privacy

Ricerca e AI, dalle sanzioni del Garante all’AI Act: quali tutele per i nostri dati



Indirizzo copiato

Il Garante Privacy ha sanzionato il Comune di Trento per l’uso di AI in progetti di “smart urban security” senza basi giuridiche adeguate, in violazione della privacy. L’AI Act, dal canto suo, promuove l’innovazione e la ricerca scientifica in AI con “regulatory sandbox”, assicurando la protezione dei dati e coordinandosi col GDPR. Un equilibrio complesso

Pubblicato il 11 mar 2024

Alessandro Bacchilega

Trainee, Hogan Lovells

Valerio Natale

Senior Associate, Hogan Lovells



linee guida sviluppo sicuro intelligenza artificiale

La regolamentazione della ricerca scientifica mediante l’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale è un tema complesso oggetto del provvedimento adottato lo scorso 11 gennaio dal Garante Privacy nei confronti del Comune di Trento. In particolare, col citato provvedimento il Garante ha censurato alcuni progetti, asseritamente di ricerca scientifica, che si concentravano sul monitoraggio e sulla sicurezza urbana attraverso l’uso di tecnologie tipiche delle “città intelligenti” (o “smart cities“), implementando strumenti basati sull’intelligenza artificiale.

Continua a leggere questo articolo

Articoli correlati