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Le piattaforme di gaming sono piene di bulli: chi sono e come combatterli



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Il problema del cyberbullismo nei videogiochi emerge con forza. Donne e minoranze sono le vittime preferite, ma la prevenzione è possibile e passa da un ruolo più attivo delle piattaforme. L’IA offre promettenti soluzioni, come dimostra l’iniziativa di Spirit AI, ma anche il controllo parentale può essere un valido strumento, come evidenzia l’esempio di Roblox

Pubblicato il 11 dic 2023

Lorenza Saettone

Filosofa specializzata in Epistemologia e Cognitivismo, PhD Student in Robotics and Intelligent Machines for Healthcare and Wellness of Persons



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Spesso abbiamo parlato dei lati positivi del gaming, compreso del potenziale pro-sociale e di promozione della comunità. È però necessario ricordare quanto i MMO siano luoghi di odio, molestia, violenza, bullismo. Secondo una serie di studi, i ragazzi cyberbullizzati hanno ben due volte in più la possibilità di suicidarsi.

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