La digitalizzazione non è più soltanto una parola d’ordine, ma un terreno su cui le imprese si giocano la propria competitività. E sopravvivenza. Questo almeno secondo la visione del prof. Giuliano Noci, professore ordinario di Strategia & Marketing e prorettore del Politecnico di Milano, tra i massimi esperti internazionali di trasformazione digitale e scenari geopolitici, special guest della tredicesima edizione di Next Year, l’appuntamento annuale di Able Tech che ha riunito partner e stakeholder al TH Lazise – Hotel Parchi del Garda. Al centro, il claim “Shape Your Vision”, un invito a costruire insieme il futuro della gestione documentale e dei processi aziendali, in un’epoca segnata dall’impatto dell’intelligenza artificiale e dalla richiesta crescente di soluzioni affidabili, scalabili e capaci di garantire un ritorno concreto sugli investimenti.
I lavori sono stati aperti da Claudio Vigasio, CEO di Able Tech, e Chiara Fabbro, Responsabile Marketing, che hanno presentato la nuova brand identity e illustrato la visione strategica dell’azienda sempre più orientata alla riconoscibilità di ARXivar come suite di servizi e prodotti innovativi per le aziende di domani.
Indice degli argomenti
Il modello di innovazione e la strategia dei partner
Il messaggio centrale del CEO ha evidenziato la continuità di un modello di successo, saldamente fondato sulla ricerca e sviluppo di soluzioni innovative. Questa filosofia permette ad Able Tech di restare all’avanguardia, garantendo che le soluzioni offerte siano sempre in linea con le esigenze di un mercato in rapida evoluzione.
Per Able Tech, l’innovazione cammina di pari passo con la rete dei partner, considerata la chiave strategica per rafforzare il posizionamento sul mercato. Come sottolineato dal CEO: “Negli ultimi due anni, abbiamo evoluto i criteri di qualificazione dei nostri partners per valorizzare le aziende che hanno dimostrato impegno, determinazione e intraprendenza, trasformando ARXivar in un asset di valore all’interno della loro organizzazione.” Questo approccio mira a costruire collaborazioni ancora più specialistiche e robuste, assicurando un successo reciproco e duraturo.
Lo stato del mercato DMS in Italia e le barriere culturali
Un momento di approfondimento particolarmente interessante è emerso dalla round table che ha visto il confronto tra Roberto Bellini, direttore generale di Assosoftware, e Paola Olivares, direttrice dell’Osservatorio B2B del Politecnico di Milano e che ha acceso i riflettori sullo stato del mercato DMS in Italia. Il comparto del Digital Document Management & Exchange ha raggiunto nel 2024 un valore di 2,3 miliardi di euro, con una crescita del 13% rispetto al 2021.
Tuttavia, si tratta di un mercato “pigro”, con un tasso medio annuo di sviluppo intorno al 4%. «La diffusione dei DMS riguarda solo il 42% delle imprese italiane – ha spiegato Olivares – e le PMI sono ancora in forte ritardo. Le barriere principali non sono tecnologiche, ma culturali e organizzative: resistenza al cambiamento, scarsa consapevolezza del valore e difficoltà di integrazione».
Il ritardo italiano sugli incentivi e il potenziale dell’intelligenza artificiale
Bellini ha confermato il quadro, sottolineando che «nonostante la penetrazione sia salita dal 48% del 2022 al 56% nel 2024, i software di gestione documentale e workflow restano tra i meno diffusi dopo i CRM. Eppure, i dati dimostrano che le aziende con livelli di digitalizzazione avanzati registrano incrementi di produttività tra il 15% e il 30% rispetto a quelle meno mature». Non meno rilevante il nodo degli incentivi. Bellini ha puntato il dito contro una politica nazionale troppo orientata agli investimenti in beni materiali: «L’Italia è l’unico Paese UE dove gli incentivi hanno privilegiato macchinari e hardware rispetto ai software gestionali. È un paradosso in un’economia guidata sempre più dalle aziende tech».
L’auspicio, condiviso con MIMIT e Governo, è che la prossima Legge di Bilancio possa finalmente includere misure a favore dei processi digitali. Sul futuro, entrambi hanno individuato nell’intelligenza artificiale la leva più promettente, seppur ancora poco sfruttata. Secondo i dati dell’Osservatorio, solo il 13% delle imprese italiane utilizza già l’AI in modo sistematico nei processi documentali, ma l’82% dei provider ritiene che sarà il fattore decisivo nei prossimi tre anni. Uno studio condotto con la SDA Bocconi evidenzia tre ambiti di investimento prioritari: chatbot intelligenti per assistere clienti e operatori, automazione dei processi con auto-addestramento e sistemi di analisi dei dati capaci di generare dashboard dinamiche.
La visione di Giuliano Noci: l’AI come tsunami inevitabile
La riflessione si è arricchita con l’intervento del prof. Giuliano Noci, incluso dall’Università di Stanford nel 2% dei ricercatori più citati al mondo, che ha lanciato un messaggio netto: la trasformazione digitale non è più una scelta opzionale, ma un passaggio vitale per la sopravvivenza stessa delle imprese. «Il ciclo del dato è ormai centrale quanto il ciclo produttivo tradizionale – ha sottolineato – perché documenti digitali, immagini e informazioni testuali diventeranno la base su cui costruire valore. Chi non imboccherà questa strada non avrà futuro, perché la competizione internazionale, a partire dall’Est Europa, corre molto più veloce di noi». Noci ha descritto l’intelligenza artificiale come il nuovo sistema nervoso del digitale, destinato a diventare “come l’aria”: pervasiva, ineludibile, capace di entrare in ogni processo aziendale. «L’AI non è soltanto un supporto tecnologico – ha avvertito – ma uno tsunami che obbligherà le imprese a rivedere radicalmente i propri modelli. È un acceleratore che renderà la trasformazione digitale una priorità strategica, persino più rilevante del lancio di nuovi prodotti fisici». Un invito forte, rivolto tanto alle aziende quanto agli stessi partner tecnologici: «Dovete essere i primi evangelisti di questo cambiamento – ha insistito – perché a dieci anni le imprese che non avranno compiuto questo viaggio non ci saranno più».
I risultati commerciali e la rete di partner eccellenti
A seguire Sergio Ferrari, direttore commerciale di Able Tech, ha tracciato un bilancio dei risultati e delle prospettive premiando sette partner che hanno portato innovazione e successo sul mercato. A fianco dei protagonisti interni non sono mancati i contributi delle aziende del network, dal gruppo Horsa a Impresoft, da Bios Management a Noratech, fino a CHC Business Solutions, Frama Development e Sisolution, testimonianza concreta di come la strategia Able Tech poggi sempre più su una rete di eccellenza che unisce competenze, tecnologia e visione.
Le innovazioni tecniche: fatturazione elettronica e firma grafometrica
Il secondo giorno di “Next Year” ha portato l’attenzione sul cuore più tecnico dell’innovazione. Il CTO Riccardo Zanardini ha presentato i numeri dell’Academy e dell’Helpdesk, a testimonianza di un impegno strutturato nella formazione e nel supporto operativo, prima di entrare nel vivo delle novità. Sono stati infatti condivisi i risultati straordinari raggiunti sul fronte della fatturazione elettronica: tra gennaio 2024 e agosto 2025 Able Tech ha sviluppato oltre 1.100 requisiti normativi, introducendo anche la funzionalità Worldwide e l’integrazione con i servizi massivi messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Altrettanto significativo il passo avanti compiuto sul terreno della firma elettronica con il rilascio della firma grafometrica disponibile ora su Windows, iPad e Android che permette la sottoscrizione diretta da tablet e smartphone.
La nuova soluzione è integrabile via API in sistemi terzi, da portale dedicato o nei workflow di ARXivar Document & Workflow Platform. In questa direzione, grazie alla partnership con Wacom for Business, è stata presentata da Fabrizio Corno – Senior Business Development Manager EMEA Wacom for Business – la tavoletta mobile con tecnologia EMR capace di rilevare la pressione della penna senza necessità di batteria, un’innovazione che assicura precisione e affidabilità nel rispetto delle normative vigenti.
I moduli di intelligenza artificiale e ARXivar Platform 3.0 Cloud
Il percorso si è completato con l’introduzione di due nuovi moduli di intelligenza artificiale per ARXivar Document & Workflow Platform, pensati per rendere ancora più immediata e sicura la gestione documentale. Da un lato un chatbot di ricerca semantica che consente agli utenti di interrogare la piattaforma e ottenere risposte pertinenti estratte dal patrimonio aziendale, rispettando i requisiti di sicurezza e segmentazione delle informazioni; dall’altro un comando intelligente basato su LLM e Agents, capace di analizzare documenti o insiemi di file per svolgere azioni personalizzate da parte dell’utente, come il confronto tra le revisioni di un documento. Una direzione che guarda alla prossima generazione, anticipata dalla roadmap di ARXivar Platform 3.0 Cloud, attesa per il 2026, che includerà una libreria di componenti web sviluppate in house per permettere all’utente di modellare la propria esperienza applicativa.
I partner premiati:
Sisolution – Sys-Dat Group
Sisolution è il partner tecnologico delle imprese manifatturiere. Offriamo un portafoglio completo di soluzioni integrate e scalabili: ERP, Intelligenza Artificiale, Servizi IT e Cyber Security. Grazie alla partnership con Abletech accompagniamo le aziende nella digitalizzazione dei processi, cuore di ogni organizzazione, favorendo crescita, innovazione ed evoluzione sostenibile nel tempo.
Bios Management
Bios Management è una società di consulenza direzionale e digitale con oltre 20 anni di esperienza e più di 250 professionisti. Con sedi in Italia e all’estero, supporta aziende di ogni dimensione nella trasformazione data-driven, unendo competenze manageriali e tecnologie avanzate. Gold Partner ARXivar, da oltre 10 anni collabora con Able Tech, entrando nel network di eccellenza dedicato alla gestione documentale intelligente, all’automazione dei processi e all’integrazione con Analytics.
Noratech
Noratech è un’azienda specializzata in ambito digital e IT, in grado di offrire soluzioni tecnologiche interconnesse che ottimizzano i flussi di lavoro e garantiscono la massima sicurezza dei dati. Grazie alla partnership con Abletech, Noratech sviluppa in Arxivar flussi digitali evoluti, integrati con machine learning, business intelligence e sistemi 4.0, per dotare le aziende di strumenti avanzati di collaborazione, gestione documentale e controllo dei processi e delle performance.
Horsa
Horsa Spa è un’importante realtà ICT italiana che progetta, implementa e governa soluzioni IT per il B2B.
Proiettata al futuro con soluzioni che implementano in modo spinto l’AI, con un focus particolare sui temi di Cyber Security, garantisce da sempre eccellenza sulle aree ERP, CRM, Business Analytics, Technology e Digital transformation, area in cui il consolidato rapporto con Arxivar è fondamentale.
Articolata in Divisioni, è interlocutore prezioso per i propri clienti, che beneficiano di un offering capace di soddisfare tutte le esigenze IT con una solida eccellenza “verticale”.
Impresoft
Impresoft Group nasce per essere al fianco delle aziende in tutti i processi di accelerazione digitale. Abbiamo un portafoglio unico di soluzioni con l’obiettivo di creare sempre valore: per le persone, per l’ambiente e per le aziende stesse. La nostra missione è generare valore sostenibile ed essere il partner per la vita delle medio-grandi aziende per l’accelerazione digitale dei loro processi chiave e nell’adozione dei più moderni abilitatori tecnologici. La partnership con ARXivar è parte integrante della nostra strategia per portare concretamente la Digital Transformation nell’organizzazione dei nostri clienti.
CHC Business Solutions
CHC Business Solutions da oltre 20 anni aiuta le aziende di ogni settore comprendere le inefficienze dei processi interni, ripensare l’organizzazione del lavoro in ottica digitale e ottimizzare tempi, risorse e risultati. Il nostro team unisce consulenti di processo, analisti funzionali e tecnici certificati, garantendo soluzioni concrete e misurabili. CHC è Master Reseller ARXivar per la Svizzera.
Frama Development
Frama Development, dal 1947, è il consulente tecnologico di chi vuole crescere, innovare e competere sul mercato. Nati a Milano e partner strategico del Gruppo Zucchetti, offriamo soluzioni ERP personalizzate e sistemi sistemistici avanzati per le aziende. La nostra collaborazione con Able Tech ci ha permesso di offrire maggior efficienza, flussi velocizzati e riduzione dei tempi operativi. Il risultato? Aziende più smart, agili e pronte ad affrontare il futuro con successo.
Contenuto realizzato in partnership con Able Tech







































































