La geolocalizzazione dei lavoratori, intesa come la pratica di monitorare la posizione geografica di un dipendente durante l’orario di lavoro, è diventata sempre più diffusa grazie all’uso di tecnologie come i dispositivi GPS e le app per dispositivi mobili. Questa pratica solleva importanti questioni etiche e legali, soprattutto alla luce del Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR), che è entrato in vigore nell’Unione Europea nel maggio 2018.
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Geolocalizzazione dei lavoratori: il diritto di accesso ai dati
La geolocalizzazione dei lavoratori si pone al centro di un delicato equilibrio tra esigenze operative aziendali e diritti individuali. L’articolo 15 del GDPR, il provvedimento del Garante privacy e la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea delineano un quadro normativo chiaro per le aziende
Junior Associate, De Berti Jacchia Franchini Forlani
Studio De Berti Jacchia Franchini Forlani
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Partner, De Berti Jacchia Franchini Forlani

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