sponsored story

Documenti di trasporto (DDT): per una logistica snella servono flussi digitalizzati



Indirizzo copiato

Non solo Fattura elettronica. È il momento della digitalizzazione dei Documenti di Trasporto, che ridefinisce l’efficienza logistica e apre nuove opportunità di sostenibilità nel panorama B2B italiano. Il caso dell’azienda padovana Arneg, realizzato in collaborazione con Arket

Pubblicato il 13 mar 2025



archiviazione digitale, documenti, scrittura, dati Modello Oais

Nel contesto di una trasformazione digitale che sta ridefinendo le interazioni B2B, l’Italia si trova in una posizione paradossale: è leader in Europa per la fatturazione elettronica e la conservazione digitale, ma è in ritardo significativo nei Documenti di Trasporto (DDT) elettronici e nell’eCommerce B2B. La discrepanza – messa in luce dalla più recente ricerca dell’Osservatorio Digital B2B del Politecnico di Milano – si concretizza in un 35% di imprese italiane che emette Documenti di Trasporto digitali, a fronte di appena il 22% che li riceve, nonostante i vantaggi tangibili della digitalizzazione di questa fase intermedia del ciclo dell’ordine.

Un male per il sistema produttivo nel suo insieme: secondo l’Osservatorio, infatti, se in Italia si introducesse l’obbligo di trasmissione dei DDT in formato elettronico strutturato, si potrebbe ottenere un risparmio complessivo di 18 miliardi di euro. Questo risparmio deriverebbe principalmente da un aumento della produttività (99,7%), oltre che dalla riduzione dei materiali (0,2%) e del tempo di ricerca in archivio (0,1%).

Questo potenziale risparmio è significativo se confrontato con altre spese del settore tecnologico: è oltre otto volte la spesa attuale delle imprese italiane in cybersecurity e oltre venti volte il mercato dell’Intelligenza Artificiale in Italia. Risorse di questa portata potrebbero essere reinvestite per potenziare la dotazione tecnologica delle aziende o per contribuire al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione del Paese. Le aziende italiane sono quindi chiamate a superare questo paradosso, che non solo rallenta i processi interni ma limita anche la competitività sul mercato globale. Questo è particolarmente vero per i Documenti di Trasporto (DDT), che sono il nodo cruciale tra diversi stadi della catena logistica.

Le sfide della gestione manuale dei DDT

“Le principali sfide che le aziende affrontano nella gestione manuale dei Documenti di Trasporto (DDT) sono legate principalmente al tempo sprecato e alla possibilità di errore umano -, afferma Paolo Grotto, Responsabile vendite & BDM di Arket, azienda specializzata nell’automazione e digitalizzazione dei processi, recentemente entrata a far parte di Bluenext – Ogni volta che un documento deve essere verificato manualmente, si impegnano risorse significative in un’operazione che offre poco valore aggiunto”.

Nella pratica quotidiana, come descritto da Grotto, il processo di gestione dei DDT inizia con l’arrivo della merce, accompagnata dai documenti stessi. Questa merce deve essere scaricata, contata e confrontata con il documento di trasporto, un’operazione che richiede attenzione e precisione. “Ogni errore nel rilevamento dei colli o nel controllo post-apertura può portare a incongruenze operative”, sottolineano da Arket. Questi errori possono causare ritardi significativi e costi aggiuntivi per le aziende.

La risposta di Arket per l’automazione dei DDT

Per risolvere le complesse sfide della gestione manuale dei Documenti di Trasporto, Arket mette in campo la suite Collhuborate, che comprende una soluzione avanzata per migliorare l’efficienza logistica attraverso la digitalizzazione e l’automazione. Un pacchetto dedicato, in altre parole, che sfrutta le potenzialità delle piattaforme software e l’esperienza consulenziale Arket per ottimizzare il processo dei DDT.

La piattaforma RPA (Robotic Process Automation) è progettata per automatizzare l’estrazione dei dati dai DDT e l’inserimento nell’ERP aziendale, eliminando la necessità di input manuali e riducendo così il rischio di errori. “Questo sistema va oltre la semplice digitalizzazione – precisa Grotto -. La RPA non solo estrae i dati, ma li mappa, li interpreta e li integra nei sistemi informativi aziendali, creando un flusso di informazioni continuo e accurato”.

Un altro componente cruciale della suite è la piattaforma documentale che conserva l’immagine del DDT e lo collega automaticamente a tutti gli altri documenti correlati (come fatture e ordini), facilitando il tracciamento delle informazioni e garantendo che i documenti siano sempre accessibili e sicuri. Questa soluzione permette una gestione efficiente e organizzata dei documenti, rispondendo anche alle esigenze di compliance normativa e archiviazione a lungo termine.

Il caso Arneg: un esempio di trasformazione digitale

Arneg Spa, azienda della provincia di Padova specializzata in sistemi di refrigerazione per il commercio al dettaglio, incarna perfettamente il caso di una digitalizzazione capace di ottimizzare i flussi logistici e aumentare l’efficienza operativa. Con 21 stabilimenti produttivi distribuiti in tutto il mondo e un vasto network di società di vendita e servizi, Arneg si trovava di fronte a sfide significative nella gestione dei Documenti di Trasporto (DDT). “Prima dell’implementazione delle soluzioni di Arket, ci confrontavamo con un processo manuale laborioso e inefficiente”, racconta il CIO, Manuel Minute. “Era quindi essenziale per noi trovare una soluzione che migliorasse l’operatività, l’archiviazione dei documenti e l’accessibilità delle informazioni, garantendo allo stesso tempo massima sicurezza ed affidabilità tecnologica”.

La digitalizzazione dei DDT supportata da Arket ha consentito ad Arneg di eliminare la necessità di spazi fisici per l’archiviazione, superando il limite rappresentato dai documenti cartacei soggetti a deterioramento e perdite. “Eravamo costretti ad archiviare i documenti in container posizionati fuori dall’azienda”, spiega Rosangela Pestrichella, Direttore Amministrativo di Arneg. “Per questo la digitalizzazione, oltre a ridurre i costi di gestione, ci ha consentito di migliorare notevolmente l’efficienza operativa”.

Un elemento chiave nel successo di Arneg è stato l’implementazione del modulo RPA (Robotic Process Automation), che estrae automaticamente i dati dai documenti di trasporto anticipati dai fornitori ed effettua il pre-carico nel sistema gestionale aziendale.

Risparmi e cambiamenti culturali: l’impatto della digitalizzazione

“Abbiamo completamente eliminato l’input manuale dei dati, portando a una riduzione totale degli errori – chiarisce il CIO -. Questa trasformazione ha liberato risorse che ora possono dedicarsi a funzioni di maggiore valore, come il controllo qualità”.

Ma non solo. “La digitalizzazione ha avuto un effetto profondo sui nostri processi amministrativi e contabili, riducendo praticamente a zero i margini di errore anche su questo fronte e migliorando notevolmente la capacità di fare previsioni e prendere decisioni basate su dati in tempo reale”, puntualizza Rosangela Pestrichella. “Ne consegue che questa precisione rafforzata non solo alimenta una gestione più snella, ma anche una cultura aziendale orientata all’innovazione e all’eccellenza”.

Integrazione e personalizzazione delle soluzioni Arket

Un aspetto cruciale del successo delle soluzioni Arket è la capacità di adattarsi e integrarsi perfettamente con gli ERP aziendali esistenti. “Abbiamo sviluppato strumenti specifici per garantire un’integrazione ottimale con i principali ERP – spiega Grotto -. In Italia, dove le normative sono particolarmente complesse, è infatti fondamentale rispettare le specificità di ogni azienda”.

Non a caso, Arket personalizza le sue soluzioni di automazione per adattarsi alle esigenze specifiche di diverse industrie, come la moda, la metalmeccanica o la grande distribuzione organizzata (GDO). Le piattaforme, pensate come moduli software flessibili, sono personalizzate sulle esigenze specifiche del settore e dell’azienda. Questo approccio tiene conto delle peculiarità delle imprese, sia che producano su commessa, in serie, o che operino nella distribuzione o nei servizi, “con il risultato – aggiunge Grotto – che le solutions si adattano al 70% delle tipicità di queste categorie, con una parte del sistema personalizzata per le esigenze specifiche”.

Raggiungere risultati di successo, tuttavia, non sarebbe possibile senza l’apporto imprescindibile delle persone: “Il vero cambiamento non avviene solo con la tecnologia, ma richiede anche una volontà da parte delle persone coinvolte”, fa notare Grotto. Gli fa eco il CIO di Arneg, Minute, enfatizzando l’importanza della collaborazione nei progetti di integrazione: “Il successo della nostra trasformazione è stato il risultato di un intenso lavoro di squadra, che ha coinvolto il nostro team IT, i colleghi dell’Amministrazione e degli Acquisti, i partner tecnologici e i consulenti di Arket”, chiarisce.

“Questa sinergia è stata fondamentale per garantire un’integrazione senza intoppi – conclude – e per dotarci di una nuova identità capace di mettere al centro produttività ed efficienza complessiva, spingendoci con maggior forza ad affrontare il futuro”.

Articolo realizzato in partnership con Arket

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video & Podcast
Social
Iniziative
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4