approfondimento

Codice appalti e BIM: perché l’impresa deve lavorare sui dati



Indirizzo copiato

La comunicazione tradizionale non basta più: serve un protocollo BIM che registri ogni aggiornamento e renda tracciabile il confronto con la stazione appaltante. La dashboard di cantiere integra 3D, 4D e 5D per monitorare avanzamento, scostamenti, varianti e sicurezza

Pubblicato il 17 dic 2025

Marco Bergamini

Dirigente del Settore Edilizia scolastica e Gestione del territorio della Provincia di Bergamo

Niccolò Cusumano

Associate Professor of Practice Government Health and Not for Profit, SDA School of Management



privacy digital omnibus; convenzioni Consip; ISO/IEC 27701; BIM

Con l’entrata in vigore del nuovo Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 36/2023), il ruolo delle imprese appaltatrici sta cambiando in modo sostanziale. Le imprese non possono più limitarsi a interpretare il progetto secondo modalità “tradizionali”, ma devono inserirsi in un flusso informativo strutturato e digitale, che richiede nuove competenze e un diverso approccio al rapporto con la stazione appaltante.

Continua a leggere questo articolo

Articoli correlati

0
Lascia un commento, la tua opinione conta.x