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Apple smonta il mito dell’AI “pensante”: ecco perché lo fa



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Un paper firmato dai ricercatori Apple mette in discussione la reale capacità di ragionamento dei modelli linguistici avanzati. La critica tecnica è anche un messaggio politico che riapre il dibattito sulla validità dell’approccio transformer, sul valore dei reasoning generalisti e sul futuro dell’AI cognitiva

Pubblicato il 17 giu 2025

Maurizio Carmignani

Founder & CEO – Management Consultant, Trainer & Startup Advisor



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Parte tutto da un paper, “The Illusion of Thinking”, in cui Apple mette in discussione la reale capacità dei Large Reasoning Models (LRM) di sostenere un pensiero articolato. Il test su puzzle logici mostra che anche i modelli più avanzati collassano di fronte alla complessità crescente, incapaci persino di seguire istruzioni corrette. Salesforce conferma, il divario tra large language model LLM e bisogni aziendali è ancora grande.

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