DOMANDA
Dato che la fattura emessa per un servizio erogato al condominio non verrà spedita al condominio ma al suo amministratore, legale incaricato, e quindi ad una società considerata B2B, c’è la possibilità di usufruire di un intermediario, con suo codice destinatario, per ricevere gli xml senza dover accedere al cassetto fiscale?
Grazie
Bacchini Elisa
RISPOSTA
Il condominio ha un suo codice fiscale, ed è da considerare alla stregua di un privato consumatore, per cui chi emette fattura nei suoi confronti dovrà inserire solo il codice convenzionale “0000000”nel campo “CodiceDestinatario” nella sezione delle informazioni anagrafiche del file della fattura elettronica, non dovrà compilare il campo “IdFiscaleIVA” e dovrà inserire solo il Codice Fiscale del condominio nel campo “CodiceFiscale”.
Così procedendo, il Sistema di Interscambio, una volta ricevuta correttamente la fattura elettronica, la metterà a disposizione nell’area riservata del condominio del sito web dell’Agenzia delle entrate, accessibile previa acquisizione delle credenziali dall’Agenzia delle Entrate con Fisconline.
Quindi, la fattura verrà consegnata in copia (analogica o informatica) al legale rappresentante del condominio, ma verrà “depositata” comunque nell’area riservata cui ho fatto cenno sopra.
L’utilizzo del codice destinatario per i privati – ai quali è assimilato il condominio – è una possibilità offerta solo ai titolari di partita IVA.
Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile inviare le proprie domande a: esperto@agendadigitale.eu
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