È ormai noto che le valute virtuali intese come rappresentazioni digitali di valore, utilizzate come mezzo di scambio o detenute a scopo di investimento, che possono essere trasferite, archiviate e negoziate elettronicamente, e vengono create da soggetti privati che operano sul web, nonostante costituiscano opportunità dal punto di vista finanziario ed economico, possano prestarsi a essere utilizzate per transazioni connesse ad attività criminali[1], nonché profili di interesse penale e processuale penale.
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Criptovalute, i reati: riciclaggio, abusivismo, cosa dice la legge
Alle attività legate alle criptovalute si associano numerosi reati che possono essere commessi: ecco una panoramica per avere chiaro il quadro legale della situazione
Professore a Contratto di Diritto Tributario presso l’Università di Torino, Ph.D. Of Counsel, Genta & Cappa
Avvocato Studio Legale Zanalda in Torino e Milano

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