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Redistribuire il valore dei dati: il comunismo digitale in pratica



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Il comunismo digitale propone di redistribuire il valore dei dati generati dagli utenti, oggi concentrato nelle Big Tech. Il progetto Webfare traduce la teoria in pratica, con tecnologie privacy-by-design e una governance capace di bilanciare benessere sociale, autonomia individuale e innovazione pubblica-privata

Pubblicato il 19 nov 2025

Jimmy Hernández Marcelo

Postdoc Fellow, University of Salamanca

Pauldin Lawrence

PhD Student, University of Turin



comunismo digitale e Webfare (1) libertà digitale

Il concetto di comunismo digitale proposto da Maurizio Ferraris richiama l’attenzione sulla possibilità di utilizzare il valore dei dati digitali (big data) a beneficio della umanità intera.[1] L’attuale situazione distribuisce in modo diseguale il valore dei dati tra le aziende tecnologiche e la società in generale.

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