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Dati personali, addio dogmi: perché la sentenza Deloitte è storica



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La sentenza Deloitte della Corte di Giustizia ridefinisce i criteri per distinguere tra dati pseudonimizzati e anonimi, ponendo l’accento sull’analisi concreta del rischio di re-identificazione. Una decisione che incide direttamente sulla protezione dei dati in Europa

Pubblicato il 4 set 2025

Silvia Stefanelli

Studio Legale Stefanelli & Stefanelli



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Una decisione destinata a fare epoca nel mondo della data protection e, in ultima analisi, anche dell’intelligenza artificiale. La Corte di Giustizia europea, nella tanto attesa “sentenza Deloitte” (C-413/23P) ha stabilito per la prima volta che i dati pseudonimizzati possono essere considerati definitivamente anonimi quando chi li riceve non ha alcuna possibilità concreta di risalire all’identità delle persone. Non più automatismi o presunzioni assolute, ma analisi del rischio reale e concreto.

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