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L’IA nutre l’industria dei fake: l’unico antidoto è un giornalismo davvero indipendente



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Non serve il ministero della Verità e non basta il debunking, in cui il controllo dell’esperto umano resterà sempre centrale. Solo un giornalismo indipendente o indicato come figlio della politica dell’editore può contrastare efficacemente la divulgazione della disinformazione

Pubblicato il 25 mag 2023

Massimo Borgobello

Avvocato a Udine, co-founder dello Studio Legale Associato BCBLaw, PHD e DPO Certificato 11697:2017



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Tra siti di informazione totalmente prodotti da algoritmi addestrati sui contenuti di siti di disinformazione, video fake che sfruttano l’intelligenza artificiale per veicolare false notizie e propaganda, capiamo bene che qualunque strumento di controllo, anche se basato sull’IA esso stesso, non sarà mai in grado di metterci al riparo al 100% dagli effetti di questa deriva. Che fare allora?

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