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AI e musica: le major aprono la strada alle licenze etiche



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Le case discografiche stanno sviluppando partnership innovative per l’uso etico dell’AI nella musica. Da Warner a Universal, i progetti con Travis e Brenda Lee dimostrano come sia possibile tutelare diritti e creatività artistica nell’era dell’intelligenza artificiale

Pubblicato il 11 nov 2024

Enzo Mazza

CEO F.I.M.I. (Federazione industria musicale italiana)



QFP digitale

Mentre si consolidano normative, quali l’AI Act e le iniziative giudiziarie finalizzate a definire i contorni dell’impiego di contenuti protetti nell’era dell’intelligenza artificiale generativa, le case discografiche iniziano a sviluppare accordi e a promuovere progetti che hanno al centro le nuove potenzialità dell’AI nel processo creativo.

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