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Fenomenologia del cyborg: ecco il nostro futuro post-umano



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L’evoluzione del cyborg, da icona dell’immaginario collettivo a entità biotecnologica avanzata potenziata da tecnologie quali protesi e impianti neurali. Una rassegna dei progressi più recenti della ricerca sull’ibridazione uomo-macchina, ci aiuta a esaminare il tema dello human enhancement da prospettive interdisciplinari, sollevando questioni su coscienza artificiale, identità e l’evoluzione futura dell’umanità

Pubblicato il 26 apr 2024

Giuseppe Galetta

funzionario presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II



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Il concetto di cyborg affonda le radici nella fantascienza, ma ha una storia profondamente radicata nella ricerca scientifica. Nel 1960, gli scienziati Manfred E. Clynes e Nathan S. Kline coniarono il termine “cyborg” (contrazione di cybernetic organism): tale concetto si riferisce a esseri viventi che hanno acquisito abilità potenziate grazie all’innesto di componenti artificiali o all’integrazione di tecnologie cibernetiche (Wiener, 1968; 2020).

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