Sanità

Se il centro medico scambia i dati di due pazienti: la sanzione del Garante privacy



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Per il Garante privacy, un centro medico che ha inserito nel suo database i dati due pazienti omonimi confondendoli poi nell’invio di notifiche di appuntamenti e addebiti delle prestazioni, ha violato il principio di esattezza e integrità dei dati. È stata comminata una sanzione di dieci mila euro

Pubblicato il 26 lug 2023

Serena Nanni

Security Consulting Analyst presso Accenture



La realtà virtuale (VR) in sanità

Due pazienti di un Centro medico hanno avanzato un reclamo verso il Garante per la protezione dei dati personali (di seguito, “Garante”) nel quale hanno lamentato una violazione. In particolare, i due pazienti hanno dichiarato di aver ricevuto periodicamente dal Centro medico sul numero privato SMS come promemoria di appuntamenti per visite mediche mai richieste, e di aver rinvenuto, nella dichiarazione dei redditi 730 precompilata, talune fatture (che ammontavano complessivamente a 4.000,00 euro) emesse sul proprio codice fiscale concernenti prestazioni relative all’anno 2021 erogate dal Centro medico, dagli stessi mai effettuate.

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