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IA, l’Italia deve investire di più nella ricerca: ecco perché



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Le previsioni indicano che l’IA contribuirà significativamente al PIL mondiale, con un impatto maggiore nei paesi tecnologicamente avanzati. Nella corsa globale l’Italia occupa un poco lusinghiero 21º posto e affronta sfide nell’adozione e sviluppo dell’IA, nonostante le eccellenze nella ricerca. Per questo è cruciale investire in ricerca e sviluppo per migliorare la competitività e attrarre talenti

Pubblicato il 6 mag 2024

Nicola Gatti

direttore dell'Osservatorio Artificial Intelligence del Polimi e membro dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale (AIxIA)



intelligenza artificiale fondo

Le previsioni internazionali proiettano l’intelligenza artificiale (IA) come protagonista centrale nel futuro sviluppo economico. Secondo stime autorevoli, entro il 2030 l’IA contribuirà a un incremento del Prodotto Interno Lordo (PIL) mondiale compreso tra 17 e 25 trilioni di dollari annui, cifra corrispondente a circa il 25% del PIL registrato nel 2022.

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