cookie wall paywall che chiede profilazione di dati personali come alternativa all’abbonamento sia lecita. Non si può che accogliere con favore il prossimo, annunciato, intervento del Garante, auspicando che vengano forniti dei chiarimenti

Pubblicato il 18 Ott 2022

Anna Cataleta

Senior Partner di P4I e Senior Advisor presso l’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection (MIP)

giornali editori google intelligenza artificiale

L’avvio di verifiche da parte del Garante Privacy in merito ai paywall – cookie wall applicati dagli editori di diverse testate giornalistiche non fa che confermare la particolare attenzione che il Garante sta riservando al mondo digitale, in particolare ai siti web.

Servono chiarimenti

Certamente tale pratica può essere interpretata come una risposta economicamente utile agli editori che erogano dunque servizi in abbonamento a fronte ad esempio del diniego espresso dall’utente alla profilazione

  • Un tema che ovviamente implica delle opportune riflessioni sul quadro normativo esistente e più in generale sulla commerciabilità o monetizzazione dei dati personali.
  • Altro tema riguarda il contrasto delle misure di blocco ai cookie di terze parti e le limitazioni applicate a servizi specifici (si vedano le recenti decisioni su Google Analytics) che possono compromettere i modelli di business di tali società.

Rimane comunque una pratica ambigua e che può compromettere la trasparenza nei confronti degli utenti. Pertanto, non si può che accogliere con favore questa nuova iniziativa del Garante, auspicando che vengano forniti dei chiarimenti. 

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