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Dati personali e IA: l’Irlanda chiede un parere EDPB che coinvolge tutti



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La Data Protection Commission irlandese ha richiesto all’European Data Protection Board un parere sulle implicazioni del trattamento dei dati personali nel training dei modelli di IA. Questa iniziativa mira a una posizione comune europea, affrontando la complessità dei dati e la base giuridica del trattamento nell’era dell’intelligenza artificiale

Pubblicato il 25 ott 2024

Giuseppe D'Acquisto

Funzionario del Garante per la protezione dei dati personali, Titolare dell’insegnamento di intelligenza artificiale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università LUISS Guido Carli



Dati personali e IA (1) Universalità del dato personale

Lo scorso 4 settembre, l’Autorità per la protezione dei dati personali irlandese – la Data Protection Commission (DPC) – ha richiesto un parere allo European Data Protection Board (EDPB) ai sensi dell’articolo 64(2) del GDPR con l’obiettivo di raggiungere una posizione comune a livello europeo su alcune delle questioni fondamentali che emergono nel contesto del trattamento di dati personali ai fini dell’addestramento di un modello di IA (come ChatGPT). Si tratta di una notizia di pubblico dominio, della quale l’Autorità Irlandese ha dato annuncio nel proprio sito web[1].

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